ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI SAINT JEAN DE MAURIENNE

luglio 14, 2010
Categoria: Approfondimenti

Torna la rubrica giornaliera che ci aveva accompagnato durante il Giro d’Italia, caratterizzata dagli stessi appuntamenti: la rassegna stampa, i pareri dei tifosi, lo spazio umoristico, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti. In aggiunta la presentazione della tappa del giorno dopo e, in occasione delle frazioni di montagna, il commento tecnico di un ex professionista di “lusso”, che proprio sulle strade di Francia ci offrì un successo particolarmente “palpitante”

Foto copertina: visione panoramica di Saint Jean de Maurienne (wikipedia)

PROCESSO ALLA TAPPA
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

COMMENTI PRIMA DELLA PARTENZA

Scattista: questa tappa è, secondo me, molto bella, ma sono quasi sicuro che non ci sarà alcuna scintilla tra i “big” della classifica. Purtroppo…

Howling Wolf14: E’ probabile che avvenga ciò che tu dici, perché nelle grandi corse a tappe, da sempre al Tour da qualche anno al Giro, si sta facendo largo sempre di più l’idea che sia più efficace la selezione da dietro o la selezione per esaurimento. Tu puoi scattare, se vuoi, ma se il tuo avversario non è in difficoltà ti viene a prendere in poco tempo o non ti lascia andar via. Meglio allora evitare di buttar via energie in attacchi e continuare a lavorare sul tempo, allo scopo di ridurre le energie e la tenuta degli avversari. I quali, alla fine, se non avranno più energie, si staccheranno da soli, senza che tu debba fare il minimo scatto. Ed allora molti avversari si eleimineranno in questo modo, in maniera silenziosa, senza battar ciglio. Quelli che rimarranno, magari in un arco di un minuto o due minuti, si giocheranno la corsa lungo la seconda serie di montagne, quindi sui Pirenei, più probabilmente nelle tappe con arrivo in salita, che rendono di più perché ciò che spendi per attaccare può non venire vanificato dalla successiva discesa o dal successivo mix tra discesa + pianura. E’ verosimile pertanto pensare che tra i pretendenti alla maglia gialla finale non ci saranno attacchi nella tappa della Madeleine. Ma siccome sono ancora in tanti raggruppati in pochi minuti, direi almeno 15 ma forse anche 20, c’è da aspettarsi che nella rete della selezione da dietro cada qualche altro protagonista. Per questo credo che la tappa della Madeleine non sarà brutta. Anzi, bella. E gli attacchi non mancheranno, ovviamente da parte di chi è in classifica almeno 3′-3′30″ da Evans.

Lancestrong: Il problema che di gli scattisti non sono tanti: SCHLECK, CONTADOR, VAN DEN BROECK (meglio se rimane a ruota per non bruciarsi), KREUZIGER (gregario di basso), GESINK
Alla fine sono solo tre quelli che potrebbero infiammare la gara con qualche scatto secco, quindi è normale che le possibilità di vedere scatti siano minori rispetto a quelle di vedere un gruppetto ristretto che fa un gran ritmo.
Contro i passisti: EVANS, MENCHOV, HESJEDAL, SANCHEZ, ROGERS, SASTRE, BASSO, WIGGINS

Hotdogbr: il punto è che da un lato il percorso di domani non è adattissimo agli attacchi dei big vista la distanza tra Saisies e Madeleine e soprattutto visti gli ultimi 13 km di pianura, comunque in passato anche in tappe del genere ci sono stati attacchi vedi Contador sul Galibier nel 2007 ma domani non è chiaro chi abbia interesse ad attaccare: Evans ovviamente no, A.Schleck neppure visto che ha già una situazione di classifica buona e può farlo più efficacemente sui Pirenei, Contador neppure perchè anche lui in classifica è messo bene e perchè ieri è rimasto scottato, Menchov nemmeno anche perchè sembrava in difficoltà ieri, Kreuziger forse ma non mi sembra in grado di fare la differenza, Leipheimer no per indole e perchè in discesa comunque lo prendono, Sastre e Basso no perchè aspettano i Pirenei e anche loro verrebbero ripresi in discesa, S.Sanchez no perchè può farlo nella picchiata e può vincere la tappa in caso di arrivo di un gruppetto ristretto dei big, l’unico che potrebbe accendere la miccia è Gesink che non ha nulla da perdere ma che non mi sembra avere più la condizione del Giro di Svizzera. Naturalmente sulla Colombiere o anche prima partirà la solita fuga da lontano e mi aspetto Cunego dentro

