VOLTA VALENCIANA: POGAČAR GONGOLA A CULLERA, TAPPA E MAGLIA PER LO SLOVENO
Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) sfrutta al meglio la tattica di squadra nella seconda tappa della Volta a la Comunitat Valenciana e timbra la prima vittoria stagionale battendo sullo strappo di Cullera nientemeno che Alejandro Valverde (Movistar). Lo sloveno è anche la nuova maglia amarillo
Il finale della seconda tappa da Torrent a Cullera (181 km) animerà la lotta non solo per la vittoria di tappa ma anche per le prime schermaglie tra i corridori che ambiscono al successo finale nell’edizione 2020 della Volta a la Comunitat Valenciana. Se ieri la prima tappa era stata appannaggio dei velocisti, oggi i 2 km finali all’8% con punte in doppia cifra scateneranno la battaglia per le posizioni di vertice. Due semplici GPM posti nella prima parte della tappa non faranno la differenza e ci aspettiamo che il gruppo arrivi praticamente compatto ai piedi della salita verso Cullera. Dopo il via da Torrent partiva la fuga di giornata promossa da cinque ciclisti: Rémi Cavagna (Deceuninck Quick Step), Jos Van Emden (Jumbo Visma), Alessandro De Marchi (CCC), Álvaro Cuadros ed Héctor Sáez (Caja Rural). La fuga arrivava ad accumulare un vantaggio massimo superiore ai 5 minuti. Sia sull’Alto dos Aguas (km 46), sia sull’Alto Millares (km 71) a transitare in prima posizione era Cuadros, che così facendo vestiva ufficialmente la maglia della speciale classifica. Le squadre più attive in testa al gruppo all’inseguimento della fuga erano la Bahrain Merida, l’Astana, l’UAE Team Emirates, la Lotto Soudal e naturalmente la Movistar di Alejandro Valverde, molto atteso oggi grazie ad un finale che gli si adatta a pennello: l’Embatido dopo il secondo posto dell’esordio stagionale al Trofeo Serra de Tramuntana vorrà certamente dire la sua nella tappa odierna. Van Emden si aggiudicava il traguardo volante di Carcaixent posto al km 132. A 40 km dal termine la fuga aveva un vantaggio di 3 minuti e 26 secondi. A 20 km dalla conclusione il lavoro costante delle squadre in testa al gruppo faveva scendere il ritardo a 1 minuto e mezzo. Cuadros era il primo dei fuggitivi ad alzare bandiera bianca. Il forcing di Movistar, Team CCC e Lotto Soudal dava i suoi frutti e la fuga veniva definitivamente ripresa quando mancavano 4 km al traguardo, nonostante l’ultimo disperato allungo di Cavagna. Una caduta rovinosa costringeva al ritiro Tobias Foss, giovane norvegese del Team Jumbo Visma. In testa al gruppo era serrata la lotta per prendere la salita finale nelle prime posizioni. Il primo a sferrare l’attacco era Gonzalo Serrano (Caja Rural), che veniva ripreso poco dopo lo striscione dell’ultimo chilometro. A questo punto Jan Polanc (UAE Team Emirates) partiva al contrattacco per spianare evidentemente la strada al compagno di squadra e connazionale Tadej Pogačar. Il piano sloveno non falliva e, nonostante gli attivissimi Valverde e Dylan Teuns (Bahrain McLaren), era Pogačar a entrare al meglio e di slancio nella semicurva conclusiva che anticipava il traguardo. Come accennato Valverde doveva accontentarsi del secondo posto mentre Teuns chiudeva il podio di giornata. Al quarto posto si piazzava un redivivo Daniel Martin con la nuova maglia dell’Israel Start-Up Nation mentre chiudeva la top five Jack Haig (Mitchelton Scott). Discreta prova per Gianni Moscon (Team INEOS), ottavo e primo degli italiani all’arrivo. Pogačar conquistava così la prima vittoria stagionale ma soprattutto è ora primo in classifica generale con lo stesso tempo di Valverde e Teuns, non essendo previsti abbuoni. Non è un’ipoteca sulla vittoria finale ma, considerando le ottime doti da scalatore, sarà molto dura per gli avversari togliergli la maglia di dosso nella quarta tappa. Domani è in programma la terza frazione da Orihuela a Torrevieja per un totale di 174.5 km. È la seconda occasione per i velocisti, visto che il percorso è quasi completamente piatto, se si esclude l’unico GPM di Hondón de los Frailes posto intorno al km 100. Gli uomini di classifica potranno rifiatare prima della decisiva quarta tappa con il terribile arrivo sulla Sierra de Bernia, nella quale Pogačar partirà con i gradi di grande favorito per la vittoria finale.
Antonio Scarfone

Lo sloveno Pogačar cala l'asso sul traguardo di Cullera (foto Bettini)