MONDIALI 2020: LE PAGELLE

settembre 30, 2020
Categoria: Approfondimenti

Qualche giorno dopo il mondiale vinto da Julian Alaphilippe ecco le pagelle dei campionati del mondo disputati domenica scorsa a Imola.

JULIAN ALAPHILIPPE. Il percorso era adatto alle sue caratteristiche, anche se le prestazioni negli ultimi mesi non erano state stupefacenti, eccetto la vittoria di tappa al Tour de France. Ad Imola però il transalpino si presenta ai suoi livelli ottimali e nel momento giusto ha fatto il vuoto sulla salita di Gallisterna. Ha dato il tutto per tutto nel falsopiano e nella discesa finale fino il traguardo. Nessuno ne ha avuta per stargli dietro. Successo meritato, la maglia iridata avrà un degno possessore. VOTO:10

WOUT VAN AERT. La domanda sorge spontanea: se non si fosse spremuto nella crono di giovedì ce l’avrebbe fatta a tenere le ruote di Alaphilippe? Chi lo sa, era il grande favorito e il Belgio ha lavorato tutto il giorno per lui, ma nel punto cruciale della corsa si lascia scappare Alapilippe. Delusione ma consapevolezza di essere ormai un big del gruppo, come dimostra la volata vinta senza fatica che gli è valsa l’argento mondiale. VOTO: 8

MARC HIRSCHI. Lo svizzero era in uno stato di forma eccezionale e come ha corso il Tour ha corso in Italia. Un bronzo che a 22 anni ha un valore speciale. Guardando il suo palmarès tra i juniores si evinceva come con addosso la maglia della nazionale svizzera facesse faville. E così è stato. VOTO: 7,5

MICHAŁ KWIATKOWSKI. Non partiva tra i favoriti, nonostante il polacco un Mondiale lo avesse voto già vinto nel 2014 a Ponferrada in Spagna. Il buon Michał anche quando non te lo aspetti è capace di regale sorprese e attacchi imprevedibili. Questa volta non gli riesce ma arriva lo stesso ad un passo dalla medaglia. VOTO: 7

JAKOB FUGLSANG. Il danese nelle ultime stagioni ha regalato gioie e successi; ci prova anche qua, ma come tutti i big gli manca la gamba per seguire Alaphilippe. Inoltre in in volata non era tra i più veloci. Tutto sommato un buon quinto posto per il vincitore del Lombardia 2020. VOTO: 7

TADEJ POGAČAR. Il vincitore del Tour dà spettacolo anche al Mondiale. Un guasto meccanico lo fa fermare, rientra con tenacia e quando mancavano 50 chilometri all’arrivo piazza uno scatto deciso e prende il largo. Rimane in avanscoperta per 28 chilometri, raggiungendo un vantaggio massimo di 25 secondi, ma la nazionale belga di Van Aert non molla e lo raggiunge. VOTO: 6,5

PRIMOŽ ROGLIČ. Sesto posto per lo sloveno, anche lui tra i big a dimostrazione del ciclista talentuoso che è. Si riprende bene dopo la beffa del Tour de France. VOTO: 6,5

ALEJANDRO VALVERDE. A 40 anni suonati è ancora lì a far piazzamenti, monumentale. Un ottavo posto dopo un oro, due argenti e quattro bronzi collezionati nella sua lunga carriera, da incorniciare. Forza di volontà e un spiccato senso a non mollare mai. In una nazionale iberica che aveva tante frecce nella faretra alla fine spicca sempre e solo lui. VOTO: 7

DAMIANO CARUSO. È il ciclista italiano più in forma del momento. Esce bene dal Tour de France. Si vede sul Mazzolano e stenta un po’ sul Gallisterna, ma stringe i denti e riesce a chiudere nella top ten come in Francia. VOTO: 6,5

VINCENZO NIBALI. Non lo squalo migliore, ma la gamba è in netto miglioramento. Buoni segnali in vista del Giro d’Italia. VOTO: 6

RIGOBERTO URÁN. Un ventiquattresimo posto che non ha nulla di positivo, con una nazionale colombiana che non si vede mai. VOTO: 5

DIEGO ULISSI. Sulla carta era il corridore italiano più indiziato di vittoria. Invece termina al 47° posto con oltre dieci minuti di ritardo. VOTO: 5

THOMAS PIDCOCK. Si ritrova a 21 anni capitano della nazionale della Gran Bretagna per caso (ma non troppo, vista la sua netta vittoria al recente Giro d’Italia Under23). Fa quel che può ma la condizione non c’è e il percorso non è proprio nelle sue caratteristiche. VOTO: 5

JONAS KOCH (Germania), TORSTEIN TRÆEN (Norvegia), MARCO FRIEDRICH (Austria), DANIIL FOMINYKH (Kazakistan), YUKIYA ARASHIRO (Giappone), EDUARD GROSU (Romania), ULISES CASTILLO (Messico). Sono i fuggitivi di giornata, in scena prima che entrino in ballo i favoriti. VOTO: 6

Luigi Giglio

Il momento del decisivo attacco di Alaphilippe (Getty Images)

Il momento del decisivo attacco di Alaphilippe (Getty Images)

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