FENOMENOLOGIA DI UN FENOMENO: EVENEPOEL SENZA RIVALI A BUKOWINA TATRZAŃSKA
Partito a poco più di 50 km dall’arrivo, Remco Evenepoel (Deceuninck-Quick Step) aumenta progressivamente ed inesorabilmente il proprio vantaggio sui suoi avversari, ridotti ad una trentina di unità , e vince dominando la tappa più difficile del Giro di Polonia 2020. Primo dei battuti è Jakob Fuglsang (Astana), giunto all’arrivo con quasi due minuti di ritardo. Evenepoel indossa meritatamente la maglia gilla di leader e domani a Cracovia potrà festeggiare la quarta vittoria stagionale di una corsa a tappe.
Anche se è la tappa più corta del Giro di Polonia 2020 con i suoi 153 Km, la Bukovina Resort – Bukowina Tatrzańska è anche quella più dura, visto che presenta ben sei GPM di prima categoria. Si tratta di salite non impossibili, ma che percorse ad un ritmo sostenuto scremeranno non di poco il gruppo, come del resto già successo nelle scorse edizioni quando sullo stesso arrivo si sono giocati la vittoria gruppetti composti da pochi ciclisti. Ecco perciò che la quarta tappa assume un’importanza decisiva in ottica classifica generale, a maggior ragione se si considera che le tappe totali sono 5 e non 7. Insomma chi vince oggi metterà più di un’ipoteca sulla vittoria finale, visto che domani l’ultima tappa è destinata ai velocisti. La fuga di oggi è stata caratterizzata dall’azione di Chris Harper (Jumbo Visma), Nathan Haas (Cofidis), Patryk Stosz (Nazionale Polacca), Kamil Małecki (CCC Team), James Whelan (EF Education First). Il gruppo non dava molto spazio alla fuga, anche perché il ritmo era molto elevato fin da subito, vista l’importanza assunta dalla tappa. Le squadre degli uomini di classifica, tra le quali Astana, Deceuninck e INEOS, erano perennemente davanti. Con questi presupposti la fuga veniva ripresa dopo circa 100 km, con il gruppo principale già ridotto ad una trentina di unità . A 25 km dall’arrivo la situazione era la seguente: Remco Evenepoel (Deceuninck-Quick Step), dopo un’azione personale in costante progressione partita a circa 50 km dal termine, aveva 55 secondi di vantaggio su un gruppetto formato da Rafał Majka (Bora Hansgrohe), Simon Yates (Mitchelton Scott) e Jakob Fuglsang (Astana). Il fenomeno belga non mollava di un millimetro, anzi aumentava il vantaggio sui diretti inseguitori. Alle sue spalle Fuglsang riusciva a salutare la compagnia di Yates e di Majka, ma non impensieriva minimamente chi gli stava davanti; Evenepoel andava così a vincere senza problemi sul traguardo di Bukowina Tatrzańska dedicando la vittoria al suo compagno di squadra Fabio Jakobsen, ancora in ospedale ma fortunatamente non più in pericolo di vita. A un minuto e 48 secondi giungeva Fuglsang, mentre terzo era Yates a 2 minuti e 22 secondi. In classifica generale il giovane belga è primo con un minuto e 52 secondi di vantaggio su Fuglsang e 2 minuti e 28 secondi di vantaggio su Yates. Come precedentemente detto, la quinta ed ultima tappa in programma domani da Zakopane a Cracovia è riservata ai velocisti, nonostante tre GPM che però saranno affrontati nella prima metà . Ad Evenepoel basterà arrivare ‘sano e salvo’ al traguardo per mettere nel carniere la sua prima vittoria del Giro di Polonia e la sua quarta stagionale in una corsa a tappe dopo essersi già aggiudicato Vuelta a San Juan, Volta ao Algarve e Vuelta a Burgos.
Giuseppe Scarfone