ROGLIČ BIS A BIOT, LO SLOVENO SEMPRE PIU’ IN GIALLO
A Biot in una volata in discreta pendenza e non proprio a ranghi compatti Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) ha la meglio su Christophe Laporte (Team Cofidis) e Michael Matthews (Team Bike Exchange). Lo sloveno ottiene la seconda vittoria di tappa alla Parigi Nizza 2021 e rafforza il primato in classifica generale alla vigilia del tappone di sabato con arrivo a Valdeblore La Colmiane.
La Parigi Nizza 2021 offre oggi una tappa che potrebbe rivelarsi molto insidiosa per i pretendenti alla vittoria finale. La maglia gialla Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) dovrà tenere gli occhi aperti lungo un percorso davvero esigente. Infatti gli oltre 202 km da Brignoles a Biot prevedono nella parte centrale cinque GPM. Di questi la Cote de Cabris ed il suo prolungamento, il Col du Ferrier, collocati tra il km 91 ed il km 113, possono creare interessanti azioni tese ad attaccare lo stesso Roglic. In più, gli ultimi 20 km sono un continuo saliscendi che daranno ulteriore interesse alle fasi finali. Il primo tentativo di fuga dopo la partenza da Brignoles era portato da Remi Cavagna (Team Deceuninck Quick Step) e Matteo Trentin (UAE Team Emirates). La coppia si avvantaggiava di circa un minuto sul gruppo. Quest’ultimo teneva Cavagna e Trentin costantemente nel mirino e infatti annullava la loro azione dopo 35 km, visto anche che l’andatura era molto sostenuta. Un nuovo tentativo di fuga si formava al km 50, in vista del primo GPM di giornata. Erano in sei a cercare di evadere dal gruppo: Anthony Perez (Team Cofidis), Victor Campenaerts (Team Qhubeka ASSOS), Kenny Elissonde Team (Trek-Segafredo), Alexey Lutsenko (Team Astana), Jonathan Hivert (Team B&B Hotels) e Julien El Fares (Team EF Education-Nippo). Perez transitava in prima posizione sul Col de Tuilieres posto al km 52. Dopo 58 km il vantaggio dei sei di testa sul gruppo era di 1 minuto e 5 secondi. Perex si aggiudicava anche il GPM di del Col de Mont Meaulx posto al km 67.4. La fuga scollinava con un vantaggio di 2 minuti e 50 secondi sul gruppo maglia gialla. Dopo una caduta Brandon McNulty (UAE Team Emirates), maglia bianca e terzo classificato nella generale, era costretto al ritiro. Era il quarto ciclista che si ritirava durante la tappa odierna dopo Kaden Groves (Team Bike Exchange), Daniel Arroyave (Team EF Education Nippo) e Miles Scotson (Team Groupama FDJ). Sul Cote de Cabris , terzo GPM di giornata, Perez transitava in prima posizione. Il francese, sempre più leader della classifica GPM, si aggiudicava anche il successivo Col du Ferrier posto al km 112.9. Il gruppo maglia gialla scollinava con 4 minuti di ritardo dalla fuga. A 60 km dalla conclusione la fuga aveva ancora un vantaggio di 2 minuti e 15 secondi sul gruppo che aveva accelerato. Perez dopo essersi ‘abbuffato’ di traguardi GPM si faceva sfilare insieme ad El Fares e così in testa alla corsa restavano quattro uomini. Lutsenko si aggiudicava il primo traguardo volante di Cipieres posto al km 145.5. Elissonde si aggiudicava l’ultimo GPM di giornata del Col de Gourdon. A 30 km dalla conclusione la fuga, priva anche di Lutsenko a causa di una foratura, aveva un vantaggio di 1 minuto e 40 secondi sul gruppo in forte rimonta. A 25 km dal traguardo il gruppo aveva ulteriormente ridotto il ritardo ad un solo minuto. Elissonde attaccava a meno di 20 km dall’arrivo, lasciandosi alle spalle i compagni di fuga e transitando per primo sul secondo traguardo volante di Roquefort-les-Pins. Dal gruppo maglia gialla evadeva Jonas Rutsch (Team EF Education Nipp), che si riportava su Elissonde in testa alla corsa. La Deceuninck Quick Step si metteva all’inseguimento della coppia di testa, visto che Sam Bennett era presente nel gruppo maglia gialla ed aveva la possibilità di sprintare per ottenere la terza vittoria nella corsa verso il sole. A 5 km dalla conclusione Aleksander Vlasov (Team Astana) era vittima di una foratura ma dopo il cambio ruote riusciva a rientrare nel gruppo maglia gialla. Intanto l’azione di Elissonde e di Rutsch si era fatta più pesante, con quest’ultimo che veniva infine ripreso dal gruppo a poco più di 2 km dall’arrivo, che presentava le ultime centinaia di metri in costante ascesa. Era proprio Bennett a farne le spese. L’irlandese si staccava dal gruppo e la volata, piuttosto anomala, veniva vinta da Primoz Roglic davanti a Christophe Laporte (Team Cofidis) e Michael Matthews (Team Bike Exchange). Chiudevano la top five Dylan Teuns (Team Bahrain Victoriuos) ed Aurelien Paret-Peintre (Team AG2R Citroen). Roglic è sempre più primo in classifica generale con un vantaggio di 41 secondi su Schachmann e di 50 secondi su Ion Izagirre (Team Bahrain Victorious). Domani è in programma la settima e penultima tappa della breve corsa a tappe francese. E’ il vero tappone della Parigi Nizza 2021, con l’arrivo in quota di Valdeblore La Colmiane: oltre 16 km al 6.3% di pendenza media. Roglic potrà chiudere il discorso sulla vittoria finale o magari, chissà , farsi sorprendere dagli immediati inseguitori. A tal proposito siamo curiosi di vedere cosa potrà fare Schachmann, vincitore della Parigi Nizza 2021, su un arrivo non proprio adatto alle sue caratteristiche.
Giuseppe Scarfone