COLPI DI MOSCHETTI SOTTO IL CIELO DI MAIORCA

febbraio 3, 2020
Categoria: News

Inizia in modo spumeggiante la seconda stagione tra i professionisti per Matteo Moschetti (Trek-Segafredo) che si impone in due dei quattro trofei che compongono la Challenge Ciclista a Mallorca mentre il tedesco Emanuel Buchmann (Bora-Hansgrohe) e lo spagnolo Marc Soler (Movistar) si aggiudicano le altre due gare della corsa spagnola

Si comincia con il Trofeo Ses Salines – Felanitx, dedicato ai velocisti con Pascal Ackermann (Bora-Hansgrohe) grande favorito. La gara si sviluppa lungo 170 km, buona parte dei quali caratterizzati da una fuga a quattro che si esaurisce a 7 km dal traguardo, quando vengono ripresi gli ultimi due superstiti del tentativol, Claudio Imhof (nazionale elvetica) e Rémy Mertz (Lotto Soudal). Le squadre dei velocisti preparano il terreno per i loro capitani e ad avere la meglio è l’italiano Matteo Moschetti (Trek-Segafredo), che coglie il suo primo successo tra i professionisti battendo Ackerman, Ion Aberasturi (Caja Rural – Seguros RGA), Enrique Sanz (Equipo Kern Pharma) e Andrea Pasqualon (Circus – Wanty Gobert).

La seconda e terza giornata sono invece caratterizzate da percorsi più impegnativi, dedicati agli scalatori. I 160 km del Trofeo Serra de Tramuntana si accendono lungo il Coll de sa Batalla, quando la Bora manda in fuga Lennard Kämna per aprire la strada al suo capitano Emanuel Buchmann. La fuga nel frattempo aveva perso uomini e lucidità e si avviava ad esaurirsi. Il tedesco raggiunge e passa il drappello di testa in attesa che i migliori diano fuoco alle polveri. Ciò avviene lungo il Coll de Puig Major, dove Marc Soler (Movistar) scatta seguito a ruota da Buchmann. I due recuperano Kämna in discesa e lo staccano mentre da dietro rinvengono Alejandro Valverde (Movistar) e Harm Vanhoucke (Lotto Soudal).
Ma sarà ancora in discesa, quella che precede il Coll den Bleda, che si decide la corsa: Buchmann attacca deciso e si lancia verso il traguardo, mentre il terzetto alle sue spalle viene ripreso. Nella volata per la piazza d’onore la spunta Valverde su Gregor Mühlberger (Bora-Hansgrohe), Diego Rosa (Arkéa Samsic) e Sander Armée (Lotto Soudal).

Il giorno seguente nel Trofeo Pollença – Andratx è ancora Imhof a lanciarsi in fuga assieme a Mads Würtz Schmidt (Israel Start-Up Nation); i due collaborano fino ai 60 km dall’arrivo quando Würtz Schmidt alza bandiera bianca e il compagno di fuga si fa altri 30 km in solitaria. Nel frattempo dietro i migliori si muovono e si sgancia un drappello di 16 atleti con Kämna , Soler, Davide Villella (Movistar), Mühlberger, Rosa ed Élie Gesbert (Arkéa Samsic), che sarà poi vittima di una brutta caduta che gli causerà la frattura della rotula. Una volta ripreso Imhof Kämna si lancia all’attacco in discesa, ma poco più tardi Mühlberger e Soler riusciranno a rinvenire e staccare il tedesco. Lungo la salita finale Soler dimostra di averne decisamente di più e stacca l’austriaco giungendo al traguardo con 11” di vantaggio. Villella chiude terzo a oltre un minuto, seguito da Kämna e Rosa.

Nell’ultima giornata tornano protagonisti i velocisti sul veloce tracciato del Trofeo Playa de Palma – Palma e sarà ancora Moschetti a prevalere, anche in questa occasione precedendo il favorito Ackermann in una volata a ranghi compatti che Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), Loïc Vliegen (Circus – Wanty Gobert), Jean-Pierre Drucker (Bora-Hansgrohe) e Stefano Oldani (Lotto Soudal) avevano provato ad evitare fino a 16 km dal traguardo. Un altro italiano sale sul terzo gradino del podio, Pasqualon, a completare una serie di quattro podi nei quattro trofei. Completano la top five Amaury Capiot (Sport Vlaanderen – Baloise) e il citato neo-pro Oldani.

Andrea Mastrangelo

Matteo Moschetti (foto Bettini)

Matteo Moschetti (foto Bettini)

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