TOURBILLON A VALLOIRE
luglio 25, 2019
Categoria: Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1949 a 70 anni dalla prima storica accoppiata Giro-Tour di Fausto Coppi).
COSA SI DICE NEL MONDO
Rassegna stampa “breve” dai paesi dei grandi favoriti del Tour 2019 (Bernal e Quintana, Thomas e Porte), dalla nostra Italia, dalla Francia e dalle nazioni dei vincitori di tappa e delle maglie gialle di turno
Italia: Vincenzo Nibali – Fabio Aru
Quintana vince a Valloire, scintille Bernal-Thomas. Alaphilippe resta in Giallo – Da Coppi a Merckx a Pantani, le grandi imprese sulle Alpi francesi (Gazzetta dello Sport)
Tour de France: Izoard e Galibier lanciano Quintana, Alaphilippe resiste (Corriere della Sera)
Gran Bretagna: Geraint Thomas
Nairo Quintana takes brilliant stage win at Tour de France as Geraint Thomas loses ground to team-mate Egan Bernal (The Daily Telegraph)
Thomas rues Ineos pace after falling below Bernal in standings – Geraint Thomas unhappy with Ineos pace after falling behind Egan Bernal in standings – Inside the ‘oven’ of the Tour de France, where lungs and bodies burn (The Independent)
Colombia: Egan Bernal – Nairo Quintana
Nairo ganó la etapa 18 del Tour y Egan Bernal es segundo en la general – Egan Bernal es segundo en el Tour y quedó a tiro del título – ‘Thomas me dijo que atacara’: Egan Bernal .Nairo dice que solo tiene agradecimientos, hasta para sus críticos – El diario británico The Guardian dice que un colombiano ganará el Tour – Los memes de la victoria de Nairo Quintana en el Tour de Francia – Los impresionantes ataques de los colombianos en el Tour de Francia – Mikel Landa explicó cuál era la estrategia del Movistar en la etapa – El papá de Egan Bernal no aguantó la emoción y así lo felicitó – ¿Nairo tenía sangre en el pecho? Esta es la respuesta – La fantástica historia de Colombia en el Tour de Francia (El Tiempo)
Nairo Quintana ganó la etapa 18 del Tour de Francia 2019 – Nairo Quintana: “Esta victoria es para mi país, que siempre ha estado ahí” – Landa:” Nairo nunca se rinde, ha demostrado quién es” – Egan Bernal: “Mierda, estoy peleando el Tour de Francia” (El Espectador)
Australia: Richie Porte
Leader holds on to yellow after death-defying descent (Herald Sun)
Quintana takes Tour de France stage 18 as Alaphilippe holds firm (The Sydney Morning Herald)
Francia: Romain Bardet – Thibaut Pinot – Julian Alaphilippe
Maillot Jaune, la loi du statu quo. – Quintana vainqueur en solo – Quintana: «Pour la tactique, demandez au directeur… – Le triptyque de Quintana – Le départ de Quintana et Carapaz confirmé – Alaphilippe: «Touché, pas coulé» – Que peut faire Alaphilippe? – Pinot: «Pas dans une bonne journée» – Pinot-Alaphilippe, la France les regarde – Bardet: «Il était temps de se réveiller» – Bardet nouveau meilleur grimpeur – Bardet à coeur ouvert – Bernal: «Vraiment heureux» – Bernal, tout là-haut – Thomas: «Une bonne journée pour nous» – La bataille des sommets commence – Alaphilippe et Pinot rois des bonifs – Mottet: «Ça va être l’enfer» – Qui détient le record de la montée du Galibier? – Altitude et stratégies : les cols alpins seront décisifs – Gianni Mura: «J’ai vu Poulidor prendre un bain» (L’Equipe)
Quintana, Alaphilippe, Bernal : ce qu’il faut retenir de la 18e étape – Alaphilippe : Une descente infernale pour entretenir le suspenseAlaphilippe : Une descente infernale pour entretenir le suspense – Tour de France : Romain Bardet, orgueil de champion – Les mots du Tour: «Gruppetto» (Le Figaro)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“Chantaje” (Shakira e Maluma)
LA TAPPA CHE VERRÀ – 19a TAPPA: SAINT-JEAN-DE-MAURIENNE – TIGNES (126.5 Km)
Le ultime due frazioni di montagna avranno il comun denominatore di chilometraggi contenuti, distanze criticate da chi preferisce tapponi decisamente abbondanti, come quello vissuto oggi tra Embrun e Valloire. Spezzando una lancia a favore delle tappe in formato “mignon” va detto che spesso sono risultate determinanti, facendo più sconquassi dei tapponi, e la “causa” va cercata proprio nel basso chilometraggio, che obbliga a presentarsi alla partenza già “caldi”, soprattutto se la tappa prenderà il via con una salita impegnativa. Non sarà questo il caso della tappa che dovranno domani affrontare i pretendenti al soglio giallo perchè la frazione diretta a Tignes debutterà con una settantina di chilometri poco difficili, movimentati da tre pedalabile salitelle “aperitivo” che spezzeranno l’altimetria in vista del gran finale. Sarà negli ultimi 60 Km che ci si giocherà nuovamente un gran bella fetta della vittoria finale salendo prima sul Colle dell’Iseran e infine sulla Montée de Tignes. Il primo è la “Cima Coppi” del Tour, intitolata al fondatore della corsa Henri Desgrange, che svetta a 2770 metri di quota (superando in altezza anche lo Stelvio) e presenta una pendenza media del 7.5%, calcolata su 13 Km. Di pochi punti percentuali meno ripida è la successiva “montée” di 7.4 Km al 7% che terminerà a soli 2 Km dal traguardo: rispetto al finale di Valloire, dunque, non ci sarà spazio per recuperi in discesa, anche perchè nei 2000 metri conclusivi si pedalerà costantemente in pianura, tratto nel quale i distacchi accumulati in salita potrebbero, al contrario, dilatarsi.
