ALMANACCO DEL DOPOTAPPA: QUI LUCHON

luglio 20, 2010
Categoria: Approfondimenti

Torna la rubrica giornaliera che ci aveva accompagnato durante il Giro d’Italia, caratterizzata dagli stessi appuntamenti: la rassegna stampa, i pareri dei tifosi, lo spazio umoristico, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti. In aggiunta la presentazione della tappa del giorno dopo e, in occasione delle frazioni di montagna, il commento tecnico di un ex professionista di “lusso”, che proprio sulle strade di Francia ci offrì un successo particolarmente “palpitante”

Foto copertina: le terme di Luchon (www.capgeris.com)

PROCESSO ALLA TAPPA
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Pincopallino2005: se Cunego non vince oggi è meglio che si da al curling.

Mauro Facoltosi: Intanto vi annuncio che è previsto maltempo (temporale e pioggia) per tutta la giornata di giovedì, lungo tutto il percorso della Pau – Tourmalet. Sembra comunque, che sul passo la situazione dovrebbe essere migliore rispetto a quelle che s’incontreranno nel corso della tappa.

Vedo23: Ma daiiii poverino!! Un po’ di “riposo” no? (credo anch’io che, se la corsa dovesse mettersi in un certo modo, potrebbe tentare ancora… Spero non fin dalla partenza però!)
Facile prevedere un attacco di S. Sanchez in discesa, specie dopo averlo visto ieri brillante (o meglio: un po’ più brillante di altri) sulla salita finale… Se però si attaccasse a tutta la salita fin dall’inizio potrebbe crearsi uno sparpaglio incredibile e se i due furboni si controllassero ancora… la corsa è apertissima, anche sui Pirenei!!

Scattista: Per fortuna oggi non c’era Cancellara a fare il piagnone e a dire che si sarebbe dovuto aspettare Schleck, come nella tappa di Spa!!
Beccati questo, Andy!!! Addio maglia!!
E, tra l’altro, questo episodio renderà, secondo me, più spettacolari le prossime tappe.
Bravi Sanchez, Menchov, Voeckler e… Ballan!

MirkoBl: Giovedì ci saranno botte da orbi. Ma anche domani, se volesse. la Saxo Bank potrebbe provare ad inventare qualcosa.
Contador mi ricorda sempre di più quello del Giro 2008: non è il più forte, ma sfrutta benissimo le pecche (fisiche e tattiche) degli avversari.

Propiemonte73: E se Schelck attacasse domani sulla prima salita di domani?

83pirata: Concordo con Mirko, Contador molto simile a quello del Giro 2008.
Schleck sfortunatissimo ma se voleva provare a guadagnare significativamente su Contador poteva forse attaccare già a 7-8 Km dalla vetta, non a un chilometro e mezzo. Però, come già evidenziato da altri, questo episodio potrebbe rendere più interessanti e movimentate le prossime tappe. Lo stesso Schleck dovrebbe cercare anche di aumentare un po’il distacco da Sanchez e Menchov per essere tranquillo di andare sul podio, sono due corridori che 2 minuti in 55 Km di cronometro possono tranquillamente recuperarli su di lui.

Gibosimoni: Contador impeccabile, Schleck sfortunato ma fa parte della corsa, Menchov e Sanchez ci sono sempre e se fossi in Contador la smetterei del giochino con Schleck, perchè ogni volta fanno un passettino e rosicano qualcosina. Peccato per Ballan, Voeckler sbuca sempre almeno una volta. Ora Schleck non si darà per vinto, sia per il primato, sia perchè potrebbe avere “la beffa” (si fa per dire, un podio al tour è ottimo) di farsi saltare da Menchov sul finire.
Giovedi prevedo scintille.

Vedo23: Con la fuga lasciata così tanto libera, il campione francese poteva soltanto perderla questa tappa…

Contador fortunato, molto fortunato: perchè non sono così sicuro che sarebbe rientrato su Andy… Vino s’è fatto sotto solo quando Andy ha dovuto smettere di pedalare per la catena e Contador era ancora più indietro… Ci sta che non si siano fermati ad aspettare, i forcing al massimo poteva evitarli se fosse stato in dominio assoluto: ma non è così ed anzi ha molta paura! Tra l’altro Contador era ancora meno brillante del solito in salita, gli son stati dietro più corridori. Con il trambusto della sosta di Andy (un po’ in mezzo alla strada) alcuni hanno avuto difficoltà a passare e han perso l’attimo del contrattacco di Contador, restando un po’ indietro.. E se non davano una mano a Contador probabilmente riusciva a rientrare persino Andy al Colle!
Domani attenti a Cunego: oggi s’è staccato volontariamente mi sa… Domani se riesce ad andare una fuga e resta con un gruppetto di 3 o 4 potrebbe vendicarsi nella volata di quanto ho perso l’altra volta!