Gigilasegaperenn3: Secondo me Andy avrebbe anche interesse ad attaccare. Ieri si è mangiato un’occasione grossa come l’America Centrale aspettando l’ultimo chilometro ad attaccare, non accorgendosi della non eccelsa giornata di Contador. Penso sia dunque nel suo interesse provare a capitalizzare in questo momento a lui favorevole, visto che non ha nessuna garanzia che la condizione di Contador resti leggermente deficitaria anche sui Pirenei. Detto ciò, non penso che in realtà Schleck si muoverà. Troppo forte, temo, la paura di essere ripreso in discesa e sprecare energie che potranno servire già venerdì, o di spendere troppo per guadagnare un pugno di secondi, complici i chilometri finali pianeggianti.

Gibosimoni: Giusto, dalla Vetta mancano troppi km, 13 lasciando la discesa. Ricordo 2 ottimi discesisti: Samuel Sanchez e Joaquim Rodriguez che possono veramente ambire a qualcosa venendo giu dalla Maddalena.
Poi vorrei aggiungere un altro nome alla lista: Lance Armstrong, snobbato da tutti, ma che secondo me può fare qualcosa di buono con tanta voglia di riscatto.
Tornando al discorso, ne è passato di tempo da Montecampione ‘98 con scatti e controscatti a non finire..

Howling Wolf14: Joaquin Rodriguez sicuramente non arriva con i primi sulla Madeleine. Sanchez ieri mi ha sorpreso, ma già alla scorsa Vuelta aveva fatto miracoli. Se non perde terreno dai migliori può fare un’impresa tipo quella che Nibali ha fatto di recente scendendo dal Grappa.

Vedo23: un conto è reggere a Morzine, un conto la Madeleine… Sarà meno brillante penso (e spero per non rialimentare i soliti pensieri sulla Spagna…)!
Andy l’altro giorno non ha sprecato un’occasione: anche scattando prima non avrebbe guadagnato molto, data la facilità della salita (specie nel finale!). Ha fatto bene così e s’è garantito la vittoria di tappa.
Gesink peccato che sia caduto nei primi giorni… Ma ha il gomito rotto o no? In ogni caso è un corridore che mi piace tantissimo: deve superare un po’ di blocchi, specie psicologici, a cronometro, ma per il resto è un fenomeno!

Gibosimoni: Io invece credo che Rodriguez possa farcela, dato che Morzine non è certo la Maddalena ma è stata affrontata a tutta (VAM circa 1500) perchè c’era Armstrong nelle retrovie.. Se sulla Madeleine nessuno si staccherà l’Astana ha poco interesse a fare un ritmo impossibile, e questo potrebbe permettere agli outsiders di rimanere/rientrare (Rodriguez, Rogers, perchè no, anche Capecchi). Anche il campione olimpico Sanchez è un ottimo discesista, e un pensierino potrebbe farcelo.. di altri potenziali Savoldelli fra i big non ne vedo, forse Vino se è in forma e non deve lavorare per Contador.. Sono curioso di vedere Kreuziger in salita ed in discesa.

Pedra85: Ma se scattano in 3-4, con i 3-6 passisti dietro la cosa si può fare, non che sia un guadagno enorme, ma al momento sembrano esserci diversi corridori allo stesso livello e anche 20 secondi possono fare comodo.

TAPPA

Lancestrong: E’ partita la fuga e Popo stà cercando di raggiungerla, credo sia un chiaro segnale da parte del TRS.
Levi non attaccherà per cui oggi c’è da aspettarsi qualcosa o da Lance o da Kloden, ma credo che Lance possa guadagnare qualche minuto nei confronti dei big e magari perchè no, provare a vincere la tappa.

Ceemo: Tappa già molto combattuta. Secondo me salta per aria qualcuno dei presunti big oggi.

