TOUR 2010: LA PRIMA SETTIMANA AGLI SCRUTINII
luglio 13, 2010
Categoria: Approfondimenti
Si aprirà con un tappone alpino la seconda settimana del Tour de France, dopodiché i ciclisti si potranno finalmente godere una giornata di riposo. Cerchiamo, quindi, di tirare le somme della prima settimana di corsa.
Foto copertina: Fabian Cancellara veste la prima maglia gialla del Tour 2010 (www.ispaphoto.com)
Fabian Cancellara. Padrone indiscusso della gara quando si cala nelle vesti del leader, riesce anche ad interpretare il ruolo del gregario fedele nel momento in cui il suo capitano, Andy Schleck, chiede il suo aiuto. I suoi sogni di gloria svaniranno sulle Alpi ma su certe salite, quelle lunghe ma con pendenze non superiori al 7%, sarà una valida spalla per il Fenicottero della Saxo Bank. VOTO 10
Andy Schleck. A spasso nel prologo, cade a Spa, vola sul pavè. Alti e bassi in questo inizio Tour per Schleck ma la condizione mostrata nella tappa che presentava i tratti tipici della Roubaix, lui che avrebbe dovuto patire le pietre dell’Inferno del Nord, è stata straordinaria. Promette molto bene. VOTO 8
Cadel Evans. Ha già corso tanto in questa stagione e sempre ad altissimo livello. Per questo motivo non si sa quale potrà essere la sua tenuta nel corso delle tre settimane. Sul pavè ritorna grande biker e infligge distacchi cospicui ai suoi avversari, escluso Schleck. Può indossare la maglia gialla già da domenica anche se, data la squadra che lo dovrà supportare, quest’eventualità non è per il campione del Mondo del tutto auspicabile. VOTO 8
Basso, Sastre, Gesink. Dovranno attaccare sulle salite con coraggio e fantasia per recuperare il tempo perso sui diretti avversari in queste prime tappe. VOTO 5
Lance Armstrong. Il prologo di Rotterdam sembra aver restituito un Armstrong forte nella corsa contro il tempo, il più veloce tra chi punta a vincere il Tour. Può eventualmente giocarsi tutto nell’ultima, estenuante cronometro. VOTO 7,5
Alberto Contador. In salita, anche quando è in forma, soffre i ritmi costanti ed elevati. Non sembra al top, gli manca un po’ il fondo ma il Tour è ancora lungo e la condizione può migliorare.
VOTO 7
Sylvain Chavanel. Il vero mattatore di quest’inizio Tour con due tappe e due maglie gialle conquistate con grinta. In fuga riesce ad esprimere al meglio le sue doti da fondista e potrebbe curare la classifica generale, tentando di finire la Grand Boucle nelle prime dieci posizioni. VOTO 10
Alessandro Petacchi. Ricorda molto il Cipollini formato Giro 2003, non possiede più le accelerazioni brucianti di un tempo ma a volata lanciata è ancora fortissimo. Un uomo da tenere in considerazione anche in ottica Mondiale. VOTO 9
Francesco Gandolfi