DANIMARCA ANCORA PROTAGONISTA ALLA KUURNE, AD ASGREEN SUCCEDE PEDERSEN

febbraio 28, 2021
Categoria: News

Per il secondo anno consecutivo un danese trionfa nella Kuurne – Bruxelles – Kuurne, dopo Kasper Asgreen (Deceuninck – Quick Step) è il turno di Mads Pedersen (Trek Segafredo) che in volata ha la meglio sui rivali.

Settantreesima edizione della Kuurne – Bruxelles – Kuurne che veniva decisa in una volata che comprendeva poco meno di quaranta ciclista. Corsa che si presentava al via con le migliori aspettative dopo lo spettacolo visto ieri nella Omloop Het Nieuwsblad, dove i vari ciclisti avevano provato sui vari muri e sui vari settori di pavè a fare la differenza. Occhi puntati addosso allo squadrone di Patrick Lefevere, la Deceuninck – Quick Step che aveva vinto le ultime due edizioni della corsa e aveva tra e sue file il campione in carica Asgreen supportato da corridori dal calibro di Yves Lampaert, Zdenek Stybar e Alvaro Hodeg.
Ben 197 i chilometri da affrontare, con un percorso accidentato con i soliti muri a rendere interessante le carte da giocare per le varie squadre. Prima fuga di giornata che avveniva dopo 12 chilometri dal via con Maciej Bodnar (Bora-Hansgrohe), Ludwig De Winter (Intermarché-Wanty), Patrick Gamper (Bora) e Artyom Zakharov (Astana Premier Tech), ai quattro si accodavano in un secondo momento Jonas Iversby Hvideberg (Uno-X) e Tom Paquot (Bingoal-Wallonie Bruxelles). Il gruppo non li faceva allontanare molto, in particolare a fare l’andatura erano gli UAE-Emirates di Alexander Kristoff e di Matteo Trentin con il Wolfpack della Deceuninck-Quick Step.
Con i fuggitivi che conservavano solo 3′33” di vantaggio dal gruppo, a 85 chilometri dal traguardo entrava in azione il talento di Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix) che sul Kanarieberg prendeva il largo e staccava il resto del plotone. Solo Jhonatan Narváez (Ineos Grenadiers) non si faceva sorprendere e riusciva ad accodarsi. Fuggitivi ripresi sul Vecchio Kwaremont, ma proprio quando sembrava concluso l’inseguimento, Van der Poel attaccava nuovamente riprendendo il largo con i soli Narvaez, Zakharov, Gamper e Hvideberg.
I primi della corsa arrivavano ad avere un vantaggio di quasi due minuti sul gruppo, un vantaggio che metteva in allarme le varie squadre. Proprio sul Vecchio Quaremont i big iniziavano a dar fuoco alle polveri, Jasper Stuyven (Trek-Segafredo) era il primo ad accelerare, con John Degenkolb e Frederik Frison (Lotto Soudal), Tiesj Benoot e Søren Kragh Andersen (DSM), Greg Van Avermaet e Oliver Naesen (AG2R Citroën), Matteo Trentin (UAE), Kasper Asgreen e Bert Van Lerberghe (Deceuninck), Dylan Teuns (Bahrain Victorious), Thomas Pidcock (Ineos), Bryan Coquard (B&B Hotels p/b KTM), Arjen Livyns (Bingoal), Anthony Turgis (Total Direct Énergie), Nils Politt e Ide Schelling (Bora), Erik Nordsaeter Resell (Uno-X), Clément Russo (Arkéa Samsic) alla sua ruota.
Da quel momento in poi si è gustato un bel duello tra il gruppetto Van der Poel e gli inseguitori, dai quali ogni tanto provavano l’assolo vari arditi, tutti senza risultati. A meno 1600 metri dal traguardo il ricongiungimento del gruppo grazie ad un gran lavoro di Asgreen. Raggiunti, il finale della corsa era segnato, si sarebbe deciso tutto in una volata di gruppo, nonostante i colpi da finesseur provati da Stefan Kung (Groupama – FDJ) e Dimitri Claeys (Qhubeka).
Negli ultimi metri usciva la classe e la sagacia tattica dell’ex Campione del Mondo Mads Pedersen, il quale si era ben conservato attentamente tutte le proprie cartucce per la volata. Il danese della Trek Segafredo partiva al momento giusto precedendo con carattere e grinta il francese Anthony Turgis della Direct Energy e il giovane britannico Thomas Pidcock della Ineos Grenadiers. Quarto posto per Matteo Trentin (UAE-Team Emirates), sesto l’altro italiano Sonny Colbrelli (Bahrein Victorius). Solo nono il primo ciclista della Deceuninck-Quick Step, Bert Van Lerberghe. Dodicesimo posto per Mathieu Van der Poel.

Luigi Giglio

La Danimarca fa ancora man bassa alla Kuurne - Bruxelles - Kuurne (Getty Images)

La Danimarca fa ancora man bassa alla Kuurne - Bruxelles - Kuurne (Getty Images)

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