Gibosimoni: Credo anch’io. Per Cunego ho paura che si faccia prendere troppo e non tenga energie per i 60 Km dall’ultima vetta. Speriamo, per l’orgoglio Italiano in tappe non da Petacchi.

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

TOUR DE FRANCE, TOUR DU MONDE

Contador, scuse a Schleck “Il fair play è importante”(Gazzetta dello Sport)

Tour, guasto frena Schleck. Contador in maglia gialla (Corriere dello Sport – Stadio)

Fränk Schleck: „Andy ist der moralische Gewinner“ (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Ein Kettendefekt mit bösen Folgen weiter(Tageblatt)

Schleck furious after Contador grabs lead (The Times)

Schleck vows ‘revenge’ as Contador takes yellow act with Contador (The Independent)

Contador says sorry to Schleck on YouTube
(The Daily Telegraph)

Le mea culpa de Contador (L’Equipe)

Un garde du corps un peu spécial pour Contador(Le Monde)

Líder con polémica (AS)

Contador: “Me he equivocado”(Marca)

Contador toma el mando(El Mundo Deportivo)

Alberto Contador présente ses excuses(Le Soir)

Schleck déraille, Contador dévale (La Dernière Heure/Les Sports)

Contador verontschuldigt zich op YouTube (De Standaard)

Contador profite d’un saut de chaîne de Schleck (actu24.be)

Voeckler gagne l’étape, Contador prend le jaune et se fait huer (Sud Presse)

‘Die ketting maakt verschil niet’ (Het Nieuwsblad)

Angry Tour De France Rivals Closer Than Ever (The New York Times)

Chain reaction allows Contador to overtake Schleck at Tour (USA Today)

Contador’s tactics leave Schleck angry (The Age)

Alberto Contador takes yellow jersey from Andy Schleck (Herald Sun)

Mixed reaction to Contador’s ascension (The Australian)

Contador stuns Schleck to grab yellow (The Daily Telegraph – Australia)

LA TAPPA CHE VERRA’

Il 21 luglio 1910 fu il giorno del primo tappone pirenaico della storia del Tour. Già 48 ore prima era stata proposta una frazione tracciata sulle alture di confine con la Spagna (Perpignan – Luchon, passando per i colli del Portel, di Port, di Portet d’Aspet e des Ares), conquistata dal francese Octave Lapize con 18 minuti di vantaggio sul connazionale Georget e 22 sul lussemburghese Faber che, nonostante il distacco patito, conservò la testa della classifica (all’epoca non esisteva ancora la maglia gialla, introdotta in occasione dell’11a tappa dell’edizione 1919). Ma erano i 326 Km della successiva Luchon – Bayonne a calamitare l’attenzione di tutti: il programma prevedeva d’affrontare, nella fase iniziale di quella frazione, quello che passerà alla storia come il “giro della morte”, ovvero l’infilata Peyresourde – Aspin – Tourmalet – Aubisque. Mai, nemmeno nelle frazioni alpine introdotte per la prima volta cinque anni prima, si era osato proporre una simile serie di difficoltà, al punto che Lapize – primo anche oggi, a dispetto di un incidente meccanico sul Tourmalet, che lo costrinse a percorrere a piedi tutta la successiva discesa – mentre affrontava questa frazione trovò il fiato per urlare agli organizzatori “Siete degli assassini!”
Cent’anni (e un giorno in meno) dopo il Tour ritornerà a ricalcare quelle storiche rotte, proponendo ai ciclisti del 2010 un tracciato più ridotto (l’attuale regolamento UCI ha posto un tetto ai chilometraggi), che contemplerà comunque l’intero “giro della morte” e poi il più classico traguardo pirenaico, quello posto nel cuore della cittadina di Pau. Rispetto a un secolo fa ci sarà sicuramente meno attesa, poiché si gareggerà su di un percorso molto conosciuto e che, tra l’altro, proporrà l’ultima difficoltà a 61 Km dalla conclusione: stavolta a gridare “assassini” non saranno i “forzati della strada” ma gli appassionati estimatori delle grandi salite e delle grandi montagne, che certamente ritroveranno da ridire sul tracciato prescelto da Prudhomme e soci. A loro discolpa va fatto notare, però, che il tracciato di questa edizione è complessivamente abbastanza impegnativo e, in quest’ottica, una tappa così strutturata ben ci sta. Stretta tra le più ostiche frazioni di Luchon e del Tourmalet, sul quale si tornerà dopo il giorno di riposo, questa cavalcata torna utile per accumulare fatica e spendere energie e, alla fine, bisognerà tenere in seria considerazione questa delicata giornata. Inoltre, queste tappe pirenaiche con i colli piazzati ad anni-luce dalla meta costituiscono un ulteriore classico, in cartellone sin dagli storici Tour degli anni ’40-’50, quelli delle grandi imprese di campioni del calibro di Coppi e Bartali. Purtroppo, l’ammodernamento dei mezzi meccanici e dei fondi stradali ha “schiacciato” le difficoltà e su percorsi simili oggi è molto difficile indovinare un’impresa da annali.
Se ci fosse un corridore che punta al podio (o anche di più) e teme troppo la concorrenza spietata e il tappone di dopodomani, potrebbe tentare di far saltare il banco in questa frazione. Naturalmente non potrà fare tutto da solo, ma dovrà cercare l’aiuto dai compagni di squadra e da formazioni alleate, altrimenti il suo tentativo sarà destinato al fallimento. Considerato il disegno della frazione, il punto più idoneo per fare decollare questo tentativo sembra essere proprio la scalata al Tourmalet, che oggi sarà consacrata alla memoria dello storico direttore del Tour Jacques Goddet: l’Aubisque viene troppo tardi, mentre il Peyresourde sarà affrontanto subito dopo il via e partire lassù è troppo rischioso, si rischia di bruciarsi troppo presto e di andare incontro ad una disfatta. Al massimo, si potrebbe anticipare l’attacco partendo un po’ a sorpresa sul “buon” Aspin, il meno rognoso tra i quattro ingranaggi del “giro della morte”.

