ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI AX 3 DOMAINES
luglio 19, 2010
Categoria: Approfondimenti
Torna la rubrica giornaliera che ci aveva accompagnato durante il Giro d’Italia, caratterizzata dagli stessi appuntamenti: la rassegna stampa, i pareri dei tifosi, lo spazio umoristico, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti. In aggiunta la presentazione della tappa del giorno dopo e, in occasione delle frazioni di montagna, il commento tecnico di un ex professionista di “lusso”, che proprio sulle strade di Francia ci offrì un successo particolarmente “palpitante”
Foto copertina: visione “aerea” della stazione invernale di Ax-3-Domaines (www.capcampus.com)
PROCESSO ALLA TAPPA
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Chi e quanto guadagnerà oggi? Contador o Schleck?
Hotdogbr: bisogna vedere chi sarà tra Saxo Bank e Astana a prendere in mano la corsa, per quel che si è visto negli ultimi giorni C.Soerensen e Fuglsang non sono in grado di fare una grande andatura fino alla cima del Pailheres e dunque A.Schleck potrebbe attaccare già in quella salita mentre Contador credo che aspetti il finale, potrebbero approfittare del marcamento dei due gente come S.Sanchez e Rodriguez, naturalmente ci sarà la fuga da lontano e come al solito spero che ci sia Cunego ma per arrivare devono iniziare il Pailheres con almeno 7-8′ di vantaggio
Vedo23: Forse gli atleti di spessore fan meglio ad aspettare la saliat HC per attaccare: inutile sprecare tante energie prima! Subito ad inizio salita devono attaccare in 2/3, magari con un accordo già in mattinata, e guadagnare in salita e in discesa poi.
Gli uomini attualmente in fuga dubito abbiano chances… Ok che hanno 10 m, ma i più sono passisti più che scalatori. Un gruppetto di contrattaccanti (p.es. Cunego) potrebbe recuperargli già quasi tutto sulla prima salita o comunque sulla salita finale rientrare, senza aver faticato già nel tratto “pianeggiante”.
Hotdogbr: i primi non arriveranno anche perchè Contador vuole la tappa e sta facendo tirare i suoi ma il Pailheres è durissimo e per andarsene lì ci vogliono grandissime gambe, la corsa sarà riservata agli uomini di classifica
Salitepuntocià: Si puo eleggere il pahileres la salita più inutile della storia del tour?
ogni anno si dice “farà danni”, ogni anno non succede nulla fra i big,che attendono sempre l’ultima salita
per valorizzarlo,servirebbe l’arrivo in discesa,o in cima al phaileers, o sull’envalira,che essendo pedalabile,costringerebbe a attaccare sul pahileres.
quanto al gara, valls mi ricorda il primo bugno,per me diventera’ qualcuno… la tappa la vedo per contador,se sastre non riesce a staccare tutti
Pincopallino2005: e pue oggi Cunego s’attacca…
Salitepuntocià: Non me l’aspettavo che il francese resistesse! Il gruppetto dei migliori è stato a controllarsi e lui ne ha aprofittato.
Cunego non capisco perchè ha deciso solo oggi di puntare alla maglia a pois, con oltre 50pt di svantaggio
basso è cotto
armstrong ha confermato che era meglio si ritirava l’anno scorso
Vedo23: Cunego punta alla vittoria di tappa, non alla maglia. Se capita prende i punti, ma tipo sulla salita HC non ha sprintato veramente con il francese che indossa la maglia! Tra l’altro oggi Cunego è stato abbastanza sfortunato nel perdere l’occasione giusta e attaccarsi a Sastre: se avessero fatto più forte la salita e avessero recuperato più a Riblon, specie in discesa, alla fine se la giocavano, dato che hanno retto benissimo anche quando sono stati ripresi dal gruppo (partito sulla salita meno di 30s dopo!!)
Lance non ha confermato niente: è uscito di classifica, quindi non la cura più. Non mi sembra così difficile da capire neh… Risparmia le gambe per puntare ad una tappa, vedremo quale!
Pincopallino2005: si ma come pensa di vincerla una tappa Cunego se non va in fuga dall’inizio? ormai le tappe di montagna son tutte uguali, i big si risparmiano il + possibile per andare forte nel finale quindi chi vuole vincere una tappa deve anticipare di molto per guadagnare minuti!
Telesport: Secondo me Basso è rimasto affaticato dal Giro dalle pendenze extra che era più duro del Tour.
Ceemo: Tappa potenzialmente bellissima ma pailheres purtroppo ancora inutile. Evidentemenre ci sono poche energie e tanta paura di saltare.