Hotdogbr: Popovych ci ha provato ma è rimbalzato indietro, Paulinho idem e anche Brajkovic era partito con Vinokourov e alla fine della salita era in coda al gruppo, il punto è che non solo Armstrong ma tutta la RadioShack a parte Leipheimer va piano

Gibosimoni: Io credo che possa fare qualcosa, ma da qui a dire che possa guadagnare qualche minuto sui big è veramente una follia. Certo potrebbero anche lasciarlo andare, ma come detto a Contador visto la ruggine non piacerebbe che fosse Lance a vincere la tappa.

Gibosimoni: Tappa segnata da una fuga da lontano e dalla caduta di classifica della maglia gialla campione del mondo, andato in crisi ai -8 dalla vetta della Maddalena. La fuga si è dipanata fino a quando in vetta sono rimasti in 3: Cunego, Casar, L. Sanchez ma vengono ripresi agli 800.
Fra i big grandissima azione di Contador e Andy Schleck, che va a prendersi la maglia gialla, buona prova di Samuel Sanchez e di Menchov, Basso ed Armstrong incolore, male Kreuziger Vino e Kloden, già detto il crollo totale di Evans.

Pincopallino2005: Cunego per me è il corridore + sopravvalutato che ci sia (tipo Quaresma o Recoba), Basso di + non poteva fare, Armstrong che se ne vada a casa a fare il nonno, Schleck e Contador li attendo al varco (sembrava stessero giocando a un certo punto quando tutti gli altri era da un pezzo che stavano al gancio…)

Vedo23: Io voglio vedere gli esami del sangue di Navarro!!!!
Corsa strana, sregolata… Per questo piena di colpi di scena: mancano le “super-potenze”, mancano grandi energie. Contador nemmeno oggi poteva fare la differenza in salita e, piuttosto, era Andy ad averne di più!
Ho preso per i fuggitivi 1:09 di salita, quindi attorno all’1:06 per i big… Vediamo se è confermata l’impressione di antares!!

Hotdogbr: Cunego ha fatto una bella corsa, non dimentichiamo anche i 3′ recuperati sulla Colombiere, l’unico errore che ha fatto è stato di non cercare di staccare definitivamente Casar quando era in difficoltà sulla Madeleine essendo il francese molto forte in arrivi confusi come quello di oggi. Per il resto l’impressione è che abbiamo già il podio di Parigi con S.Sanchez al terzo posto e Andy Schleck e Contador, le cui quotazioni salgono decisamente rispetto a due giorni fa, a giocarsi la vittoria. Non mi aspettavo la battuta d’arresto di Sastre ma evidentemente l’età si fa sentire nè mi aspettavo già oggi il crollo di Evans anche se lo vedevo tagliato fuori sui Pirenei, anche per Basso la battuta d’arresto è stata abbastanza pesante visto che l’hanno staccato in 7

Gibosimoni:
Cunego ha fatto una buona prova, ma s’è addormentato nel finale.. Sanchez non penso possa fare delle super prove come quelle di oggi sui tapponi pirenaici, anzi credo che sul Tourmalet possa pagare un po’ d’azio, non è un corridore delle 3 settimane, poi per il 1° e 2° posto non c’è storia, gli altri si giocano le “briciole” (un podio al tour). Certo è che nel finale vista l’andatura Cunego poteva anche provarci.. vabbè sarà per un’altra volta, visto che anche domani essendo una tappa intermedia, potrebbe tentare un attacco sull’ultima salita.

Hotdogbr: veramente S.Sanchez in tutte le Vuelta che ha fatto e anche al Tour 2008 è andato fortissimo proprio nella terza settimana, magari quest’anno va già fortissimo adesso e fa il percorso inverso ma al momento è nettamente più forte di tutti gli altri esclusi Contador e A.Schleck

Gibosimoni: Infatti pensavo a quello.. di solito i fondisti delle 3 settimane vengono fuori alla distanza (come si spera faccia Basso) ma credo che Sanchez sti sparando tutto subito..

Howling Wolf14: Io qualche dubbio sulla terza settimana di Samu Sanchez ce l’ho. La Vuelta è una cosa, il Tour un’altra. Magari mi sbaglierò.

