VINGEGAARD TITANO A SAN MARINO. SECONDA VITTORIA DI TAPPA E COPPI E BARTALI SEMPRE PIU’ VICINA

marzo 26, 2021
Categoria: News

A San Marino in una tappa con 4000 metri di dislivello Jonas Vingegaad (Team Jumbo Visma) fa capire di che pasta è fatto ottenendo la seconda vittoria di tappa alla Settimana Coppi & Bartali 2021. L’ultima tappa, che presenta altre salite, non sarà la solita passerella finale ma sarà quella decisiva vista la presenza di molti ciclisti racchiusi in alcune decine di secondi

La Repubblica di San Marino è la protagonista indiscussa della penultima tappa della Settimana Internazionale Coppi & Bartali visto che nella tappa odierna i ciclisti saranno impegnati a percorrere il suo territorio, costellato di saliscendi e molto simile a una classica del Nord; il dislivello totale è infatti di 4000 metri. Sono 154 e mezzo i km da affrontare, con tre GPM ed un circuito finale con pochissima pianura. La tappa iniziava immediatamente con diversi attacchi in testa al gruppo. Si formava un quintetto formato da Manuele Boaro (Team Astana), Abner Gonzale (Team Movistar), Tzomin Juaristi (Team Euskaltel), Eduardo Sepulveda (Team Androni Sidermec) ed Edoardo Zardini (Team Vini Zabù). Dopo una trentina di km ed un inseguimento accanito, riuscivano a portarsi sui cinque di testa altri cinque ciclisti: Alejandro Osorio (Caja Rural Seguros), Cristian Scaroni (Gazprom RusVelo), Guy Niv (Team Israel StartUp Nation), Antonio Nibali (Team Trek Segafrdo) e Xabier Mikel Azparren (Euskaltel). Il gruppo inseguiva a quasi 3 minuti e mezzo di ritardo. Dopo una quarantina di km, sulle insidiose rampe del Monte Titano, rientravano sul gruppo di testa Marton Dina (Team Eolo) e Johnatan Canaveral (Bardiani Csf Faizanè). Osorio scollinava in prima posizione sul primo GPM di San Marino. Il gruppo inseguiva a poco più di 3 minuti di ritardo. All’inizio della seconda scalata verso San Marino il gruppo, tirato dal Team Movistar, era segnalato a meno di 2 minuti dal drappello di testa. Osorio si aggiudicava anche questo GPM. La corsa entrava quindi nel circuito finale di sei giri, con diversi saliscendi ed in particolare una salita di oltre 2 km. In testa alla corsa Osorio, Canaveral e Zardini si avvantaggiavano sul resto degli attaccanti. Nel gruppo principale si segnalava la caduta di Ivan Sosa (Team INEOS Grenadiers), secondo in classifica generale. Il colombiano stringeva i denti e rientrava. Ad una quarantina di km dal termine, si ricompattava il gruppo di testa con 11 ciclisti ad esclusione di Dina, che si era fatto definitivamente riprendere dal gruppo inseguitore. A tre giri dalla conclusione la fuga perdeva altri quattro componenti. Restavano in testa Zardini, Boaro, Nibali, Sepulveda, Scaroni, Niv e Juaristi. Una decisa accelerazione del gruppo inseguitore riprendeva i fuggitivi durante il quarto giro. Le carte si rimescolavano e iniziavano nuovi attacchi. All’inizio dell’ultimo giro la testa della corsa era formata da Hector Carretero (Team Movistar) ed Oier Lazkano (Team Caja Rural). Il gruppo tornava sui due contrattaccanti, nonostante un estremo tentativo di Lazkano che terminava a 4 km dal termine. Sull’asperità finale, attaccava Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma) che otteneva la seconda vittoria di tappa grazie ad una volata in salita e si metteva alle spalle Javier Romo (Team Astana) e Nick SChultz (Team Bikeexchange). Completavano la top five Ethan Hayter (Team INEOS Grenadiers) in quarta posizione e Mauri Vansevenant (Team Deceuninck Quick Step) in quinta posizione. In classifica generale Vingegaard è sempre più primo ed ora comanda con 7 secondi di vantaggio su Schultz e 11 secondi di vantaggio su Hayter. Domani è in programma l’ultima tappa da Forlì a Forlì, un circuito cittadino da percorrere sette volte con la Rocca delle Caminate – 3.6 km al 6.4% – che potrebbe dare qualche sussulta in ottica classifica generale, proprio nella giornata conclusiva. Con dieci ciclisti nell’arco di 43 secondi tutto può ancora succedere.

Antonia Scarfone

La vittoria di Jonas Vingegaard a San Marino (foto: Bettini Photo)

La vittoria di Jonas Vingegaard a San Marino (foto: Bettini Photo)

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