BEL CORAGGIO BONIFAZIO, ANTICIPA LO SPRINT E VINCE
Nella seconda tappa del Saudi Tour è Niccolò Bonifazio (Total Direct Énergie) a prendersi la vittoria, anticipando la volata e precedendo di due secondi il tedesco Phil Bauhaus ( Bahrain – McLaren) ed il francese Nacer Bouhanni (Arkéa Samsic). Il portoghese Rui Costa (UAE Emirates) conserva il primato in classifica generale.
Chissà cosa sarà scattato nella testa di Niccolò Bonifazio (Total Direct Énergie) per inventarsi un’azione del genere: forse vedersi sfuggire Heinrich Haussler ( Bahrain – McLaren), che tempo fa vinse alcune corse in questa maniera, avrà provocato in lui la naturale conseguenza di non farsi sfuggire la possibilità di vincere in quella maniera. Facile a dirsi ma così è stato, perché Niccolò non solo ha preceduto tutti gli altri sprint in gara al Saudi Tour, ma si è presso il lusso di staccarli e di giungere al traguardo con due secondi di vantaggio sugli altri avversari. Numero mica male per il ligure, che avrebbe potuto anche attendere la volata, ma vincere in questo modo è più bello.
La seconda tappa partiva dalla fortezza di Sadus e terminava ad Al Bujairi, alle porte della capitale Riyadh, dopo 187 chilometri ondulati nella parte centrale, mentre il finale era più lineare e veloce così da favorire le ruote veloci, anche se lo sprint non era così scontato a causa del vento forte tipico di questa zona.
Nella fase iniziale spazio, come al solito, alla fuga di giornata composta da quattro corridori – Ángel Fuentes (Burgos-BH), Joel Nicolau (Caja Rural-Seguros RGA), Nikodemus Holler (Bike Aid) e Kevin Van Melsen (Circus-Wanty Gobert) – che riuscivano a guadagnare un vantaggio massimo di sei minuti nei confronti del gruppo, che stavolta non si era spezzato in ventagli nonostante alcuni tentativi degli uomini della Bahrain Mclaren, che preferivano non schiacciare troppo il piede sull’acceleratore.
L’avventura dei quattro corridori al comando finiva ai meno 10 dal traguardo, nel momento nel quale si verificavano alcune cadute che spaccavano il gruppo in alcuni tronconi, con la maggior parte dei velocisti che rimanevano nel plotoncino di testa. All’entrata di una curva situata poco dopo lo striscione dell’ultimo chilometro, un “buco” favoriva Haussler che ne approfittava e si lanciava con una classica azione da finisseur; l’australiano non aveva, però, fatto i conti con Niccolò Bonifazio, che si lancia all’inseguimento dell’australiano, riprendendolo, superandolo, staccandolo e vincendo a braccia alzate. Dietro il gruppo giungeva con due secondi di ritardo regolato dal tedesco Phil Bauhaus (Bahrain Merida), che forse non sarà stato contentissimo per l’azione del compagno di squadra, su Nacer Bouhanni (Arkéa-Samsic), Timothy Dupont (Circus-Wanty Gobert), Jens Debusschere (B&B Hotels-Vital Concept), Orluis Aular (Caja Rural-Seguros RGA), Imerio Cima (Gazprom-RusVelo), August Jensen (Riwal Readynez), Julien Trarieux (Nippo Delko Provence) e Youcef Reguigui ( Terengganu Inc. TSG). In classifica generale comanda ancora Rui Costa (UAE Emirates) che conserva il primato con un secondo di vantaggio su Haussler e con due secondi su Bouhanni.
La terza tappa presenta un tracciato aperto a molte soluzioni, anche se sulla carta è più esigente rispetto a quello odierno e potrebbe impedire ad alcuni sprinters di giocarsi la vittoria.
Paolo Terzi

Vittoria per distacco per Niccolò Bonifazio al Giro dell'Arabia Saudita (foto Bettini)