Basso evidentemente non ne ha e sarà già tanto finire nei 10. Da elogiare Cunego che tiene più di testa che di gambe e che secondo me oggi mirava alla maglia a pois e non alla tappa. Se riesce ad entrare in fuga martedì e a prendere qualche punto tra domani e giovedì può farcela.
Anche se non me lo aspetto spero in un attacco di Menchov per provare a far saltare il banco vista la sua buona condizione di oggi.
No crusar la caretera!
Vedo23: Senza il teatrino finale e lo spauracchio che l’Astana s’è presa sulla salita HC (dove ha ritirato i suoi gregari dalla testa del gruppo dopo un po’ di forcing) la fuga oggi non arrivava. Cunego ha fatto bene a non sprecare energie inutili all’inizio, soltanto doveva partire un po’ prima e sperare in collaborazione da parte di Sastre: così invece ha dovuto forzare da solo la salita e parte della discesa per rientrare nel gruppetto, dove però nessuno tirava con convinzione e Riblon se n’era andato…
I big non è che risparmino tanto: semplicemente non ne hanno per fare la vera differenza!! Ripeto: Cunego sul tempo di salita finale avrà preso 30s dai migliori, è salito forte e ha tenuto ottimamente anche quando è stato ripreso!! (certo, gli altri potevano magari andare più regolari… fatto sta che Damiano ha fatto un’altra bella prova ed è arrivato 9°).
Hotdogbr: forse la tappa più brutta del Tour, e del resto basta confrontare andamento e distacchi con quella analoga del 2005: allora ci fu il forcing della T-Mobile sul Pailheres, in seguito alcuni scatti di Basso e Ullrich e in cima rimasero in 5 con anche Armstrong, Landis e Leipheimer, la tappa la vinse Totschnig che aveva iniziato con 9′ il Pailheres, 2° fu Armstrong a 56”, 3° Basso a 58”, 20° Brochard a 6′06”: ieri Riblon malgrado abbia iniziato il Pailheres con 4′ e malgrado a mio avviso sia inferiore a Totschnig è riuscito a vincere la tappa, la salita è stata condotta a ritmo blando dall’Astana e in cima erano ancora in 40, e al traguardo il 20° Kloeden è arrivato a soli 2′30”, gente in netta difficoltà come Basso e Kreuziger ha limitato i danni e i soli Wiggins, Evans e Rogers sono usciti definitivamente di classifica ma erano ormai tagliati fuori. L’Astana ha bluffato facendo il ritmo forsennato in pianura, poi si è visto che Contador non era in giornata super e non lo erano nemmeno Navarro e Tiralongo ma A.Schleck invece di tentare di approfittarne ha avuto un atteggiamento ridicolo; quello che è uscito meglio da oggi è Menchov che è in forte crescita e ora ha ottime chances di arrivare 3° a Parigi se non addirittura 2° considerando le difficoltà di A.Schleck a cronometro. Cunego probabilmente ha anche tentato di andare in fuga in pianura ma non è facile, il punto è che fino alle Alpi ha corso come un corridore venuto al Tour per vincere tappe ma lui ha l’indole del corridore di classifica e negli ultimi giorni ha corso da corridore di classifica anche se in questo Tour non lo è, non so se riuscirà a vincere una tappa o la maglia a pois ma la cosa più importante per lui è di rendersi conto che può essere ancora competitivo nei grandi Giri e non solo nelle classiche
Mauro Facoltosi: No, no. Semplicemente Basso ha vinto il Giro, indipendentemente dalla durezza del percorso. Oramai sono passati 12 anni dall’ultima doppietta Giro-Tour
N@po: Tour disgustoso. Corridori cammellati in viaggio premio e salite vere come il Pailheres completamente anestetizzate.
O al tour passano alle salite di grado superiore per scuotere il gruppo ed eliminare l’influenza dei gregari (salite tipo Zoncolan o Mortirolo e qualcosa lo trovano anche loro..) o possono limitarsi a dirette dell’ultimo quarto d’ora di corsa…
Voti 2010
giro 5 palle
tour due palle..
Vedo23: Hotdogbr, credi anche tu che alla fine Cunego stia andando forte nei tapponi? Certo, per fare classifica c’è sempre il problema delle crono e magari di un paio di compagni in più in squadra che lo scortino in pianura (anche se nelle tappe non per velocisti sia Hondo che Petacchi, addirittura!, si sono spesso messi al suos ervizio)… Tutto sommato, secondo me Cunego potrebbe avere ancora qualcosa da dire nelle corse a tappe! In fondo è ancora “giovane” (specie rispetto ad altri big), e non per forza bisogna puntare al Tour… Magari alla Vuelta, dove per altro la concorrenza è solitamente inferiore, almeno il podio potrebbe conquistarlo.