Gibosimoni: Meglio così, anche io la penso come te, ma sarà un incognita in più per un Tour che (essendo pessimisti) è già deciso fra 2 nomi, da quanto dicono tutti.
Però se abbiamo dubbi sulla terza settimana di Sanchez, lancio una provocazione:
perchè non avere dubbi anche sulla terza settimana della coppia della meraviglia Schleck-Contador?
Io stesso credo che possano reggere bene lo sforzo, ma chi sa..
Gli outsiders sono Ivan Basso, un Lance Armstrong con grande voglia di riscatto, Denis Menchov che zitto zitto è sempre lì, anche oggi ha preceduto Basso. Poi ci sono i deludenti Kreuziger, Sastre, Wiggins, Rogers, Horner, Brajkovic, che una fiammata d’orgoglio potrebbero averla, e i corridori da fuga come L. Sanchez, Cunego, e tutti i francesi come Pineau, Fedrigo, Chavanel e via dicendo.
Stiamo a vedere..
A proposito, oggi Capecchi è saltato?

Salitepuntocià: Tappa eccezionale, se a Avoriaz ero deluso, oggi son sorpreso, non mi aspettavo nulla con la Madeleine facile a 40 km, a parte la prevedibile resa di Armstrong che è peggio persino di quello 2009, invece contador e Schleck hanno praticamente chiuso il Tour, delusione Basso, Evans ha avuto una crisi, tipo quella sul coe, sanchez mi pare miracolato, leipheimer si è difeso come poteva, non è in grado di vicnere un GT figuriamoci a quest’eta, sta gia facendo troppo.

Cosa ci fa la Radioshack al tour c’è da chiedersi,se prima del tour la frase era Zomegnan batte Radioshack 2-0, ora è 8-1?

Vedo23: Ma… Guardi le tappe e leggi le notizie?
1) La Radioshack ha ben 5 atleti nei primi 35 della classifica generale… (e che non ha mai mollato e s’è impegnato in ogni tappa fino alla fine c’è solo Leiphaimer, calcola te!) chiamalo poco!!
2) Evans non ha avuto una crisi così, per la forma (anche se non avrebbe comunque vinto il Tour): ha corso con un gomito rotto…
3) Armstrong è caduto almeno 4 volte in queste prime tappe ecc ecc ecc, la forma era ottima e potrebbe ancora dire qualcosa di significativo.
4) Basso non è una delusione: aveva detto che sulle Alpi avrebbe faticato e così è. Dovrebbe migliorare per i Pirenei e non è ancora detto che non possa salire sul podio.

Ceemo: Finalmente un ciclismo divertente che, dopo il Giro, propone anche al Tour attacchi da lontano la prima settimana, coraggio e capacità di soffrire nei ciclisti (chapeau a Evans) e VAM non aliene.
Bene Schleck, anche se finora Contador nonha potuto esprimere appieno il proprio potenziale. Vedremo se Contadorè battibile a Mende.
Basso avrà problemi a centrare un posto nei 5, per il podio non penso ci siano possibilità. Per il terzo posto lotta Menchov Sanchez.
Cunego è sempre più un’inspiegabile involuzione.
Se continua così fra qualche anno il suo obbiettivo saranno le tappe del giro del Trentino.

Lancestrong: io invece sono dell’idea che nelle prossime tappe di media montagna e sui pirenei assisteremo a delle grosse crisi dei vari menchov, wiggins, Sanchez (L. e S.), Rodriguez J. e quindi basso si giocherà il podio con Levi.
Per me Armstrong entra nei 10 e finirà il Tour in crescendo, sui Pirenei sarà protagonista assieme a Basso.
Se Levi salta, la coppia Basso Armstrong ci farà divertire

Gibosimoni: No io non penso.
Credo che Menchov Gesink e Basso al contrario esploderanno sui Pirenei, a meno che non vogliano puntare ad una tappa (mi riferisco al 2 rabobank, dato che non sono arrivati al meglio).
Armstrong ormai non penso voglia tentare di entrare nei 10, (e secondo me ha ragione al massimo, SAREBBE UN AMMAZZATA TERRIBILE E DOVREBBE FATICARE TROPPO PER LE SUE POSSIBILITà) mentre invece se puntasse ad una tappa potrebbe fare corsa tranquilla senza troppi problemi.
Piuttosto la RS può fare classifica con un crescente Leipheimer, e Basso potrà (viste ormai le gerarchie) puntare sull’aiuto di Kreuziger, mancato sulla Madeleine. Mi aspetto dei Sanchez S e L in calando ed un Rodriguez J.J. altalenante.

