BALLERINI APRE LE DANZE CLASSICHE, SUA LA OMLOOP HET NIEUWSBLAD

febbraio 27, 2021
Categoria: News

Davide Ballerini (Deceunick-Quick Step) vince in volata la settantaseiesima edizione della Omloop Het Nieuwsblad. Secondo posto Jake Stewart (Groupama-FDJ), ottavo Matteo Trentin (UAE-Team Emirates)

Si apriva oggi con la Omloop Het Nieuwsblad la campagna delle classiche del nord. Campagna che iniziava nei migliori dei modi per il ciclismo italico grazie a Davide Ballerini (Deceunick-Quick Step) che trionfava su tutti in volata. Successo che in questa corsa mancava al Belpaese dal 2013 quando si impose Luca Paolini in maglia Katusha su Stijn Vandenbergh allora in maglia Omega Pharma.
Corsa di poco più di 200 chilometri che partiva da Ghent in perfetto orario con destinazione Ninove, nel tragitto ben 9 settori di pavé e 13 muri che i cicisti dovevano affrontare. Al via 175 corridori suddivisi in 25 team, tra tutte spiccava la Deceuninck-Quick Step che si presentava con un roster di tutto rispetto: Julian Alaphilippe (Campione del Mondo in carica), Kasper Asgreen, Florian Senechal, Yves Lampaert, Zdenek Stybar, Tim Declercq e il nostro Davide Ballerini. Inizata la corsa si cominciava subito ad assistere ai primi tentativi di fuga, a prendere il largo erano Yevgeniy Fedorov (Astana), Ryan Gibbons (UAE Emirates), Kenny De Ketele (SportVlaanderen-Baloise), Bert De Backer (B&B Hotels p/b KTM) e Matis Louvel (Arkéa-Samsic). I fuggitivi prendevano il largo per essere poi ripresi solo quando Matteo Trentin decideva di attaccare sul Molenberg. Alle spalle del corridore della UAE-Team Emirates si portavono prontamente Davide Ballerini, Zdenek Stybar, Julian Alaphilippe (Deceuninck-QuickStep), Greg Van Avermaet (Ag2r La Mondiale), Sep Vanmarcke (Israel Start-Up Nation), Michael Gogl (Qhubeka-Assos), Arjen Livyns (Bingoal-Wallonie Bruxelles), Christophe Laporte (Cofidis), Kevin Geniets (Groupama-FDJ), Tom Pidcock (Ineos Grenadiers), Johan Jacobs (Movistar).
La Deceunick-Quick Step agli ordini di Steve De Jongh si trovava in una situazione dove poteva sfruttare la superiorità numerica. Nonostante tutti gli avversari avessero gli occhi puntati su Alaphilippe, il francese riusciva ad evadere dal gruppo e a tentare un attacco in solitaria da lontano. Tentativo che veniva ripreso dopo una decina di chilometri. Il gruppo che si era formato dopo l’attacco di Trentin veniva ripreso dal gruppo principale, la situazione della corsa si ricompattava fino all’arrivo sul Muur. Sulle prime pendici del Muur attaccava un energico Gianni Moscon (Ineos Grenadiers), il trentino pedalava agilmente e riusciva a sorprendere il Wolfpack di Patrick Lefevere. Gruppo che però lo riprendeva sull’ultimo muro di giornata, il Bosberg. Gruppo in cui si contavano una cinquantina di ciclisti, dove nessuno riusciva ad evadere e a sorprendere gli avversari. Si arrivava così allo sprint di 50 corridori, con Alexander Kristoff (UAE-Emirates) e Andrea Pasqualon (Intermarché) tagliati fuori dai giochi a causa di una caduta. La Deceuninck-Quick Step era perfetta nel proteggere e pilotare Davide Ballerini allo sprint.
Vittoria prestigiosa per il ciclista originario di Cantù, la terza in cinque corse fatte in questo 2021, successo avvenuto in uno sprint corposo dove sfruttava bene le sue doti di passista veloce e della solidità del suo team. Da segnalare il grande lavoro nei chilometri finale fatto da Alaphilippe, una notevole gamba e generosità per il fuoriclasse transalpino. Curioso anche l’omonimia di Davide Ballerini con il primo ciclista italiano a vincere la Omloop Het Nieuwsblad, cioè Franco Ballerini vittorioso nel 1995. Alle spalle di Ballerini si piazzavano Jake Stewart della Groupama-FDJ, Sep Vanmarcke (Israel Start-Up Nation) e Heinrich Haussler (Bahrain).

Luigi Giglio

La vittoria di Ballerini inaugura la stagione della classiche del nord (Getty Images)

La vittoria di Ballerini inaugura la stagione della classiche del nord (Getty Images)

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