LA TAPPA DEL GIORNO: CATANIA – VILLAFRANCA TIRRENA
ottobre 6, 2020
Categoria: Approfondimenti
L’ultimo giorno sulla strade della Sicilia ha in serbo la prima delle cinque tappe destinate ai velocisti. La lunga ma pedalabile salita verso Portella Mandrazzi non dovrebbe costituire per loro un grosso ostacolo, mentre il vento che spira dal Tirreno potrebbe dare non poco filo da torcere
Quattro tappe in Sicilia sono una vera e propria rarità. Solitamente la Corsa Rosa si ferma un paio di giorni sull’isola, tre al massimo e le volte nelle quali ci si è stabilità per più tempo si contando sulle punte delle dita. Ne bastano due, di dita, perché tali sono i precedenti nei quali il Giro ha piantato radici nell’antica Trinacria, la prima volta nel 1964 (quattro tappe) e la seconda nel 1976, quando l’isola fu scelta come sede di partenza e in quattro giorno furono affrontate cinque frazioni, funestate dalla drammatica morte del corridore spagnolo Juan Manuel Santisteban, caduto durante la semitappa d’apertura di Catania. La quarta tappa del Giro 2020 sarà la prima delle cinque destinate ai velocisti, nonostante la presenza della lunga ma pedalabile salita della Portella Mandrazzi (16 Km al 4.6%), sulla quale si scollinerà a 65 km dal traguardo. A quel punto sarà sicuramente in testa alla corsa la fuga di giornata e dopo ci sarà tutto lo spazio per le squadre dei velocisti per andare a riprendere, anche se qualche loro uomo potrebbe accusare il “colpo” se gli sarà rimasta nelle gambe un’ascesa sulla quale, comunque, difficilmente si può penare, considerato che la pendenza massima è dell’8% appena. Al contrario, le insidie maggiori questa tappa potrebbe presentarla proprio nei 40 Km conclusivi, totalmente pianeggianti e molto scorrevoli planimetricamente, perché questo tratto si snoda a breve distante dalla ventosa costa tirrenica e non ci sarà solo il rischio di incappare nei famigerati “ventagli”. Il forte vento potrebbe innescare cadute come quella che coinvolse Mario Cipollini nella terza tappa del Giro del 1999, che proponeva un tracciato quasi identico a quello odierno, da Catania a Messina passando per la Portella Mandrazzi e da Villafranca Tirrena, dove era previsto il traguardo volante “Intergiro”, vinto allo sprint da Alessandro Ballan. Circa 25 Km prima del passaggio da Villafranca una folata particolarmente violenta innescò una sbandata in seno al gruppo che mandò a terra Cipollini, che picchiò violentemente la schiena: “SuperMario”, che il giorno prima si era imposto a Catania conquistando la maglia rosa, non subì distacchi quel giorno ma le conseguenze del capitombolo gli impedirono di lottare armi pari con gli altri velocisti sul traguardo di Messina, dove l’olandese Jeroen Blijlevens colse la vittoria tolse al toscano la leadership per 8 secondi.
METEO
Catania: cielo sereno, 28.3°C, vento debole da E (7 Km/h), umidità al 57%
Francavilla di Sicilia (traguardo volante – 55.8 Km) : cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 21.4°C (percepiti 17°C), vento moderato da NNW (19-22 Km/h), umidità al 81%
Barcellona Pozzo di Gotto (traguardo volante – 114 Km) : pioggia debole (0.3 mm), 21°C (percepiti 17°C), vento moderato da NNW (16-20 Km/h), umidità al 82%
Villafranca Tirrena: nubi sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 21.4°C (percepiti 17°C), vento moderato da NNW (19 Km/h), umidità al 73%
GLI ORARI DEL GIRO
11.20: inizio collegamento RaiSport (un’ora e 10 minuti prima della partenza)
12.10: inizio collegamento Eurosport 2 (20 minuti prima della partenza)
12.30: partenza da Catania
13.45: traguardo volante di Francavilla di Sicilia
14.00: inizio collegamento Rai2 (a circa 60 Km dalla partenza)
14.30 – 14.45: scollinamento Portella Mandrazzi
15.20-15.40: traguardo volante di Barcellona Pozzo di Gotto
15.50-16.15: arrivo a Villafranca Tirrena
UN PO’ DI STORIA
È una debuttante a metà Villafranca Tirrena. La cittadina più orientale della costa tirrenica sicula non ha mai ospitato un arrivo di tappa del Giro, ma non è “digiuna” di Corsa Rosa e non soltanto per il traguardo volante vinto da Ballan nella tappa del Giro del 1999 ricordate pocanzi. A cavallo tra gli anni ’80 e ’90, infatti, questo centro ha ospitato la partenza di due frazioni, entrambe terminate presso il Lago di Ganzirri, bacino costiero situato poco sotto l’estremità settentrionale dello stretto. Le due tappe ebbero “peso specifico” differente perché la prima fu una cronosquadre di circa 32 Km disputata nel 1989 e vinta a sorpresa dall’Ariostea, diretta da Giancarlo Ferretti, mentre quella del 1993 vide la vittoria allo sprint di Guido Bontempi al termine del classico circuito dei Monti Peloritani, che proponeva la doppia ascesa alla Portella San Rizzo.