FRECCIA DEL BRABANTE, ALAPHILIPPE SI RISCATTA COL BRIVIDO
Julian Alaphilippe vince la sua prima corsa in maglia iridata davanti a Mathieu Van Der Poel e Benoit Cosnefroy.
Appuntamento numero 60 della classica belga che si tiene come da copione fra le côtes in pavé delle Ardenne, con il tradizionale circuito finale da ripetere 3 volte prima del traguardo di Overijse.
La fuga di giornata evade già nelle fasi iniziali: gli avventurieri quest’oggi sono Clément Chevrier (Ag2r La Mondiale), Andrea Peron (Team Novo Nordisk), Juraj Sagan (Bora – Hansgrohe), Thomas Sprengers (Sport Vlaanderen – Baloise) e Michael Storer (Sunweb), ai quali in seguito si ricongiunge Mattias Skjelmose Jensen (Trek-Segafredo). Il vantaggio massimo toccato è di 5 minuti all’imbocco del circuito finale, quando a prendere in mano le redini della corsa è la Alpecin – Fenix del favorito di giornata Mathieu Van Der Poel.
Distacco pressoché annullato già sul primo passaggio sul terribile pavè di Moskesstraat, dove con un forcing in testa al plotone si avvantaggiano Julian Alaphilippe (Deceuninck – QuickStep) e lo stesso Van Der Poel. Dietro a fatica riescono a rientrare nel falsopiano successivo Sonny Colbrelli (Bahrain-McLaren), Michał Kwiatkowski (Ineos Grenadiers) Omar Fraile (Astana) e Benoit Cosnefroy (Ag2r La Mondiale).
Si transita così per la penultima volta sulla linea del traguardo: sul secondo e decisivo passaggio sul muro di Moskesstraat questa volta è molto più deciso l’affondo del campione del mondo, a cui ancora una volta solamente Van Der Poel riesce a tenere botta. Alle loro spalle l’unico che non perde nettamente contatto è un ottimo Cosnefroy, il quale con una grande azione in pianura riesce ad accodarsi nuovamente alla coppia di testa. Dietro il terzetto al comando si formano vari drappelli inseguitori, uno dei quali composto anche dalla coppia italiana Colbrelli e Alessandro Covi (UAE Team Emirates) che riescono addirittura a portarsi a 6” dalla testa della corsa ma senza mai riuscire a chiudere il buco che risulterà poi incolmabile.
Si giunge così alla volata ristretta per i primi 3 gradini del podio: parte lungo Cosnefroy ma viene risucchiato dalla sparata vincente di Alaphilippe, questa volta ben attento ad esultare dopo la linea bianca del traguardo per proteggersi dall’ultimo colpo di reni di Van Der Poel. Alle loro spalle, Colbrelli regola la volatina per il quarto posto davanti a Warren Barguil (Team Arkéa-Samsic) e Michał Kwiatkowski. Per i colori italiani ottima prova di Andrea Bagioli (Deceuninck-QuickStep) settimo ed Alessandro Covi nono.
Lorenzo Alessandri