LORENZETTO IN POLE POSITION, DIETRO BALLAN SCALPITA
Due giorni in avanscoperta hanno portato fortuna al corridore veneto che, dopo l’infruttuoso tentativo imbastito sulle strade della terza frazione, ci ha riprovato nell’impegnativo finale di Cieszyn, stavolta cogliendo non solo un importante successo parziale, ma anche l’ancor più prestigiosa maglia gialla di leader della generale. La giornata è stata positivia anche per il vincitore uscente della corsa polacca: l’ex campione del mondo Ballan lo tallona ad appena 8” secondi e culla l’idea del bis.
Foto copertina: Lorenzetto festeggia in maglia gialla (foto PAP)
Avviso ai lettori: a causa di un problema tecnico ieri non è stato possibile pubblicare la cronaca della 3a frazione, che troverete illustrata oggi, congiuntamente a quella della 4a.
La terza tappa del Tour de Pologne, in programma martedì e dedicata a Franco Ballerini, è stata “importante” sul piano emozionale, ma meno su quello relativo alla classifica generale.
Sicuramente importante e degna di nota è stata la vittoria del bielorusso Yauheni Hutarovich (Francaise des Jeux), conseguita dopo una tappa caratterizzata da diversi attacchi infruttuosi portati a varie riprese.
L’onore del primo attacco è andato al belga Sebastien Rosseler (Radioshak) e al tedesco Simon Geschke (Skil Shimano), subito dopo il via. Successivamente è stata la volta di Mathew Haymann e dall’inglese Ian Standard, entrambi della Sky. Nonostante il gruppo tenesse cucita la corsa, hanno provato a forzare il blocco anche lo svedese Jonas Ljungblad (Omega Pharma Lotto), lo spagnolo Gorka Izagirre (Euskaltel Euskadi) e l’olandese Albert Timmer (Skil Shimano). Con l’avvicinarsi del traguardo la convinzione che oramai il plotone non avrebbe fatto scappare nessuno aumentava ma, nonostante tutto, si è registrato il tentativo di Mirco Lorenzetto (Lampre) e Danilo Napolitano (Katusha) con il canadese Dominique Rollin (Cervelo) e lo slovacco Peter Velits (Htc-Columbia). La palma di ultimi coraggiosi spetta invece a Steve Hounard (Skil Shimano) e Gianni Meersman (Francaise des Jeux), ripresi a soli 5 km dal termine.
Nonostante questo continuo inseguimento i treni delle “ruote veloci” sono arrivate lucide all’appuntamento con il rettilineo finale.
La meglio è andata al bielorusso Hutarovich che ha preceduto l’argentino Lucas Haedo (Saxo Bank) – che così ha dimostrato di non soffrire i postumi della caduta di Varsavia – e l’australiano Allan Davis (Astana).
L’arrivo non ha modificato le varie classifiche, con Allan Davis ancora in maglia gialla “Skandia” di leader della classifica generale e in maglia blu “Plus” della classifica a punti. Il polacco Janyaczik Blazej (Polska BGZ), invece, conserva la maglia rossa “Fiat” della combattività. L’unico cambiamento è stato quello della maglia ciclamino “Tauron” di migliore scalatore, passata sulle spalle del canadese Dominique Rollin (Cervelo).
“E’ la mia quarta vittoria stagionale dopo le due tappe al Tour Méditerranèen e una tappa al Circuit de Lorraine” dice Hutarovich, 26enne bielorusso, 17 vittorie in carriera “E’ stata una volata velocissima, il mio computer segnava oltre i 70 km/h, non mi sono accorto subito di avere vinto perché dall’altra parte della strada c’era Haedo in rimonta, ho solo pensato a lanciare la bici avanti con un colpo di reni e aspettare il verdetto del fotofinish. Sono stato due volte campione nazionale di Bielorussia ma questa è senza dubbio una delle mie vittorie più belle e importanti. E’ una corsa Pro Tour e ho battuto alcuni dei più forti velocisti al mondo”.
