JUMBO & INEOS, GIOIE E DOLORI NELLA PENULTIMA TAPPA DEL DELFINATO
È stata una tappa agrodolce la penultima del Delfinato per la Jumbo-Visma, la formazione del leader della corsa Primož Roglič, che oggi è riuscita – seppur senza affondi – a confermare la supremazia del corridore sloveno ma ha perso per una caduta l’olandese Steven Kruijswijk, fondamentale pedina per l’imminente Tour de France. Non si ride nemmeno nella casa avversaria, perchè gli INEOS si sono visti ritirati il loro uomo di punta, Egan Bernal, per problemi alla schiena.
La quarta tappa del settantaduesimo Critérium du Dauphiné partiva col botto per l’assenza al via di Egan Bernal (Ineos), che si fermava a causa di problemi alla schiena. Lo stesso Team Ineos, che non ha raccolto al momento risultati eccellenti in questa strana stagione, dovrà iniziarsi a preoccuparsi per in vista di un Tour De France per il quale Bernal e compagni di squadra non sembrano all’altezza della corazzata Jumbo-Visma. Ma oggi anche il team sta facendo il bello e il cattivo tempo al Delfinato doveva fare i conti con la sfortuna, che si concretizzava con il ritiro di Steven Kruijswijk, vittima di una caduta nella discesa del Col de Plan Bois. Anche per lui, come per Bernal, si tratta di brutte notizie in chiave Tour de France, arrivate in una tappa che vedeva costretti al ritiro anche due corridori della Bora-Hansgrohe, Gregor Mühlberger ed Emanuel Buchmann, che era terzo in classifica a 20″ da Primož Roglič (Jumbo-Visma)
La penultima tappa, ancora favorevole agli scalatori, partiva da Ugine per terminare a Megève dopo aver percors 153.5 Km e aver affrontato ben sei Gran Premi della Montagna. Alla fine si impone il giovane tedesco Lennard Kamna (Bora Hansgrohe), tra i protagonisti della prima fuga di giornata, che comprendeva anche Julian Alaphilippe (Deceuninck Quick Step). Roglič controllava i suoi diretti rivali senza difficoltà e senza subire attacchi importanti tagliava il traguardo insieme a Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), che lo precedeva sulla linea d’arrivo tre minuti dopo la vittoria di Kamna. Da segnalare che sia Roglič, sia Pinot erano stati coinvolti in una caduta in discesa che, fortunatamente, non impediva loro di riprendere la corsa e di rientrare in gruppo, anche se in un primo momento sembrava che lo sloveno stesse per imitare Kruijswijk e salire in ammiraglia, come testimoniano gli scatti di un fotografo che lo avevano immortalato a bordo di una vettura della sua squadra, subito dopo la caduta.
La seconda posizione veniva conquistata dopo 41″ da David de la Cruz (UAE-Team Emirates), terzo si piazzava Alaphilippe a 56” mentre il primo italiano a tagliare il traguardo era Fausto Masnada del CCC Team, sesto a 1′10”. La classifica generale che non vede cambiamenti e Roglič continua a comandare con i 14” di vantaggio che aveva su Pinot stamattina, mentre al terzo posto – complice il ritiro di Buchmann – sale il francese Guillaume Martin (Cofidis, Solutions Crédits).
Appuntamento a domani con l’ultima e attesa tappa, che come quella odierna si concluderà a Megève al termine di un tracciato, pure lungo 153 Km, che prevede otto Gran Premi della Montagna, tra i quali la doppia ascesa alla Côte de Domancy e il colli di Romme e della Colombière
Luigi Giglio