11-08-2019
agosto 11, 2019
Categoria: Ordini d'arrivo
CAMPIONATO EUROPEO
L’italiano Elia Viviani si è imposto nella corsa su strada uomini elite, circuito di Alkmaar (Paesi Bassi), percorrendo 172.7 Km in 3h30′52″ alla media di 49.14 Km/h. Ha preceduto di 1″ il belga Yves Lampaert e di 9″ il tedesco Pascal Ackermann
VOLTA A PORTUGAL SANTANDER
Il portoghese João Pedro Lourenço Rodrigues (W52 / FC Porto) si è imposto nella decima ed ultima tappa, Vila Nova de Gaia – Porto, percorrendo 19.5 Km in 27′31″ alla media di 42.52 Km/h. Ha preceduto di 15″ il connazionale António Ferreira Carvalho e di 27″ il connazionale Joni Silva Brandão. Miglior italiano Danilo Celano (Amore & Vita – Prodir), 41° a 3′04″. Lourenço Rodrigues si impone in classifica con 27″ su Silva Brandão e 1′08″ sullo spagnolo Gustavo César Veloso. Miglior italiano Celano, 35° a 49′22″.
ANTWERPSE HAVENPIJL
Il belga Tibo Nevens (Home Solution-Soenens) si è imposto nella corsa belga, circuito di Merksem (Anversa), percorrendo 181.7 Km in 4h00′19″ alla media di 45.36 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Bas van der Kooij e il connazionale Arne Marit.
SLAG OM NORG
L’olandese Coen Vermeltfoort (Alecto Cycling Team) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Norg, percorrendo 187 Km in 4h16′01″ alla media di 43.83 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Thomas Stewart e il connazionale Ivar Slik.
OITA URBAN CLASSIC
L’australiano Morey Drew (Terengganu Cycling Team) si è imposto nella corsa giapponese, circuito di Norg, percorrendo 150.8 Km in 4h16′01″ alla media di 43.83 Km/h. Ha preceduto allo sprint il mongolo Maral-Erdene Batmunkh e di 3″ il canadese Evan Burtnik.
TOUR CYCLISTE INTERNATIONAL DE LA GUADELOUPE
Il francese Killian Larpe (Team U Cube 17) si è imposto nella nona ed ultima tappa, Baie-Mahault – Abymes, percorrendo 130.2 Km in 3h07′02″ alla media di 41.77 Km/h. Ha preceduto di 2″ i connazionali Thomas Chassagne e Julien Lamy. Il francese Adrien Guillonnet (Interpro Cycling Academy) si impone in classifica con 1′26″ sul kazako Vadim Pronskiy e 1′54″ sul tedesco Frederik Dombrowski