ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI PAUILLAC

luglio 25, 2010
Categoria: Approfondimenti

Torna la rubrica giornaliera che ci aveva accompagnato durante il Giro d’Italia, caratterizzata dagli stessi appuntamenti: la rassegna stampa, i pareri dei tifosi, lo spazio umoristico, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti. In aggiunta la presentazione della tappa del giorno dopo e, in occasione delle frazioni di montagna, il commento tecnico di un ex professionista di “lusso”, che proprio sulle strade di Francia ci offrì un successo particolarmente “palpitante”

Foto copertina: Pauillac, lo Chateau Latour circondato dai vigneti del Médoc (www.jiuq.com)

PROCESSO ALLA TAPPA
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Pronostico: quanto guadagnerà Contador su Schleck?

Vedo23: Credo non più di un minuto. Sempre che Andy si impegni a tutta e non si controlli per evitare problemi curando solo eventuali rimonte dai corridori che lo seguono in classifica.
Chissà cosa combinerà Cancellara, dopo oltre due settimane anonime (anche la tirata di ieri è stata molto corta e non molto forte… Tutt’altra storia rispetto a qualche tempo fa!!)

Hotdogbr: io al posto di Contador sarei ben contento di perdere meno di 8”, non sono affatto sicuro neppure che ne guadagni 32, vale a dire quelli sufficienti per far sì che il distacco finale su A.Schleck sia superiore a quello guadagnato sul Port de Balès

Vedo23: In effetti un Contador così così, in un anno in cui a crono non ha fatto vedere niente… Però ho l’enorme vantaggio di partire dopo Andy: se fossero rimasti con 8 secondi per il lussemburghese sarei quasi corso a scommettere sulla sua vittoria finale al Tour.
Così è durissima…
Anche per la vittoria di tappa è un bel mistero. Di grandi specialisti in super-forma non ce ne sono. Bisogna verificare i soliti Cancellara, Martin, Leiphaimer ecc quanto hanno speso nelle tre settimane.
Malori, che ha lavorato un po’ anche oggi (non ho però visto bene per quanto), chiudendo nei 15 farebbe una buona prova credo. Molto buona nei 10.

Salitepuntocià: penosa la grafica della tv francese, al 18km contador passa, senza nessuna grafica cronometrica,roba da anni 50,e senza nessun riferimento su sleck.
Contador rischia: non penso giochi sul tempo di sleck, a crono non si fanno tattiche

Lancestrong: per me è stata una cronometro molto ma molto strana…sarà stato il vento? bah…come mai menchov è andato così forte allora?
contador a 25 anni è passato da essere il fenomeno dei fenomeni a crono ad un pivello che si becca 5 minuti da cancellara….mah?

Ceregala: A me pare semplicemente che Contador sia arrivato a questo Tour con una condizione mediocre.
Oggi non era lui, pedalava davvero male muovendosi continuamente sulla sella e con le spalle.
Diciamo che solo grazie ai percorsi e soprattutto allo scarso coraggio (e livello) degli avversari Contador si è aggiudicato anche questo Tour.
Probabilmente è normale comunque, ad appena 27 anni ha già conquistato 3 Tour (sarebbero 4, ma nel 2008 si è dovuto “accontentare” del Giro).
Forse non ha la fame di qualche anno fa, non deve dimostrare più nulla e quei 4/5 milioni di ingaggio non aiutano!
In ogni caso per giudicare Contador abbiamo ancora molti anni davanti, almeno altri 6 o 7 a grandissimi livelli. Potenzialmente potrebbe diventare uno degli eroi di questo sport. Vedremo..

Vedo23: Non è detto!! Ha iniziato presto e ha vinto presto. Per me è già entrato in fase calante: s’è troppo mondanizzato, troppi spot.. Come previsto oggi nella crono è andato male, molto male. Peccato che Andy sia calato nella seconda metà, altrimenti il colpaccio poteva starci.
Farei notare come se fossero rimasti a distacchi invertiti e con Andy a poter gestire i riferimenti questo Tour sarebbe finito diversamente. E non parlo solo dei 40 secondi persi con la catena: bastava qualche secondino prima di questa crono.
Onore al merito a Menchov, che zitto zitto è sempre lì!!
Cancellara bene ma non stratosferico come al solito, come dimostra il distacco esiguo su Martin. Poi solito colpo di fortuna nelle crono: chi parte presto è molto avvantaggiato. Ma cosa si può fare per arginare il vento? (magari percorsi “ad anello”, o comunque non tendenzialmente dritti in una direzione, di modo che se cresce il vento più o meno si bilanciano i tratti a favore e contrari, limitando così i danni)