Ma se l’altroieri la tappa era sulla carta (ed è stata) appannaggio delle ruote veloci, la frazione successiva con i suoi 4 GPM era preludio delle tappe adatte ai pretendenti alla vittoria finale.
Lungo i 177,9 km da Tichy a Cieszyn onore e gloria per il canadese maglia ciclamino Dominique Rollin (Cervelo), l’olandese Johnny Hoogerland (Vacansoleil), l’australiano Cameron Meyer (Garmin) e la coppia kazaka dell’Astana Maksim Gourow e Aleksander Diaczenko, autori della classica fuga da lontano, che ha raggiunto un vantaggio massimo di 5’40”.
Il solo Hoogerland è stato, unico del gruppetto di attaccanti, capace di resistere fino all’ingresso del circuito finale, andando anche a conquistare la maglia cicalmino “Tauron” di migliore scalatore.
Prima delle ultime fasi di gara, si è registrato anche l’infruttuoso tentativo di Marco Marcato (Vacansoleil) assieme al polacco Jaroslaw Marycz (Saxo Bank). È stato l’ultimo km, in salita e con il pavè, a decidere la giornata.
Mirco Lorenzetto (Lampre Farnese Vini) e lo sloveno suo compagno di squadra Grega Bole hanno affrontato “a tutta” l’erta finale, riuscendo a presentarsi in solitudine sotto allo striscione d’arrivo, con l’italiano a precedere lo sloveno. Terza piazza di giornata appannaggio del vincitore della scorsa edizione del Tour de Pologne Alessandro Ballan (BMC Racing).
A Lorenzetto, premiato sul podio dal grande Francesco Moser, è andata anche la maglia gialla “Skandia” di leader della classifica generale. “Sono felicissimo, questa in Polonia è la mia prima vittoria stagionale” dice Lorenzetto, classe 1981, 7 vittorie in carriera “la più importante da quando corro tra i pro. Anche se sono considerato un velocistà su un arrivo come questo, con uno strappo secco in salita, sono riuscito a esprimere al meglio tutta la mia potenza. Indossare la maglia gialla è una grande soddisfazione. Dopo il Tour de France la mia condizione è buona. Al Tour ho lavorato per gli sprint di Petacchi ma oggi ho dimostrato che posso anche avere qualche ambizione personale. Domani ci sarà una tappa di montagna molto impegnativa ma con l’aiuto della squadra cercherò di fare il possibile per mantenere la maglia, per il momento però ci godiamo questa splendida vittoria”.
La doppietta in casa Lampre ha portato euforia nel team, “Oggi sono proprio contento della mia squadra!” ha commentato il DS Fabrizio Bontempi “Abbiamo corso bene con grande determinazione, nel momento in cui dovevamo decidere se imporre il nostro ritmo o meno al gruppo ho avuto una risposta decisa dai ragazzi che hanno poi finalizzato al meglio il lavoro dei compagni. Siamo contenti per Lorenzetto che ha centrato la vittoria e la maglia di leader della classifica generale. Domani sappiamo che non sarà facile per lui mantenerla visto l’arrivo in salita ma son sicuro che sapremo mantenere questo spirito fino la fine della competizione”.
Dopo la prima tappa montana la maglia rossa “Fiat” di corridore più attivo è sempre sulle spalle di Janyaczik Blazej (Polska BGZ) e la maglia blu “Plus” della classifica a punti su quelle di Allan Davis (Astana). Il Team Milram, invece, passa in testa alla classifica a squadre.
Oggi si entrerà nel vivo con la 5a tappa, Jastrzebie Zdroj – Ustron di 149 km.
Ci sarà un circuito finale di 17,2 km che dovrà essere ripetuto cinque volte e proporrà un facile GPM (dislivello di 326 metri in poco meno di 10 km), che però indurirà le gambe dei protagonisti prima di giocarsi la tappa sulla salita finale che porterà sopra Ustron, fino a 764 metri di quota, con una pendenza media del 7,3% negli ultimi 5,3 Km e punte fino al 18%.
Mario Prato