La condizione di Damiano mi sembra comunque in crescita. Se prima o poi ha un po’ di fortuna (perchè anche ieri era sempre lì nelle primissime posizioni del gruppo, magari non ha seguito Sastre perchè in quel momento era chiuso… erano km che era lì pronto a partire!) credo che una tappa se la può conquistare!
Hotdogbr: io dico che, anche se tutti i media e certi esperti o pseudo-tali lo spingono verso le classiche, Cunego con una preparazione adeguata (che presupporrebbe una maglia diversa da quella della Lampre) può essere un corridore da corse a tappe, magari non per il Tour ma per il Giro e la Vuelta certamente sì, a differenza ad esempio di Rogers che da anni cerca di fare classifica nei grandi Giri ma inevitabilmente dopo 10 o 15 giorni di corsa paga sempre dazio
Ceregala: Ma era una tappa di alta montagna o una gara su pista?
Dai quello visto ieri ha solo un nome: L’Anti-Ciclismo.
Sono piuttosto schifato, meglio spendere il proprio tempo in altri modo piuttosto che stare davanti alla tivi a guardare questo spettacolo indegno.
Vedo23 (sull’intervento di Hotdogbr): Quoto!! Alla fine, dopo Basso, è il nostro miglior specialista in attività. Gentaglia come Riccò non la conto… Vedremo Nibali cosa saprà fare.
Quanto alla squadra… La Lampre a me piace, perchè mi piace Saronni. Ci vorrebbero magari uomini più per Cunego. Certo che se arrivasse il duo – che mi fa venire i brividi alla schiena… – Scarponi – Di Luca…
Dato che ha già corso tanto non credo correrà la Vuelta (chissà se al mondiale…), ma preparare magari per il prossimo anno Giro e Vuelta non sarebbe una brutta idea!
Patagonia63: quest’anno il Tour, per il sottoscritto che lo può seguire solo leggendo le dirette via web (lo streaming Rai proprio non funziona… ) mi pare abbastanza scontato e poco interessante. Sarà che ora fa caldo, ma il Giro col brutto tempo prima, la fuga bidone poi, è stato una spanna più interessante della corsa francese.
Gibosimoni: Quoto per uno che come te lo segue al mattino seguente sulla gazzetta o su internet la sera. Per ora è abbastanza scontato (sempre classifica parlando) apparte la bella tappa di Aremberg e l’interessante tappa della Madeleine.
Il podio sembra gelato a Contador – Schleck o Schleck – Contador con più Menchov che Sanchez sul gradino più basso, e con gli Italiani in ribasso apparte la scialba (tatticamente) vivacità di Cunego.
Speriamo per le ultime tappe Pirenaiche (Tourmalet facci divertire!!).
Se invece ti riferisci allo spettacolo, no dai direi che per adesso ci sono state poche tappe di “trasferimento”, dove sono interessanti gli ultimi 10′.
Salitepuntocià: Secondo me no. Cunego è una specie di argentin, tipo da primi 10 nelle gare a tappe, non oltre, il successo al giro 2004 è stata un eccezione e parecchio fortunata pur meritata, s’è fatto trovar al punto giusto nel momento giusto, ha illuso pure me, pensavamo di avere trovato il nuovo pantani invece purtroppo no.
E cmq è piu adatto al tour che non al giro: non sopporta le super pendenze del giro, mentre digerisce bene quelle francesi, ma purtroppo per vincere il tour si deve anche andare forte a cronometro.
Potrebbe andare bene una vuelta con poca crono e senza l’angliru, nei primi 5 arriva.
Per Vedo23: mi dai ragione, anche fosse come dici te, perchè se ho scritto che armstrong era meglio che si ritirava l’anno scorso, è appunto perchè non tiene piu le ruote dei migliori nelle tappe piu dure, per vincere almeno le tappe, come scrivi te, è peggio ancora se si risparmia per altre tappe, significa che non è più competitivo nella tappe alpine e pirenaiche…
per me invece non risparmia la gamba,come il 93% degli italiani penso che armstrong più di così non vada e quindi molla direttamente e si accontenti di finire il tour, e spero che schumi appenda il volante al chiodo pure lui, contro l’eta’ c’e'poco da fare.
