KAMNA VINCE A MANRESA. ADAM YATES SEMPRE PRIMO
La quinta tappa del Giro di Catalogna 2021 è caratterizzata da una fuga di ottimi ciclisti coronata da un attacco finale a 7 km dalla conclusione da parte di Lennard Kamna (Team Bora Hansgrohe). Le buone doti da passista gli permettono di ottenere una vittoria meritata mentre Adam Yates (Team INEOS Grenadiers) mantiene saldamente sulle spalle la maglia di leader.
Dopo le ultime due tappe che hanno definito ulteriormente la classifica generale con il dominio INEOS che colloca tre ciclisti nelle prime tre posizioni, oggi il Giro di Catalogna offre una tappa lunga, superiore ai 200 km, che vede due GPM, il primo dei quali verrà affrontato dopo quasi 40 km ed il secondo, dalle pendenze costanti e abbastanza impegnative, a circa 25 km dall’arrivo. La partenza è a La Pobla de Segur e l’arrivo a Manresa dopo precisamente 201.1 km. Purtroppo nella penultima tappa non prendeva il via la Kern Pharma a causa della positività al covid di due suoi componenti. Dopo una decina di km dalla partenza c’era il primo tentativo di fuga grazie all’azione di Fausto Masnada, Remi Cavagna e James Knox (Team Deceuninck Quick Step), David De La Cruz (UAE Team Emirates), Ruben Guerreiro (Team EF Education First), Elie Gesbert (Team Arkea Samsic), Callum Scotson (Team Bikeexchange), Gianluca Brambilla ed Alexander Kamp (Team Trek Segafredo), Marc Soler (Team Movistar), Wouter Poels (Team Bahrain Victorious), Francois Bidard (Team AG2R Citroen), Sean Bennett (Team Qhubeka ASSOS), Omer Goldstein (Team Israel StartUp Nation) e Antonio Jesus Soto (Team Euskaltel). Il gruppo non dava molto spazio ai quattordi attaccanti che venivano ripresi già in vista della ascesa del primo GPM di giornata, il Coll de Comiols. Era Koen Bouwnìman (Team Jumbo Visma) a scollinare in prima posizione. Nella successiva Cavagna tentava un nuovo attacco in collaborazione con Matej Mohoric (Team Bahrain Victorious). Thiman Arensman (Team BDC) e Ide Schelling (Team Bora hansgrohe) raggiungevano la coppia in testa. Si formava così un quartetto che provava a guadagnare sul gruppo. Arensman si aggiudicava lo sprint del Centenario. A 81 km dal termine le carte in tavola si mescolavano ancora visto che il gruppo di testa era formato ora da De La Cruz, Knox, Valter, Jungels, Mohoric, Soler, Arensman, Schelling, Goldstein e Cavagna. Allo sprint intermedio di Calaf, posto al km 95.5, Cavagna transitava in prima posizione. Jungels si aggiudicava il successivo traguardo intermedio di Manresa posto al km 140. Cavagna provava l’azione solitaria a circa 50 km dal termine. Il francese aumentava sia gli sforzi che il vantaggio sugli ex compagni di fuga ed iniziava la salita verso il Port de Montserrat con 1 minuto e 50 secondi di vantaggio sui diretti inseguitori, mentre il gruppo inseguiva più dietro ad oltre 3 minuti di ritardo. Cavagna scollinava in prima posizione ma nel falsopiano prima della discesa vera e propria veniva raggiunto da altri ciclisti, ovvero Mikel Bizkarra (Team Euskaltel), Sebastien Reichenbach (Team Groupama FDJ), Carlos Verona(Team Movistar), Rigoberto Uran (Team EF Education Nippo), Lennard Kamna (Team Bora Hansgrohe), Steven Kruijswijk (Team Jumbo Visma),Gesbert, Storer e Smith. Verona provava l’allungo in discesa ma veniva ripreso a 10 km dall’arrivo. A 8 km dalla conclusione era Kamna a portare un nuovo attacco. Il ciclista tedesco, molto attivo anche in alcune tappe precedenti, si involava tutto solo verso la vittoria finale, la prima del 2021, e trionfava sul traguardo di Manresa. In seconda posizione giungeva Ruben Guerreiro (Team EF Education First) a 39 secondi di ritardo mentre Bizkarra era terzo a 42 secondi di ritardo. Il primo gruppo inseguitore era regolato da Dion Smith a 44 secondi di ritardo da Kamna. Il gruppo principale con il leader della classifica generale giungeva al traguardo con 1 minuto e 59 secondi di ritardo. Adam Yates (Team INEOS Grenadiers) resta tranquillamente primo rispettivamente con 45 secondi di vantaggio e 49 secondi di vantaggio sui compagni di squadra Richie Porte e Geraint Thomas. Domani è in programma la sesta e penultima tappa da Tarragona a Matarò, di 193.8 km. L’assenza pressoché totale di pianura ed i due GPM – Port d’Ullastrell e Alt de Collet nella seconda metà della tappa – potrebbero essere utilizzati come trampolino di lancio per qualche azione interessante, anche da parte di uomini in classifica.
Giuseppe Scarfone