Salitepuntocià: Ma guarda che dai ragione a me… Evans mica ho scritto che è fuori forma, che ha avuto una crisi, che l’abbia avuta per il gomito, è sempre indipendente dalla sua forma, non è come Armstrong e la Radioshack insomma, che son non fuori forma, ma semplicemente non competitivi, possono anche essere tutti nei primi 20 a Parigi (cosa che dubito), ma non son competitivi per il podio, non solo per la vittoria, e che quindi Zomegnan e Vuelta han fatto bene a snobbarli, essendo anche il Giro e la Vuelta meno adatti a loro, già la tappa del Petrano, criticata da noi, per loro fu la tappa piu dura mai fatta, e quindi…
Basso è una delusione, è partito per vincere, ha gia perso e l’ho tifato al Giro, non è un discorso di antipatia.
Armstrong era previsto che anche ieri senza cadute prendeva i soliti 2′, non è l’Armstrong del 2003, a Morzine se prendeva 5′ anziche 11′ poteva lottare per i primi 5 o podio, ma non ne ha avuta la forza… come l’anno scorso al Giro e al Tour, è stato sempre staccato dai big sulle salite, non scordiamolo, e il Petrano o il Romme non sono il Fedaia.
Brajokovic e Armstrong, il Delfinato e il Suisse non son il Tour de France.

Vedo23: Fatto sta che uno ha battuto nettamente Andy e l’altro Contador.
La Radioshack non solo calamita l’attenzione di tantissimi media e appassionati, non solo americani, ma è una grande squadra! Se guardi ai possibili vincitori del Tour, a parte il fatto che tra Armstrong e Leiphaimer hai comunque dei favoriti in ogni corsa a tappe esistente (a cui si può aggiungere, se sono i capitani della tal gara, Kloden, Horner e Brajkovic), allora dovresti escludere quasi tutte le squadre!! E di sicuro la Radioshack resta tra le ultime da escludere!
Se poi ti sembra poca cosa uno squadrone con almeno 5 atleti di alta classe… Non so, crea tu una squadra acquista-tutti!

Vedo23: Basso dice di essere abbastanza soddisfatto. Ha perso molto anche sul pavé, non dimentichiamolo. Lui puntava a vincere, ma sapeva benissimo che non poteva dominare in assoluto il Tour e che, in ogni caso, avrebbe dovuto lottare continuamente e dare sempre il massimo. Sui Pirenei tenterà qualcosa sicuramente e dovrebbe essere sorretto da una forma in crescendo. Fatto sta che di un vincitore del Giro che sta lottando con i big per un posto tra i top e magari sul podio non si può certo parlare di delusione!!

MirkoBl: Ho visto, io, quant’era facile la Madeleine, soprattutto se fatta a tutta con 40° ed altre salite alle spalle: gruppo esploso e distacchi pesanti.

Lancestrong: credo che possa arrivare nei 10 andando di conserva, si potrebbe trovare nella top ten a fine tour senza colpo ferire.
ieri sarebbe potuto rientrare nel gruppo di levi e menchov se non si fosse trovato nel gruppetto con uomini di classifica pericolosi per il suo compagno di squadra.
per il resto diciamo sostanzialmente la stessa cosa, cioè che il gran caldo potrebbe far cadere come pere cotte tanti corridori, ma credo anch’io che basso possa fare una gran seconda parte di tour

Gibosimoni: Vabbè ma loro erano corridori al top, Schleck e Contador corridori che preparavano la forma-tipo per il Tour.. poi non tolgo niene a Brajkovic ma in questo Tour sta andando malino, si stacca da 30 corridori a ritmo non impossibile.
Di quelli che hai citato penso che solo Leipheimer possa rimanere nei 10, Horner e Brajkovic no di certo, Armstrong penso che tenti una tappa.
La squadra migliore per il momento mi è parsa la Rabobank, per competenza dei capitani e valore (di quantità) dei gregari che li hanno protetti bene, poi certo vediamo se ci sarà l’occasione come se la cavano in testa al gruppo a tirare.