Vedo23: Evidentemente non conosci Lance, nè ciò che lo spinge. Tutte le sfide degli ultimi anni, dalle maratone alla MTB al ritorno, al podio al Tour e al tentativo di rivincerlo sono prove con se stesso da un lato e segnali al mondo dall’altro, come testimonial per la sua fondazione. Il motivo principale per cui è tornato è quello, e proprio per quello è tornato ancora al Tour, dove ha maggiore visibilità. Informati un po’ su tutte le iniziative della Radioshack al Tour per la Livestrong, troverai cose molto interessanti! (dalle “dediche” sulle biciclette, ai messaggi che ognuno può lanciare e che finiscono scritti in giallo sull’asfalto..)
Se conoscessi Lance, sapresti che non gli interessa minimamente tener duro quando ormai poteva al massimo entrare nei 10. Si stacca, con serenità e senza affanno: sta meditando qualcosa, stanne pure tranquillo. E potrebbe essere uno di quelli che attaccano da lontano oggi. Di avere la gamba l’ha dimostrato nel prologo (per nulla adatto ad un “vecchietto”, come dici tu!) e di come s’è mosso prima delle cadute.
Salitepuntocià: detto da neutrale, il fatto è che già prima del tour si esprimevano dubbi.
Tu e lancestrong esponevate varie tesi, tutte palusibili, pero a furia di promesse e tattiche, lance scivola sempre piu indietro e non si vede dove possa vincere una tappa, lo lascerebbero andare perche fuori classifica, ma riuscirebbe staccare i chevanel o voekler?
a crono presumo ,nonostante si riposi, arrivi 3-4° se gli va bene, ma non son cattiverie le mie, è l’eta’ e le prestazioni che fan notare che non è l’armstrong vero e neppure quello del 2009, che poi abbia altri interessi extra ciclismo e beneficenze lo sappiamo e per questo non deve ritirarsi in corsa ma arrivare a parigi.
io pensavo che schumaker faceva sfracelli in f1 al ritorno… alla 5a gara ho capito che non è lo scumacher del 2006 quello che corre ma la sua controfigura, delle volte fa pure peggio di rosberg il suo compagno.
Nel ciclismo io ero saronniano e vedo che anche te lo apprezzi come ds. Nel 1986 sembrava tornato ai suoi tempi d’oro e lo pensammo, ma chi vedeva da neutrale le corse diceva che non era cmq il vero saronni pur 2° nel 1986 che arrivo solo per:
1) fu il migliore dei big nelle crono,persino di moser
2) la tattica
ma cosa mancava ?
1) non faceva più le volate e c’erano 20″, 12″ e 8″ di abbuono, bastavano 5 podi e faceva suo il giro
2) la resistenza in salita era peggiorata, grande a salce d’oulx , 5km al 8-9%, ma 2′30″ sul san marco non li prendeva il saronni 79-83, poi fece una gran discesa superando e staccando moser e mi illusi… era il canto del cigno… e perse la maglia rosa, eppure aveva solo 29 anni ma era gia “vecchio” dentro, d’altronde era gia maturo a 19 anni…
con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)
TOUR DE FRANCE, TOUR DU MONDE
Contador-Schleck, guerra senza vincitori (Gazzetta dello Sport)
14ª tappa a Riblon. Schleck in maglia gialla (Corriere dello Sport – Stadio)
Andy Schleck: “Zum Schluss war es ein Pokerspiel” (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)
Heute geht das Katz-und-Maus-Spiel weiter(Tageblatt)
Shleck and Contador remain neck and neck (The Times)
Schleck left with work to do after cat-and-mouse act with Contador (The Independent)
Wiggins: I feel mediocre
(The Daily Telegraph)
Riblon : «On se transcende (L’Equipe)
Poker menteur dans les Pyrénées (Le Monde)
Marcaje extremo (AS)
“Atacaré cuando sea el momento ideal”(Marca)
Marcaje hasta el final (El Mundo Deportivo)
Schleck et Contador se neutralisent(Le Soir)
Contador: “Ce petit jeu, c’est à mon avantage” (La Dernière Heure/Les Sports)
Andy Schleck en Contador pokeren (De Standaard)
Riblon : “Hier soir, je n’aurais pas mis un euro sur moi” (actu24.be)
Riblon: “J’en rêve depuis plus de vingt ans!”(Sud Presse)
Schleck en Contador spelen poker (Het Nieuwsblad)
As Top Riders Pull Away in Tour, Others Wonder What Went Wrong (The New York Times)
Lance Armstrong denies trying to implicate LeMond with EPO use (USA Today)