Hotdogbr: alla fine comunque Contador si è dimostrato superiore ad Andy Schleck a cronometro e uguale a lui in montagna quindi il suo successo è meritato al di là dei 39” presi sul Balès, non dimentichiamo che ne ha persi 20 per sfortuna nella tappa del pavè

Gibosimoni: Quoto, fa tutto parte del gioco, è il prezzo da pagare. D’altronde io la penso così:
“se uno scalatore (o un passista scalatore, uno scattista ecc) non riesce a guadagnare in salita il tempo necessario per rimanere in testa a cronometro contro il cronoman, questo significa che è stato inferiore.”
(Savoldelli su Simoni 2005 per i cronomen, ma anche Pantani su Tonkov o Sastre 2008 per gli scalatori)
E Schleck non ha certo guadagnato in salita rispetto a Contador, anzi ha perso qualcosina a conti completi (io ho escluso i 40 secondi, ma non è corretto dato che può succedere a tutti, anzi il salto di catena può essere anche errore umano nel cambio o nel deragliamento, senza scordarci dei 20 secondi di Arenberg).

Salitepuntocià: c’è da dire anche che contador pedalava male perchè scivolava sulla sella, ogni 8 pedalate, praticamente avra’ perso decimi di secondo ad ogni scivolata, che moltiplicati per 52 km secondo me fanno oltre un minuto. E’ un errore e allora è un errore il salto di catena di sleck quindi è meritato il tour anche se non ha affatto entusiasmato, ricordando il contador del giro.
Ricordo cmq che fignon al giro 84 stacco’ moser a selva ben prima degli ultimi 2km,sul pontives a 13 km dall’arrivo e aveva gia’ 30″ di vantaggio SALTO’ LA CATENA: e non è che appena raggiunto fignon. moser si fermo’, quindi il salto di catena fa parte del gioco

Hotdogbr: peraltro ieri c’era vento contrario e questo ha penalizzato di sicuro più Contador che pesa 5 kg in meno rispetto ad A.Schleck, basti pensare che uno come Gadret che non è un cronoman ma che lottava per una buona posizione in classifica è arrivato ultimo

Vedo23: In realtà il vento contrario dovrebbe favorire gli scalatori…
Gadret non è quello del Giro, e s’è visto eccome!

Salitepuntocià: non penso, io peso poco piu di 40 kg e quando c’è vento contro delle volte non riesco a camminare, mi spazza come un fuscello, il contrario col vento a favore, devo frenare!!!

Hotdogbr: beh oddio secondo le leggi della fisica è più facile spostare una cosa leggera che una pesante e in questo caso è più facile spostare all’indietro Contador o Gadret piuttosto che A.Schleck, poi il francese non sarà stato al livello del Giro ma comunque in montagna era sempre tra i primi 20

Vedo23: L’idea non è solo mia, ma è stata espressa anche da Riccardo Magrini. In effetti il vento è una variabile “d’ostacolo”, proprio come – sempre secondo le leggi della fisica – la gravità in salita. Son più avvantaggiati gli scalatori nel senso che i cronomen con il vento perdono l’elevata resa della loro pedalata, della loro posizione areodinamica ecc, mentre gli “scalatori” devono fare uno sforzo ad una velocità un po’ inferiore e quindi più vicina alle loro caratteristiche.
Poi certo, chi è più leggero tende ad essere più spostato.

PS: ma come fa a pesare poco più di 40Kg salitepuntocià’?!?!?!

Gibosimoni: Certo!! Stiamo parlando di corpi di 60/70 Kg, non una foglia ed un sasso: allora sì, la prima verrebbe mandata indietro. Invece uno sverzellino come Gadret dovrebbe penetrare bene nel vento, infilarsi in una corrente, svicolare fra le folate, mentre un armadio si becca il vento in faccia che lo contrae, lo fossilizza.

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

TOUR DE FRANCE, TOUR DU MONDE

Il gran finale di Cancellara “Oggi mi scolo una bottiglia”‎ (Gazzetta dello Sport)

A Cancellara la cronometro, Contador resta leader (Corriere dello Sport – Stadio)

Finale der Tour: Andy Schleck in Weiß (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Contador vor Tour-Gesamterfolg – Cancellara siegt (Tageblatt)

Contador stands on the verge of Tour victory (The Times)

Shaky Contador hangs on for third Tour (The Independent)

Contador sets up hat-trick
(The Daily Telegraph)

«Une victoire sur la défensive» (L’Equipe)

Au bout du suspense, Contador domine Schleck (Le Monde)

Contador: “Por un momento vi la carrera perdida” (AS)

Contador: “He sufrido muchísimo” (Marca)

