FELLINE RISORGE AL MEMORIAL PANTANI
Torna al successo Fabio Felline (Astana) e lo fa imponendosi in volata al Memorial Marco Pantani disputatosi quest’oggi con l’arrivo a Cesenatico. Grande iniezione di fiducia per il corridore piemontese nella nuova squadra kazaka.
L’inizio della cosa è stato caratterizzato dalla fuga iniziale promossa da cinque corridori – Kenny Molly (Bingoal-Wallonie Bruxelles), Matúš Štoček (Beltrami Tsa Marchiol), Alexander Evans (Circus-Wanty Gobert), Matteo Rotondi (Work Service Dynatek Vega) e Tommaso Rigatti (Colpack Ballan) – i quali hanno avuto un vantaggio massimo di circa 5′ fino ai piedi della salita di Rocca delle Caminate, quando il gruppo ha rapidamente assorbito i fuggitivi ed annullato la loro azione. Tutto da rifare quando il plotone si è apprestato ad entrare compatto nel circuito caratterizzato dall’ascesa di Montevecchio, da ripetere per tre volte.
Nella discesa verso Cesana il primo allungo è portato da Lorenzo Rota (Vini Zabù KTM) e Mattia Bais (Androni Giocattoli-Sidermec), che ispirano altri attaccanti. Così sulla coppia la comando si porta inizialmente Alessandro Tonelli (Bardiani-CSF-Faizanè), poi il terzetto viene agganciato da un gruppetto composto da Manuele Boaro (Astana), Alessandro Covi (UAE-Team Emirates), Jacopo Mosca (Trek-Segafredo), Simone Ravanelli (Androni-Sidermec), Jefferson Alexander Cepeda (Caja Rural-Seguros RGA) e Jhonatan Narváez (Ineos). La testa della corsa è così formata da nove uomini, troppi per lasciare loro spazio: la nuova fuga raggiungerà, infatti, un vantaggio massimo di appena 30” e il gruppo inseguitore li riprenderà a 30 Km dal traguardo.
A rilanciare l’azione ci riprovano ancora Covi e Mosca, inseguiti da Domen Novak (Bahrain-McLaren), Manuele Boaro (Astana), Andrea Pasqualon (Circus-Wanty Gobert), Luca Chirico e Simone Ravanelli (Androni-Sidermec). Il gruppo resta a 27” per poi, ai meno 8 Km dall’arrivo, riprendere definitivamente i fuggitivi. Con un gruppo composto da una quarantina di unità si aspetta soltanto la volata, con le squadre a prepararla al meglio per i loro uomini veloci.
A prevalere nettamente su tutti è Fabio Felline (Astana) che negli ultimi metri sopravanza il britannico Ethan Hayter (Ineos) andando a tagliare a braccia alzate il traguardo, mentre in terza posizione si piazza il bielorusso Aleksandr Riabushenko (UAE-Team Emirates); completano la topfive Mosca e Pasqualon. Torna così alla vittoria Fabio Felline, che non vinceva dal cronoprologo del Tour de Romandie del 2017, dando a sè stesso ed alla squadra una gran bella iniezione di fiducia per il prosieguo della stagione.
Antonio Scarfone