LA TAPPA DEL GIORNO: CESENATICO – CESENATICO
ottobre 15, 2020
Categoria: Approfondimenti
Si corre sul percorso della “Nove Colli”, la più celebre gran fondo italiana. Grandissime salite non se ne incontreranno ma i 165 Km centrali non concederanno mai tregue e, se un corridore di primo piano dovesse staccarsi su una delle tre salite più toste (Barbotto, Monte Tiffi e Gorolo), potrebbe faticare molto a rientrare. Come a Vieste e Tortoreto dovrebbe trattarsi di un’altra occasione d’oro per i cacciatori di tappe, pronti a lanciarsi in fuga sui saliscendi dell’appennino romagnolo
Non si può certo definirla tappa d’alta montagna (non si supereranno gli 800 metri di quota) ma quella che andrà in scena oggi a Cesenatico sarà sicuramente una delle frazioni più attese da una parte degli appassionati di ciclismo, quelli che non si limitano a tifare i loro beniamini dalla poltrona di casa o dal bordo strada, ma poi si mettono loro volta in sella per ricalcare le rotte dei professionisti. Il tracciato della dodicesima tappa del Giro 2020 ricalcherà, infatti, quello della più nota manifestazione amatoriale italiana, quella Gran Fondo Nove Colli che richiama ogni anno sulle strade romagnole più di diecimila cicloamatori e che quest’anno avrebbe tagliato il prestigioso traguardo della cinquantesima edizione, evento rimandato al 2021 a causa dell’emergenza sanitaria. Come lascia ben intuire il nome della gara, nove sono le salite da affrontare, tutte contenute nelle quote e nei chilometraggi (la più lunga è di 9 Km), che vanno a confezionare un tracciato di 204 che, tolti i primi 25 Km e gli ultimi 15 (totalmente privi di difficoltà altimetriche), potrebbe dare il vita ad una tappa da due possibili risvolti, una giornata ideale per le fughe da una parte e una frazione insidiosa per qualche uomo di classifica se dovesse scoppiare la bagarre in uno momento qualsiasi dei 165 Km centrali, che non concedono mai un attimo di tregua. In particolare tre dei nove colli presentano inclinazioni foriere di sorprese, il Barbotto al Km 90 (4.5 Km al 9.3% con l’ultimo chilometro al 12%), il Monte Tiffi al Km 112 (1.8 Km al 9.8%, il colle più celebre a livello professionistico perché da anni viene affrontato nella tappa di Sogliano al Rubicone della Settimana Internazionale Coppi e Bartali) e il Gorolo al Km 173 (4.4 Km al 6.3% con il chilometro conclusivo al 9.6%).
METEO
Cesenatico: cielo sereno, 18.6°C (percepiti 15°C), vento moderato da S (19 Km/h), umidità al 62%
Bertinoro (31.3 Km): nubi sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 15.9°C (percepiti 11°C), vento moderato da SSW (19-20 Km/h), umidità al 69%
Barbotto (GPM – 90.3 Km) : cielo coperto, 17.3°C (percepiti 13°C), vento moderato da SSW (18-21 Km/h), umidità al 63%
Novafeltria (traguardo volante – 130.4 Km): cielo coperto, 15.4°C (percepiti 10°C), vento moderato da SSW (21-30 Km/h), umidità al 63%
San Giovanni in Galilea (GPM – 144.1 Km): pioggia debole (0.3 mm), 13.3°C (percepiti 9°C), vento moderato da SSW (15-21 Km/h), umidità al 83%
Cesenatico: pioggia debole (0.2 mm), 17.2°C (percepiti 15°C), vento moderato da SSW (12-13 Km/h), umidità al 70%
GLI ORARI DEL GIRO
10.20: inizio collegamento RaiSport (55 minuti prima della partenza)
11.15: partenza da Cesenatico
12.05-12.10: scollinamento Polenta
12.25: inizio collegamento Eurosport 2 (a circa 45 Km dalla partenza)
12.50-13.00: scollinamento Pieve di Rivoschio
13.10-13.25: scollinamento Ciola (GPM)
13.35-13.55: scollinamento Barbotto (GPM)
14.00: inizio collegamento Rai2 (a circa 90 Km dalla partenza)
14.05-14.25: scollinamento Monte Tiffi
14.20-14.40: scollinamento Perticara (GPM)
14.30-14.55: traguardo volante di Novafeltria
14.50-15.15: scollinamento Madonna di Pugliano (GPM)
15.10-15.40: scollinamento Passo delle Siepi
15.35-16.10: scollinamento San Giovanni in Galilea (Gorolo – GPM)
15.55-16.30: traguardo volante di Savignano sul Rubicone
16.10-16.50: arrivo a Cesenatico
UN PO’ DI STORIA
Se non ci fosse nato Pantani probabilmente la città di Cesenatico non avrebbe mai avuto il legame che ha instaurato con il ciclismo negli ultimi 25 anni e che continua ancora oggi, a 16 anni dalla distanza della scomparsa del “Pirata”, grazie alla gara che ne perpetua nome e memoria e che quest’anno è stata conquistata per la seconda volta in carriera dal piemontese Fabio Felline. Quanto al Giro sette sono le volte che l’ha prescelta come sede d’arrivo e, come nel caso della vicina Rimini, è stato Learco Guerra il primo a vincere sotto questo traguardo, anno 1935. Dodici mesi più tardi sarà il turno del ligure Giuseppe Olmo, poi arriveranno i successi del siciliano Giovanni Corrieri nel 1947, del varesino Pietro Giudici nel 1954 e del tedesco Rudi Altig nel 1966. Sarà il sorgere della stella di Pantani a riportare il Giro a Cesenatico, che vi farà tappa nel 1999, l’anno successivo la vittoria dello scalatore romagnolo al Giro, quando il primo a tagliare la linea d’arrivo sarà il velocista cremasco Ivan Quaranta. Infine, nel 2010 l’ultimo corridore a imporsi su questo traguardo sarà il corridore di casa Manuel Belletti.