Contador sentencia el Tour (El Mundo Deportivo)

Sauf accident, Contador va gagner son 3e Tour (Le Soir)

L’étape pour Cancellara, le Tour pour Contador! (La Dernière Heure/Les Sports)

Cancellara wint tijdrit, Contador de Tour, Van Den Broeck vijfde (De Standaard)

Contador vers une 3ème victoire? (actu24.be)

Cancellara gagne l’étape, Contador conforte son maillot jaune (Sud Presse)

Schleck: ‘Ik win volgend jaar de Tour’ (Het Nieuwsblad)

Contador Pedals Closer to Winning His Third Tour (The New York Times)

Alberto Contador holds Tour de France lead with one stage left (USA Today)

Contador one stage away from title (The Age)

Contador poised for Tour triumph (Herald Sun)

Contador keeps Schleck at bay (The Australian)

Contador virtually seals third win (The Daily Telegraph – Australia)

LA TAPPA CHE VERRA’
Il Tour si conclude nella maniera più classica, secondo un copione che è mantenuto quasi immutato da anni, sia nel tracciato di gara, sia nella modalità “da crociera” d’interpretare l’ultima tappa. Il primo atto è il lungo ma veloce trasferimento col TGV da Bordeaux all’hinterland parigino, dove la partenza dell’ultima frazione è ospitata da uno dei numerosi centri della cintura urbana della capitale. I primi chilometri sono tradizionalmente vallonati, scampoli di salite ricercati ai margini della vallata della Chevreuse, un tempo teatro degli ultimi sprint per i GPM. Attraversato il centro di Châtenay-Malabry, famoso perché vi si trovano i laboratori dell’AFLD (l’agenzia per la lotta contro il doping), presso i quali sono analizzati i campioni prelevati al Tour, si salutano anche le colline e si entra nella “Ville Lumière”, varcandone i confini subito dopo aver attraversato Issy-les-Moulineaux, il comune nel quale ha sede Amaury Sport Organisation (ASO), l’ente che organizza il Tour e altre importanti competizioni sportive, ciclistiche e non (ricordiamo la Parigi-Dakar, le maratone di Parigi e Barcellona, l’Open de France di golf e diverse competizioni equestri). Una decina di chilometri più avanti il gruppo sfilerà per la prima volta sotto il traguardo degli Champs-Élysées e si accingerà a compiere la prima tornata del classico circuito finale, anello di 6,5 Km che dovrà essere ripetuto 7 volte. Il tratto iniziale è in lievissima pendenza, procedendo in direzione dell’Arco di Trionfo e dell’Haut des Champs-Elysées, la “Cima Coppi” dell’avenue parigina, in vetta alla quale si disputeranno gli ultimi due traguardi volanti. Defraudati dagli abbuoni, oggi saranno validi per la classifica a punti, capeggiata da Alessandro Petacchi, ma che verrà decisa proprio da questa frazione. E lo stesso AleJet potrebbe essere il sesto italiano a sfrecciare a braccia levate sugli Champs-Élysées.

RADUNO DI PARTENZA: Parc des sports Langrenay, ore 14.30
VIA VOLANTE: ore 14.42, D 118 (Champlan)
MEDIE PREVISTE: 40 – 44 Km orari
SPRINT: Parigi / Haut des Champs-Eysées – 2° passaggio (Km 51,5), tra le 15.52 e le 15.59; Parigi / Haut des Champs-Eysées – 5° passaggio (Km 77,5), tra le 16.28 e le 16.38
ARRIVO: a Parigi, in Avenue des Champs-Élysées, tra le 17.02 e le 17.16
Siti dedicati: http://www.mairie-longjumeau.fr/Sport/Longjumeau-ville-depart-du-Tour-de-France

METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della frazione Bordeaux – Pauillac

Longjumeau: previsioni non disponibili
Palaiseau (Km 14,5): cielo coperto, temperatura 18°C (percepiti 19°C), venti moderati da W (11 – 15 Km/h), umidità al 70%
Parigi – 1° passaggio (Km 50): cielo coperto, temperatura 18,3°C, venti moderati da W (12 – 15 Km/h), umidità al 67%
Parigi – arrivo : cielo coperto, temperatura 19,3°C, venti moderati da W (10 – 13 Km/h), umidità al 68%, possibilità di debolissime piogge (0,1 mm)

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Pancani: “Non è cambiata la classifica generale: sempre al comando Fabian Cancellara con 17’’ su Tony Martin”
Pancani: “1’37’’… quindi Contador sta andando più forte di Andy Schleck” (in quel momento il lussemburghese perdeva 1′17″)

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