IL LEONE RUGGISCE

agosto 2, 2010
Categoria: News

La stagione delle classiche estive si apre con un brillante successo di Luis Leon Sanchez a San Sebastian. Lo spagnolo, al primo successo di questo tipo in carriera, ha avuto la meglio su un “Vino” d’annata e un Carlos Sastre che prova a non arrendersi di fronte alla carta d’identità. Ecco un breve commento sulla corsa, i protagonisti e quello che potrebbero fare in questo mese di Agosto.

Foto copertina: la zampata di Luis Leon Sanchez a San Sebastian (foto Bettini)

Il doppio Jaizkibel ha messo tutti alla frusta, Schleck junior compreso. Ma chi ne aveva di più non ha avuto troppa fatica ad aprire il gas, fare selezione e giocarsi la Classica di San Sebastian 2010 che rimane in Spagna: da Carlos Barredo a Luis Leon Sanchez. Il capitano, almeno di sabato, della Caisse d’Epairgne ha così riscattato in pieno un Tour opaco che, per la prima volta dopo due anni, non lo ha visto vincitore in una tappa (era successo nel 2009 a Saint Girons e nel 2008 ad Aurillac). Una tattica di gara sempre all’attacco e sempre braccato da quel mastino che risponde al nome di Alexandre Vinokourov che sarà anche a fine carriera ma ci piace sempre vederlo in sella ad una bicicletta.
Ma, oltre al successo dello spagnolo si è visto anche altro. Per esempio un Richie Porte che, dopo l’exploit del Giro d’Italia, si è fatto rivedere dalle telecamere e questa volta addirittura in testa alla corsa a cercare di portar via la fuga buona. Era comunque in buona compagnia, visti i Kolobnev e i Cunego. Il ritmo di Porte è di quelli che fanno male, ma quando Luis Leon Sanchez parte in contropiede sembra il momento giusto.
In testa ci sono tutti quelli maggiormente in forma, escluso un Andy Schleck che sembra aver già mollato gli ormeggi dopo la chiusura del Tour, ed escluso Contador che non era nemmeno al via.
Gesink si impegna a chiudere il buco dai primi, ma proprio quando lo fa, Sanchez piazza l’affondo che sarà decisivo portandosi dietro Sastre e Vinokourov.
E così rimarrà, o quasi, fino al rettilineo finale quando il kazako dà troppo per scontato il fatto di essere il più veloce ed invece è l’uomo Caisse d’Epairgne a piazzare la stoccata vincente.
Tutti uomini (e non va dimenticato Joaquin Rodriguez) che saranno protagonisti in questo agosto per arrivare pronti e determinati in vista dell’appuntamento del Mondiale. Già ad Amburgo ci sarà un’altra gara importante per capire chi avrà la miglior condizione e fungerà da trampolino per i cacciatori di tappa per la Vuelta dove l’Italia conterà su Vincenzo Nibali che, prima o poi, dovrà tornare fuori dal guscio dopo il Giro.
Fra i tricolori c’è da aspettare un Pippo Pozzato che ha alle spalle il periodo di riposo e un Ballan che, prima o poi, l’affondo lo dovrà pur dare e fra Vuelta ed Eneco Tour qualcosa del genere potrebbe arrivare.
Insomma, tutto materiale per il cittì Bettini in vista di Melbourne.

Saverio Melegari

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