MARTIN PESCA TAPPA E MAGLIA SUI CARPAZI

agosto 6, 2010
Categoria: News

La prima delle due tappe montane del Giro di Polonia cambia il volto alla classifica. Ora domina l’irlandese Daniel Martin, capace di “fare secco” il gruppo dei migliori sulla salita di Ustron e di distanziare di una ventina di secondi i più immediati inseguitori. Uscito dai piani alti della classifica Lorenzetto, ora l’italiano meglio piazzato è Ballan che, fermatosi a 21” dalla maglia gialla, dovrà dare tutto nell’ultima frazione utile, che proporrà oggi l’arrivo in salita alle terme di Bukowina Tatrzańska.

Foto copertina: Martin festeggia il successo di tappa con Francesco Moser (www.wiadomosci24.pl)

Alle prime montagne vere della corsa polacca, gli sconvolgimenti in classifica non sono mancati.
La tappa da Jastrzebie Zdroj a Ustron, con il circuito finale infarcito dal GPM di prima categoria di Zameczek da ripetere 5 volte e la salita finale verso il traguardo, si è dimostrata più ostica del previsto.
La vittoria che ha riscritto la classifica è andata all’irlandese Daniel Martin (Garmin Transitions), sempre a suo agio quando la strada punta verso l’alto.
L’irlandese è stato autore di un solo e decisivo attacco portato negli ultimi km, quando la strada aveva cominciato a salire.
Prima dell’attacco dell’uomo Garmin Transitions la tappa era stata animata per la quasi totalità della sua lunghezza dal tentativo dell’australiano Ben Swift (Sky), dell’olandese maglia ciclamino Jhonny Hoogerland con il compagno di squadra Borut Bozic (Vacansoleil) e dei polacchi Maciej Bodnar (Liquigas Doimo) e Marcin Sapa (Lampre). A questi dopo i primi 3 GPM si sono agganciati il polacco Mateusz Taciak (Polska BGZ) e il tedesco Martin Reimer (Cervelo). In vista dell’ultimo giro del circuito finale al comando sono rimasti solamente Swift, Taciak e, a caccia di punti per la maglia ciclamino, il tedesco Hoogerland, coaudiuvato dal compagno di squadra Bozic.
Ma, come già detto, il gruppo dei ”sopravissuti” ai passaggi sui GPM ha chiuso ogni possibilità ai fuggitivi. Così, nell’affrontare la salita finale, il gruppo di testa è stato buggerato dall’irlandese Daniel Martin, capace di involarsi in solitudine e di tagliare a braccia alzate il traguardo.
Alle sue spalle si sono piazzati lo sloveno Grega Bole (Lampre), gà secondo ieri, il polacco Sylverster Szmyd (Liquigas Doimo) e gli italiani Mauro Santambrogio (BMC Racing) e Diego Ulissi (Lampre), quarto e quinto tutti a 20” dal vincitore. Grazie a questa vittoria Martin ha conquistato anche la maglia gialla di leader della classifica generale con 14” di vantaggio su Grega Bole (Lampre) e 21” su Alessandro Ballan (BMC Racing), 10° nell’ordine d’arrivo.
“E’ stata una giornata splendida per me” dice Daniel Martin, irlandese classe 1986 alla terza vittoria tra i professionisti “ho avuto tutto il team a disposizione. La scorsa settimana sono arrivato secondo in una tappa al Brixia Tour ma vincere, e farlo in una gara Pro Tour, è tutta un’altra storia. Quello odierno era un percorso bellissimo, molto spettacolare, credo anche per il pubblico. Ci sono stati molti attacchi dal gruppo ma la squdra ha controllato benissimo la corsa. Perfortuna sulle discese non ha piovuto e la strada era asciutta così non abbiamo corso rischi. Domani ci sarà una tappa molto impegnativa ma ho la fortuna di avere un grande team e di avere al mio fianco uno scalatore come Danielson che in salita mi potrà aiutare. Farò di tutto per tenere la maglia gialla fino a Cracovia le gambe rispondono bene e sono fiducioso”.
Dopo aver dato buona prova di sè nei giorni scorsi, l’ex leader della generale Mirco Lorenzetto è uscito dai piani nobili della classifica arrivando 144° a più di 22’ dal vincitore.
Se la tappa odierna ha fatto sì che ci fosse il cambio di leader in classifica generale, lo stesso non è avvenuto nelle altre classifiche: Jhonny Hoogerland (Vacansoleil) ha rafforzato il suo primato in maglia ciclamino Janyaczik Blazej (Polska BGZ) è ancora la maglia rossa di corridore più attivo e Allan Davis (Astana) veste ancora la maglia blu della classifica a punti. Cambio al vertice nella classifica a squadre, ora comandata dal Team Garmin Transitions.
Oggi il programma prevede un’altra giornata da bollino rosso, la tappa Oswiecim-Terma Bukowina Tatrazanska con 6 GPM di prima categoria da affrontare e l’arrivo in salita.
Una frazione quiesta che ha anche un significato “simbolico” molto importante, poiché dopo la partenza da Oswiecim ci sarà una sosta al campo di concentramento di Auschwitz, dove il gruppo osserverà un minuto di silenzio, in memoria delle vittime dell’olocausto.

Mario Prato

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