GANNA ESPUGNA LA SILA, METAMORFOSI DEL PIEMONTESE NEL TAPPONE CALABRESE
Magistrale azione di Filippo Ganna (Ineos-Grenadiers) alla quinta tappa del Giro d’Italia con partenza da Mileto ed arrivo a Camigliatello Silano, il campione del mondo a cronometro stacca tutti i compagni di fuga sul passo di Montescuro ed illumina con la sua azione cristallina una tappa tiratissima.
A Mileto le temperature iniziano a scendere in questo Giro d’Italia 2020, presagio di una tappa fredda da affrontare in quota alla salita di prima categoria sul Gpm di Montescuro per poi arrivare in discesa al traguardo di Camigliatello Silano. Pronti via e la corsa si infiamma subito dopo il chilometro zero con diversi corridori che provano a portare via la fuga di giornata senza riuscirci vista l’elevata velocità imposta dal gruppo fin da inizio corsa. Bisogna aspettare il chilometro 35 con l’azione del solito Thomas DeGendt (Lotto Soudal), Damien Howson (Mitchelton-Scott), Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers) e Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) a cui si aggiungono in poco dopo Niko Denz (TeamSunweb) e Jan Tratnik (Bahrain- McLaren) per assistere alla prima evasione dal gruppo ma che inesorabilmente viene riassorbita nel giro di pochi chilometri. Soltanto al chilometro 50 grazie ad un allungo di Filippo Ganna e Salvatore Puccio (Ineos Grenadiers), Jan Tratnik e CarlFredrik Hagen (Lotto Soudal) nasce la fuga di giornata, il gruppo lascia fare. Da dietro riescono ad accodarsi anche Jonathan Restrepo (Androni-Sidermec), HectorCarrettero (Movistar), Valerio Conti (UAE TeamEmirates) ed Edoarzo Zardini (Vini Zabù–Brado–KTM), che vengono attesi dal primo quartetto, fino a formare così un gruppetto di otto uomini al comando che mette, come detto, d’accordo il gruppo. E’ la fuga di giornata che condizionerà l’esito di questa quinta tappa in territorio calabrese. Si arriva così a 90 Km di corsa con un vantaggio degli otto uomini di quasi cinque minuti. In testa al gruppo si alternano a tirare Astana, Jumbo Visma e Team Sunweb quasi a far presagire un possibile ricongiungimento verso la salita di Montescuro. Ai piedi della lunga ascesa il vantaggio dei fuggitivi si attesta a 3’. Sulle prime rampe della salita il più agguerrito sembra essere Carretero che prova subito un allungo rintuzzato però da Ganna. Iniziano a perdere invece contatto sia, a sorpresa, Hagen, sia Tratnik. Intanto in testa al gruppo si porta a tirare la Lotto Soudal per lanciare un contrattacco di Thomas DeGendt a cui si accoda il giovane Einer Rubio (MovistarTeam). I due riescono a portarsi subito dopo Spezzano a solo 1’15” sulla testa della corsa e 2’ sul gruppo maglia rosa tirato in questa fase dalla Sunweb. Nel tratto più duro della salita di Montescuro in cui la strada si impenna al 18% perdono contatto sia Conti che Puccio. Dietro questa volta è laTrek Segafredo che si porta in testa a tirare ed imprimere una vera e propria accelerazione grazie a Jacopo Mosca e Nicola Conci, a pagarne è il vincitore dell’Etna Jonathan Caicedo (Ef) . Il distacco si riduce ancora scendendo poco sotto il minuto e così un indomabile Carretero prova, ai meno 21 dall’arrivo, ancora ad andarsene tutto solo ma è nuovamente Filippo Ganna a riportarsi sotto. Lo stesso accade con De Gendt e Rubio che, raggiunta la fuga iniziale insieme a Zardini, riescono a portarsi sulla coppia di testa. Provano poi ad allungare proprio De Gendt e Rubio attaccando una volta a testa, ma in entrambi i casi sempre un incredibile Ganna si riporta sotto con il proprio passo. Ai meno 17 Km questa volta è proprio il campione del mondo a cronometro a buttare giù il lungo rapporto e andare su di progressione tutto solo. Dietro, in gruppo, è l’Astana a tirare e riprendere via via tutti gli ex compagni di fuga di Ganna che intanto conserva 40” di vantaggio sul gruppo maglia rosa. Sul Gpm di Montescuro il piemontese scollina con 50” guadagnando ancora tempo prezioso per affrontare la discesa verso Camigliatello. Filippo Ganna in assoluto controllo pregusta già la seconda vittoria al Giro d’Italia, attentissimo nell’impostare le curve il cui asfalto è reso insidioso da qualche goccia di pioggia e foglie. L’iride mondiale illumina così il rettilineo di arrivo di Camigliatello Silano, dietro di lui a 34” di distacco regola il gruppo dei migliori, Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe) seguito dalla maglia rosa João Almeida (Deceuninck-Quick Step), via via tutti i big attenti a non perdere tempo. Classifica generale invariata con il portoghese in rosa seguito da Pello Bilbao (Bahrain – McLaren) a 43” e Wilco Kelderman (Team Sunweb) a 48”.
Antonio Scarfone