VIA LA GATTA VAN VLEUTEN, BALLA LA VAN DER BREGGEN (E LA LONGO BORGHINI)
Elisa Longo Borghini si è imposta nella penultima tappa del Giro Rosa. Seconda piazza per la Van der Breggen, nuova Maglia Rosa grazie anche al ritiro della capoclassifica Annemiek Van Vleuten
Il Giro Rosa è ripartito orfano di Annemiek Van Vleuten (Mitchelton-Scott) che ha abbandonato la tenzone dopo la frattura riportata nella caduta di giovedì. La maglia rosa è così passata sulle spalle di Katarzyna Niewiadoma (Canyon SRAM Racing), che l’ha indossata al raduno di partenza e durante la tappa, una frazione che ha visto il successo di una splendida Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo Women), vittoria che fa ben sperare in chiave Imola 2020. La corsa si è decisa a tre dal termine, sulla dura salita di San Marco la Catola. È stato quello il teatro che ha visto la messa in scena dell’attacco della Longo Borghini, che ha avuto la meglio sull’olandese Anna van der Breggen (Boels – Dolmans Cycling Team). Terza dopo 31” è giunta la maglia bianca Mikayla Harvey (Équipe Paule Ka). La Niewiadoma ha concluso la tappa con un ritardo di 1′20” e, in virtù dei risultati odierni, la nuova maglia rosa del Giro è divenuta la Van der Breggen.
La tappa, lunga soli 91.5 chilometri, dopo un avvio spumeggiante – a causa di molteplici tentativi falliti di andare in fuga – è vissuto sull’attacco da lontano di nove atlete: Lucy Kennedy (Mitchelton-Scott), Katia Ragusa (Astana Womens), Amy Pieters (Boels – Dolmans Cycling Team), Pauliena Rooijakkers (CCC – Liv), Jelena Erić (Movistar), Coryn Rivera (Sunweb), Ruth Winder (Trek-Segafredo Women), Lisa Brennauer (Ceratizit-WNT Pro Cycling) e Mariia Novolodskaia (Cogeas – Mettler Pro Cycling Team). L’approssimarsi del finale di questo Giro Rosa ha fatto si che le fuggitive non avessero molta libertà d’azione, con le big ben intenzionate a giocarsi gli ultimi due traguardi disponibili. La Van der Breggen in particolare aveva tutta l’intenzione di rendere la vita difficile alla Niewiadoma per strapparle le insegne del primato. Il suo attacco è stato, infatti, portato con l’intenzione di fare la classica doppietta del ciclismo, tappa e maglia. A rompere le uova nel paniere alla campionessa olandese ci ha pensato la Longo Borghini, sempre nel vivo dell’azione, che nella volata a due si è aggiudicata la tappa, vittoria che l’ha proiettata in terza posizione della classifica generale, ora comandata dalla Van der Breggen con poco più di un minuto di vantaggio sulla polacca.
Tutto è rimandato alla giornata di sabato per l’ultima e decisiva tappa, che prevede un complicato circuito da da inanellare quattro volte e che avrà il suo momento clou nella salita di 6 Km al 4.5% che conduce al traguardo di Motta Montecorvino.
Mario Prato

La vittoria di Elisa Longo Borghini al termine della difficile ascesa di San Marco la Catola (Getty Images)