LA TAPPA DEL GIORNO: MATERA – BRINDISI

ottobre 9, 2020
Categoria: Approfondimenti

Apparentemente è una delle frazione più semplici del Giro, visto il suo profilo totalmente pianeggiante. In realtà potrebbe rivelarsi una “trappola” per qualcuno perchè la tappa si disputerà in una delle zone più ventose d’Italia, percorrendo strade lungo le quale Marco Pantani rischiò di perdere il Giro del 1998

Sulla carta quella che andrà in scena oggi tra la Basilicata e la Puglia è la tappa più facile del Giro 2020, chilometraggio di bassa entità (143 Km) e percorso quasi totalmente pianeggiante. Microscopiche sono le due salitelle che s’incontreranno lungo il cammino, un tratto di 600 metri al 4.7% da superare in vista del passaggio da San Giorgio Ionico e uno successivo di 800 metri al 5.4% che s’incontrerà subito prima del traguardo volante ad abbuoni di Grottaglie, quando al traguardo mancheranno una cinquantina buona di chilometri. Nonostante questo, la frazione che terminerà a Brindisi potrebbe rivelarsi fatale per qualcuno, se ci troverà a fare i conti con l’imprevisto spesso in agguato quando si corre in Puglia e in particolare nella zona delle Murge, il vento. Ne sanno qualcosa i compagni di squadra di Marco Pantani che scortarono il “Pirata” lungo le strade del vittorioso Giro del 1998, corsa che lo scalatore romagnolo rischiò di perdere nella tappa che si snodava tra Matera e Lecce e che ricalcava in gran parte il percorso odierno, comprese le due salitelle citate poco sopra. Quando mancavano 50 Km al traguardo la Mercatone Uno si ritrovò staccata dal gruppo principale a causa del vento e ci vollero quasi 20 minuti di rincorsa forsennata per ricucire il ventaglio e tornare in testa alla corsa, dove la Mapei si era schierata compatta davanti a tutti nel tentativo di “far fuori” lo scalatore di Cesenatico.

METEO

Matera : cielo sereno, 21.1°C (percepiti 16°C), vento moderato da NNW (19-24 Km/h), umidità al 35%
Taranto (traguardo volante – 66.2 Km) : cielo sereno, 24.7°C (percepiti 21°C), vento moderato da NNW (19-21 Km/h), umidità al 35%
Grottaglie (traguardo volante – 91.5 Km): cielo sereno, 23°C (percepiti 19°C), vento moderato da N (29-23 Km/h), umidità al 35%
Brindisi : cielo sereno, 20.3°C (percepiti 13°C), vento moderato da NNW (28-31 Km/h), umidità al 61%

GLI ORARI DEL GIRO

12.10: inizio collegamento RaiSport (un’ora prima della partenza)
12.55: inizio collegamento Eurosport 2 (15 minuti prima della partenza)
13.10: partenza da Matera
14.00: inizio collegamento Rai2 (a circa 38 Km dalla partenza)
14.35-14.55: traguardo volante di Taranto
15.10-15.25: traguardo volante di Grottaglie
16.15-16.35: arrivo a Brindisi

UN PO’ DI STORIA

Sono due i precedenti del Giro a Brindisi ed entrambi decisamente particolari. Il più vicino nel tempo non si è verificato in occasione di una giornata di corsa, ma di un turno di sosta, quando nel 1996 la carovana del Giro si riposò per ventiquattrore nella cittadina pugliese dopo il trasferimento dalla Grecia, che quell’anno aveva ospitato le prime tre frazioni, tutte terminate allo sprint con i successi di Silvio Martinello ad Atene, dello svedese Glenn Magnusson a Lepanto e di Giovanni Lombardi a Giànnina. Dopo la sosta brindisina la Corsa Rosa si rimise in marcia con una frazione disputata sul circuito di Ostuni, percorso in senso inverso rispetto ai mondiali del 1976, dove si arrivò nuovamente in volata con affermazione di Mario Cipollini. L’altro precedente porta la data del 20 maggio del 1971, quando Brindisi accolse l’arrivo di un insolito “Grand départ“, una cronostaffetta di 62.2 Km partita da Lecce e suddivisa in dieci batterie nelle quali s’imposero rispettivamente Felice Gimondi, l’olandese Marinus Wagtmans, Ottavio Crepaldi, il belga Antoon Houbrechts, Giacinto Santambrogio, Dino Zandegù, Attilio Benfatto, Pietro Di Caterina, Guerrino Tosello, Gianni Motta e lo svedese Gösta Pettersson, questi due classificati ex aequo nella decima ed ultima batteria. Mettendo insieme i tempi delle batterie fu quindi stilata una classifica generale a squadre per l’assegnazione delle prime maglie rose, vestite dai componenti della Salvarani che ebbero la meglio per tre secondi sui corridori della Molteni.

La scalinata e le due colonne romane poste al termine della Via Appia Antica a Brindisi e, in trasparenza, l’altimetria dell’ottava tappa del Giro 2020 (www.ilgrandesalento.it)

La scalinata e le due colonne romane poste al termine della Via Appia Antica a Brindisi e, in trasparenza, l’altimetria della settima tappa del Giro 2020 (www.ilgrandesalento.it)

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