Salitepuntocià: Hai dato la risposta che volevo dare io a Veedo23. Infatti ho messo Zomegnan – Radioshack 8-1 ,il gol della bandiera forse è Leipheimer se va sul podio, cosa non impossibile essendo lui piu giovane di armstrong, ma a 10′ minimo da Schleck e Contador

Gibosimoni: La vedo durissima, ma questo Tour ci ha insegnato (grazie anche alle temperature sahariane) che una cotta di qualche big dei primi 10 ci potrebbe essere sui Pirenei.
Il problema è che se anche si dovesse staccare qualcuno sulle grandi vette, l’unica tappa che potrebbe fare selezione vera è quella CON ARRIVO sul Tourmalet e forse quella di AX 3, per il resto tutte tappe con possibilità di rientro (penso alla tappa di Bagneres-de-Luchon col Port de Bales, e la tappa di Pau con Aspin Tourmalet e Aubisque, dove le ultime asperità sono a 21.5 (Bagneres) e 61.5 Km (Pau) dal traguardo).
Certamente i capitani nelle ultime due tappe citate non potranno attaccare da soli, ovvero senza il supporto di uno o due compagni di squadra, sarebbe solo un suicidio.
In questo caso quindi calzerebbe bene un attacco del blocco RS oppure delle coppie Liquigas e Rabobank.
Schleck e Contador dovrebbero cercare di mettere uomini forti in discesa ed in pianura nella fuga di giornata, in modo tale da scollinare insieme ed usare il loro lavoro nei km successivi (però non facendo come con Voigt, è stato un errore tattico non da poco).

Antares86: Gran bella tappa….
sulla Madelaine è difficile da giudicare… e poi dovevano risparmiarsi un po’per quel tratto di pianura e poi ci sono tratti piani e/o contropendenza… (però avevano i gregari…)
comunque dovremmo essere a circa 1400 (secondo il rilevamento di vedo23: 1h06′) / 1425 (stando al rilevamento di Cassani: 1h05′)…
sul Saises il gruppo 36′30″ circa 1210 ( qua c’è qualcosa di sbagliato sicuro… non trovo un altimetria giusta…), sul Aravis il gruppo 21′30″ circa 1258…
però erano hanno pendenze molto facili….
comunque, per me siamo in tempi di carestia… se le mie impressioni sono giuste… sui Pirenei chiunque può saltare.

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

TOUR DE FRANCE, TOUR DU MONDE

Casar nel tappone alpino
Schleck nuova maglia gialla (Gazzetta dello Sport)

Tour, nona tappa a Casar. Schleck nuova maglia gialla(Corriere dello Sport – Stadio)

Andy Schleck schlüpft ins Gelbe Trikot (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Der Tag, an dem die Sonne tanzte (Tageblatt)

Andy Schleck and Alberto Contador clamber clear of rivals (The Times)

Wiggins in trouble as top two go clear (The Independent)

Bastille Day able to inspire (The Daily Telegraph)

«Quand on a connu la victoire»(L’Equipe)

Casar décroche la 9e étape, Schleck en jaune (Le Monde)

Un mano a mano(AS)

El Tour de Francia es cosa de dos(Marca)

Schleck-Contador, mano a mano (El Mundo Deportivo)

Casar remporte l’étape, Schleck en jaune(Le Soir)

Soleil, attention, danger! (La Dernière Heure/Les Sports)

Topfavorieten grijpen de macht (De Standaard)

Schleck et Contador, le duo à battre (actu24.be)

Jürgen Van den Broeck déçu par sa journée (Sud Presse)

Contador: ‘In de Pyreneeën ben ik op mijn best’ (Het Nieuwsblad)

Alps Turn Tour Into a Two-Man Race (The New York Times)

Casar wins 9th stage of Tour de France; Schleck in overall lead(USA Today)

Secret injury costs Evans on final Tour climb. (The Age)

Mum’s pain at Cadel’s torment (Herald Sun)

Dream over for Cadel Evans (The Daily Telegraph – Australia)

Evans in tears as Tour dream shatters (The Australian)

