A BESSÈGES LA VERA ÉTOILE È COSNEFROY
La cinquantesima edizione dell’Étoile de Bessèges va al francese Benoît Cosnefroy (Ag2r La Mondiale) che precede, dopo cinque tappe, di 13” Alberto Bettiol (EF Pro Cycling) e di 14” il connazionale Alexis Brunel (Groupama-FDJ).
Questa breve corsa a tappe francese è ormai da tradizione un appuntamento costante di inizio stagione e presenta cinque frazioni con percorsi variegati, dalle volate alla cronometro passando anche per un impegnativo arrivo in salita, novità dell’edizione 2020. E alla fine il vincitore non può che essere un corridore completo, che sappia andare forte un po’ dappertutto.
La tappa di apertura, con partenza ed arrivo in quel di Belleguarde, ha visto la vittoria solitaria del francese Alexys Brunel (Groupama-FDJ), che ha saputo approfittare della situazione confusionaria del finale, causata dal vento che ha provocato la rottura del gruppo in numerosi ventagli. Brunel è partito ai meno 3 ed è riuscito a resistere al ritorno di Benoît Cosnefroy (Ag2r La Mondiale), partito sullo strappo finale, mentre al terzo posto si è classificato Baptiste Planckaert (Vlaanderen-Baloise), staccato di tre secondi.
La seconda tappa, partita da Milhaud e giunta a Poulx dopo 156 chilometri di corsa, si è conclusa allo sprint ed è stata vinta dal danese Magnus Cort Nielsen (EF Pro Cycling), che è riuscito a precedere con una gran rimonta il norvegese Edvald Boasson Hagen (NTT), in testa fino a cinque metri dalla linea d’arrivo, e il belga Tom Devriendt (Circus-Wanty Gobert).
La terza tappa, con partenza e arrivo in quel di Bessèges per un totale di 158 chilometri, ha un finale a sorpresa grazie ai quattro fuggitivi che ci credono talmente tanto da riuscire ad arrivare in testa all’ultimo chilometro, anche se a giocarsi la vittoria in volata rimarranno in due e a spuntarla sarà il belga De Bondt (Alpecin-Fenix) davanti a Georg Zimmermann (CCC), mentre il gruppo viene regolato dopo due secondi da Cort Nielsen.
La quarta frazione presenta, invece, un percorso decisamente complicato con il ripido arrivo in salita sul Mont Boucquet, dove a trionfare, dopo una lunga fuga, è l’australiano Ben O’Connor (NTT), che stacca di 16” il connazionale Simon Clarke (EF Pro Cycling) e il polacco Kamil Kamil Małecki (CCC), mentre al quarto posto giunge il primo del gruppo, l’italiano Alberto Bettiol (EF Pro Cycling), per il quale l’appuntamento con la vittoria è solo rimandato.
Si arriva alla cronometro finale di Alès con Cosnefroy al comando con 24” su Brunel e 40″ su Bettiol. La cronometro lunga solo dieci chilometri e prevede una salita finale di un paio di chilometri. Ed è su questo tracciato che la vittoria attende il corridore toscano: Bettiol sfodera una prestazione super, tanto da arrivare al traguardo in debito d’ossigeno, e precede di 9” Cort Nielsen e di 15” l’ex campione della specialità francese Pierre-Roger Latour (Ag2r La Mondiale). La classifica definitiva vede ancora al comando il francese Cosnefroy, il quale si aggiudica l’Étoile de Bessèges precedendo davanti di 13″ Bettiol e di 14″ l’ex capoclassifica Brunel.
Paolo Terzi

Il podio della 50a edizione della corsa francese (foto Bettini)