EVENEPOEL AL CALOR BLANCO, DOMINA SULLA PRIMA SALITA DELLA “RECONQUISTA”

luglio 31, 2020
Categoria: News

Il giovane belga della Deceuninck-QuickStep sull’impegnativa salita del Picón Blanco, la prima vera salita affrontata in corsa dopo il lockdown, ha centrato il suo sesto successo di questo 2020 portandosi in testa della classifica generale della Vuelta a Burgos. Il podio di giornata è stato occupato da George Bennett e Mikel Landa. Fabio Aru, primo degli italiani, è giunto ottavo.

Remco Evenepoel, nonostante la giovanissima età, e tutte le attese che ricadono su di lui, ha dimostrato per l’ennesima volta il suo valore andando a conquistare il suo sesto successo in stagione, con tutta l’intenzione di portarsi a casa la terza corsa a tappe a cui ha partecipato.
La salita del Picón Blanco (7.8 chilometri al 9.3% di pendenza media) poteva essere un ostacolo ostico per molti, ma non ha impensierito il portacolori della Deceuninck-Quick Step, che dapprima si è mosso insieme a Esteban Chaves, ben coadiuvato dalla sua Mitchelton-Scott, e a George Bennett (Jumbo-Visma), per poi attaccare in solitaria ai meno due e andare a cogliere il successo con un vantaggio di 18″ su Bennett e di 32″ su Mikel Landa (Bahrain-McLaren). A seguire sono arrivati Chaves a 35″, João Almeida (Deceuninck – Quick Step) a 45″, Ben Hermans (Israel Start-Up Nation) e Richard Caparaz (Team INEOS) a 52″, Fabio Aru (UAE-Team Emirates) a 1’03”, Joel Nicolau (Caja Rural – Seguros RGA), Mikel Nieve e Simon Yates (Mitchelton-Scott) a 1’20”.
Prima dell’atteso finale i partecipanti alla Vuelta a Burgos 2020 non si sono risparmiati, accendendo la corsa già dopo pochi chilometri di corsa, quando si sono avvantaggiati Edward Theuns (Trek-Segafredo), Nikita Stalnov (Astana), Nicolau, Jetse Bol e Juan Felipe Osorio (Burgos BH), Gotzón Martín (Euskaltel-Euskadi), Márton Dina (Kometa Xstra), Roger Adriá e Francisco Galván (Kern Pharma). Dimostrando la loro intenzione di vendere cara la pelle prima di essere ripresi sono riusciti a guadagnare fino a nove minuti di vantaggio e uno di questi fuggitivi, lo spagnolo Nicolau, alla fine è riuscito a chiudere nella topten. Successivamente ai meno 55, si è aggiunto un nuovo protagonista, il vento, che ha fatto salire in cattedra Bora-Hansgrohe e Team Ineos, la cui azione ha frantumato il plotone, in parte ricompattatosi ai meno 29, poco prima dell’attacco di Adriá nel gruppetto dei fuggitivi, rimasto in solitaria in testa alla corsa finchè la Mitchelton-Scott ha lanciato il decisivo attacco di Chaves, al quale hanno risposto, come già detto, i soli George ed Evenepoel.
Il successo del giovane talento belga gli è valso anche la conquista della leadership della classifica generale, che rispecchia nelle prime otto posizioni l’ordine d’arrivo di questa terza tappa.
Oggi si torna in pianura per una tappa di 163 Km favorevole ai velocisti, per il quali l’unico ostacolo sarà rappresentato da una breve e pedalabile rampetta da affrontare all’ultimo chilometro.

Mario Prato

Evenepoel incanta i suoi estimatori imponendosi nella prima tappa di montagna della Vuelta a Burgos (Getty Images)

Evenepoel incanta i suoi estimatori imponendosi nella prima tappa di montagna della Vuelta a Burgos (Getty Images)

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