Classic duel unfolds in the Pyrenees (The Age)
Underdogs claw back time on Tour (Herald Sun)
Beginning of end for Armstrong: LeMond (The Australian)
Frenchman Riblon wins 14th stage (The Daily Telegraph – Australia)
LA TAPPA CHE VERRA’
Passato e presente del Tour convivono nella seconda frazione pirenaica. Viaggiando verso il mitico traguardo di Luchon (il quarto per frequenza d’arrivi dietro Pau, Bordeaux e Parigi) oggi il gruppo scavalcherà una due ascese della prima ora, affrontata per la prima volta proprio nell’anno del debutto dei Pirenei, e poi una recente scoperta nel campo delle salite. Dopo la facilissima côte di Carla-Bayle, si affronteranno il Portet-d’Aspet di casartelliana memoria (quest’anno cadrà il 15° anniversario della tragica scomparsa del corridore comasco) e i malleabili 797 metri del Col des Ares, valichi sui quali 100 anni fa transitò in testa il francese Octave Lapize, vincitore della prima edizione pirenaica del Tour. Toccherà poi all’impegnativo Port de Balès, la novità dell’edizione 2007, scalata nel finale della tappa Foix – Loudenvielle/Le Louron, conquistata a tavolino da Kim Kirchen dopo la squalifica per doping di Vinokourov. Era stato proprio il corridore lussemburghese, attualmente a riposo a causa del collasso patito al Tour de Suisse, il primo a scollinare ai 1755 metri dell’inedito valico, al termine di un’arrampicata piuttosto impegnativa. Si sale per quasi 20 Km, superando strada facendo 1185 metri di dislivello e una pendenza apparentemente non appetitosissima (6,3%), poiché ampi tratti nei primi chilometri sono assai pedalabili. Il vero Balès è quello che s’incontra negli ultimi 10 Km, che salgono all’8,5% medio. È un invito a nozze per gli scalatori, che avranno dalla loro parte anche la difficile discesa che terminerà a poco meno di 2 Km dal traguardo: asfaltata appositamente per il permettere il passaggio del Tour, è molto difficile e sarà arduo utilizzare questa picchiata per recuperare il distacco patito in salita.
Segnaliamo che il Tour ha scoperto il Port de Balès grazie alla Route du Sud, breve corsa a tappe che si disputa dal 1977 e che può essere considerata come una vera e propria “fucina” della Grande Boucle. Proprio nell’ultima edizione, disputata un mese fa, è stata proposta la cronoscalata alla stazione turistica di Peyragudes (non lontana dalla cima del mitico Peyresourde), percorrendo una strada fatta realizzare su indicazione del direttore del Tour Christian Prudhomme, in vista di un propabile inserimento nel tracciato del Tour 2011.
RADUNO DI PARTENZA: Esplanade de Milliane (partenza ore 12.15)
VIA VOLANTE: ore 12.20, D 119
MEDIE PREVISTE: 36 – 40 Km orari
SPRINT: Clermont (Km 55), tra le 13.33 e le 13.47; Fronsac (Km 136), tra le 15.32 e le 15.59
ZONA RIFORNIMENTO: Aucazein, attorno al 91° Km
GPM: Côte de Carla-Bayle (375m – 4a cat. – 3,1 Km al 4,1% – Km 30) tra le 13.00 e le 13.08; Col de Portet-d’Aspet (1069m – 2a cat. – 5,8 Km al 6,8% – Km 105) tra le 14.47 e le 15.13; Col des Ares (797m – 2a cat. – 6,1 Km al 4,7% – Km 126,5) tra le 15.21 e le 15.48; Port de Balès (1755m – H.C. – 19,3 Km al 6,1% – Km 166) tra le 16.39 e le 17.09
ARRIVO: a Bagnères-de-Luchon, in Allées d’Etigny, tra le 17.01 e le 17.33
Siti dedicati: http://ville-pamiers.fr/?idMenu=272
METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della frazione Pamiers – Bagnères-de-Luchon
Revel: cielo sereno, temperatura 23,3°C, assenza di vento, umidità al 61%
Saint Girons(Km 71) : cielo sereno, temperatura 27,6°C, venti deboli da NW (8-10 Km/h), umidità al 48%
Bagnères-de-Luchon: cielo sereno, temperatura 29°C, venti deboli da NNW (9-11 Km/h), umidità al 42%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Conti: “Maglia a pois, miglior scalatore del Giro”
De Stefano: “Sono le sue salute queste”
Conti, presentando la tappa di domani: “Serie di saliscendi” (Portet d’Aspet, Ares, Bales)
Televideo RAI: “Domani Pamier – Bagnères-de-Luchon” (Pamiers)
Televideo RAI: “Port de Palheres” (Pailhères)
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