LA TAPPA CHE VERRA’
La tappa che chiuderà per quest’anno il capitolo alpino potrebbe non averne molta di… voce in capitolo. Difficile ma non impossibile riuscire a ricavare qualcosa d’utile dai 179 Km che condurranno il gruppo a Gap, attraverso le ascese della Côte de Laffrey e del Col du Noyer, che svetta a 1664 metri di quota e a 34 Km dalla meta. In condsizioni normali oggi non dovrebbero registrarsi sorprese, con i big tutti assieme al traguardo e l’arrivo quasi certo di una fuga. Mai dire mai, comunque, poiché si tratta di un percorso sul quale sarà più facile andare all’attacco che inseguire, compito quest’ultimo certamente non agevolato dalla presenza di almeno due tratti piuttosto tortuosi. Il primo inizierà subito dopo essere transitati dalla zona del rifornimento fisso, un luogo spesso scelto per attacchi a sorpresa, che a sua volta sarà preceduta dall’ascesa di Laffrey, la più difficile di questa tappa (7 Km al 9% medio) e la prima alpina ad essere stata inserita nel percorso del Tour (tappa Grenoble – Tolone dell’edizione 1905, la terza). Il secondo tratto verrà invece affrontato a cavallo del Noyer, che sarà preso dal suo versante più facile (7,4 Km al 5,3%), andando a superare le pendenze più rilevanti nella prima parte della successiva discesa, caratterizzata anche dalla presenza di alcuni spettacolari tornanti. Di fatto, quest’ultima si concluderà alle porte di Gap dopo aver superato, strada facendo, un ulteriore tratto in ascesa , proprio prima d’intraprendere la parte più temuta della planata: è la strada della Rochette, quella dove si verificò al Tour del 2003 la famosa e rovinosa caduta dello spagnolo Beloki, con Armstrong costretto ad “andare in camporella” per evitare il capitombolo.

RADUNO DI PARTENZA: Boulevard de la Colonne (partenza ore 12.50)
VIA VOLANTE: ore 13.00, D 201 (Barberaz)
MEDIE PREVISTE: 38 – 42 Km orari
SPRINT: La Buissiere (Km 19,5), tra le 13.27 e le 13.30; La Fare-en-Champsaur (Km 158,8), tra le 16.48 e le 17.11
ZONA RIFORNIMENTO: Pierre-Châtel, attorno al 85° Km
GPM: Côte de Laffrey (886m – 1a cat. – 7 Km al 9% – Km 77) tra le 14.55 e le 15.08; Côte des Terrasses (835m – 3a cat. – 3,3 Km al 7,1% – Km 98) tra le 15.17 e le 15.31; Col du Noyer (1664m – 2a cat. – 7,4 Km al 5,3% – Km 145,5) tra le 16.32 e le 16.54
ARRIVO: a Gap, tra le 17.16 e le 17.43

METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della frazione Chambery – Gap

Chambéry : cielo sereno, temperatura 29,7°C (percepiti 31°C), venti moderati da SSW (17 Km/h), umidità al 46%
La Mure (Km 89): cielo sereno, temperatura 27,8°C, venti moderati da S (21-40 Km/h), umidità al 39%
Saint Etienne-en-Dévoluy (Km 137): cielo sereno, temperatura 24,5°C, venti moderati da S (23-29 Km/h), umidità al 45%
Gap: cielo sereno, temperatura 28,6°C, venti moderati da S (22-27 Km/h), umidità al 40%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Magrini (Eurosport): “Massimo Santambrogio” (Mauro)
Berton (Eurosport): “Mario Aerts, corridore più combattivo della tappa di ieri” (ieri c’era il riposo)
Pancani: “Circuito di Melbourne” (i mondiali si corrono a Geelong)
Cassani: “Almeno qui sui Pirenei” (si corre sulle Alpi)
Pancani, chiedendo alla De Stefano informazioni su Cunego e Basso: “Alessandra, notizie per Cunego e Basso?”
De Stefano: “L’amarezza di questa tappa sfiorata negli ultimi 150 metri è andata male” (se l’amarezza è andata male….. allora ha vinto, Cunego!!!!)
De Stefano: “A voi Francesco”
Conti: “Andy Sleck”
De Luca: “seguirà la tappa da Chambery a Gap integrale” (si passa dal Passo della Crusca?)
Conti, citando le vittorie di Defilippis al Giro: “Dodici tappe al Giro d’Italia” (ne vinse 9)
Televideo RAI: “Colle La Madeleine” (della Madeleine)
Televideo RAI: “Morzine – Saint Maurienne”
Televideo RAI: “Il gruppo, con molti dei big, non riuscirà mai ad avvicinarsi” (infatti, sono stati ripresi all’ultimo chilometro)
Televideo RAI: “Lo striscione del traguardo premia Casar”

ARCHIVIO ALMANACCO
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