RADUNO DI PARTENZA: Allées d’Etigny? (partenza ore 11.30)
VIA VOLANTE: ore 11.40, D 618
MEDIE PREVISTE: 32 – 36 Km orari
SPRINT: Bielle (Km 164,5), tra le 16.15 e le 16.42; Gan (Km 185,5), tra le 16.49 e le 17.25
ZONA RIFORNIMENTO: Soulom, attorno al 102° Km
GPM: Col de Peyresourde (1569m – 1a cat. – 11 Km al 7,4% – Km 11) verso le 12.10; Col d’Aspin (1490m – 1a cat. – 12,3 Km al 6,3% – Km 42,5) tra le 13.09 e le 13.13; Col du Tourmalet (2115m – H.C. – 17,1 Km al 7,3% – Km 72) tra le 14.08 e le 14.12; Col d’Aubisque (1709m – H.C. – 29,2 Km al 4,2% – Km 138) tra le 15.42 e le 16.04
ARRIVO: a Pau , tra le 17.13 e le 17.54
Siti dedicati: www.pau.fr/le_reve/sports/20070612_160745

METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della frazione Bagnères-de-Luchon – Pau

Bagnères-de-Luchon: cielo sereno, temperatura 24,2°C, venti deboli da E (3-8 Km/h), umidità al 61%
La Mongie (Km 67,5): cielo sereno, temperatura 22,3°C, venti deboli da SSE (4-14 Km/h), umidità al 54%
Pic du Midi de Bigorre (Km 72*): cielo sereno, temperatura 13,7°C, venti deboli da WNW (8 Km/h), umidità al 37%
*fuori percorso, 750 metri più in alto del Tourmalet
Argelès-Gazost (Km 108): cielo sereno, temperatura 24,4°C, venti deboli da NNE (5 Km/h), umidità al 65%
Gourette (Km 142): cielo sereno, temperatura 23,6°C, venti deboli da ESE (2 – 16 Km/h), umidità al 60%
Pau: cielo sereno, temperatura 26,1°C (percepiti 28°C), venti deboli da NNW (6 – 10 Km/h), umidità al 67%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Pancani: “Monumento che onora la morte di Casartelli”
Pancani: “Vantaggio rassicurante quello di voeckler, 5 e mezza” (sbagliato, non erano ancora le 17.30)
Cassani, parlando della discesa del Bales: “Questa è la salita del Peyresourde” (sono due strade totalmente differenti)
Pancani: “Guadagnare mezzo minuto a Andy Schleck” (e Schleck ringrazia)
Pancani: “Hanno già superato lo striscione dell’ultimo chilometro” (in quel momento dovevano ancora passarci)
De Stefano a Ballan, parlando della possibilità di un’altra fuga nei prossimi giorni: “O domani o dopodomani” (dopodomani c’è il riposo)
Pancani, parlando della catena di Schleck: “L’ha raccolta Alberto Contador” (Al ladro! Al ladro!)
Televideo RAI: “2° Aitor Perez Arrieta, 3° Alessandro Ballan” (è il contrario)
Titolo del “The Times” di ieri: “Shleck and Contador remain neck and neck”

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