UN PO’ DI STORIA
Saint-Jean-de-Maurienne, località di villeggiatura situata nella valle del fiume Arc (dipartimento della Savoia), è stata sede d’arrivo di una frazione del Tour in due occasioni, nel 2010 e nel 2015, entrambe caratterizzate dalla vittoria di un corridore francese (Sandy Casar e Romain Bardet). Nel 2011 in questo centro si svolse il cronoprologo del Giro del Delfinato (edizione conquistata da Bradley Wiggins), vinto dall’olandese Lars Boom.
Tignes, tra le più celebri stazioni di sport invernali della Savoia, andrà quest’anno a quota 2 traguardo dopo aver ospitato nel 2007 l’arrivo di un tappone partito da Le Grand-Bornand e vinto dal corridore danese Michael Rasmussen
METEO TOUR
Saint-Jean-de-Maurienne: sole e caldo, 31.7°C, vento moderato da SW (12 Km/h), umidità al 35%
Tignes : temporale con pioggia consistente e schiarite (1.1 mm), 20.4°C, vento moderato da WNW (12-15 Km/h), umidità al 50%
L’ANGOLO DI PANCANOLO (CON UN CARO SALUTO A SILVIOLO)
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
De Luca: “Rowe e Martin presi dalla giuria”
De Luca: “Kruijswijk sul Colle dell’Agnello si spense contro la neve”
Sgarbozza: “Gaù” (Gaudu)
Mecarozzi (mondiali di nuoto): “Adesso ci fermiamo sul Tour de France”
De Luca: “Per tutto il Giro Genovesi ci ha appassionato la maglia nera”
De Luca: “Le due squadre hanno fatto un comunato” (comunicato)
Pancani: “Siamo a 6 minuti dalla testa”
Saligari: “Salita che precede quella conclusione”
Saligari: “Chi tirerà tutta questa vallata asfissiante?”
Saligari: “Quintana a questo punto guida la testa”
Pancani: “Siamo a 6 e 300 metri dalla vetta del Galibier”
Saligari: “Quintana è al 3 Km e mezzo dal GPM”
Saligari: “Nell’ultimo del gruppetto di Thomas ho contato 16 secondi”
Pancani: “Caruso ha dovuto cedere la parte centrale del Galibier”
Giovannelli: “Un tempo molto durissimo”
Giovannelli: “Ci sono altre due giornate in attesa prima di arrivare a Parigi”
Garzelli: “Quelle cadute le paghi a 60 all’ora”
Televideo: “Tiesj Betes” (Benoot)
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo diciottesima tappa
1° Michael Mørkøv
2° Sebastian Langeveld a 5′26″
3° Peter Sagan s.t.
4° Elia Viviani s.t.
5° Marcus Burghardt s.t.
Classifica generale
1° Yoann Offredo
2° Sebastian Langeveld a 3″
3° Jens Debusschere a 14′11″
4° Michael Mørkøv a 14′53″
5° Maxime Monfort a 19′03″
Miglior italiano: Niccolò Bonifazio, 9° a 24′40″
1949: FAUSTO COPPI, LA PRIMA DOPPIETTA
Attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” riviviamo il Tour del 1949, vinto da Fausto Coppi che così conquistò la sua prima doppietta Giro-Tour
20 LUGLIO 1949 – GIORNO DI RIPOSO
IL TOUR RIPARTE PER LOSANNA
Gran San Bernardo e Col des Mosses da scalare
Coppi in maglia gialla e Bartali secondo in classifica danno garanzia di una vittoria finale italiana – Magni ha assolto il suo compito – I pericoli delle corse “alla francese” – Errori degli avversari – Critiche fuori tempo – Ancora quattro tappe
FATICHE DI UNA GIORNATA DI RIPOSO
L’assedio di quelli che vogliono autografi dai campioni – Fausto e Gino hanno pranzato con le mogli a due tavoli vicini
21 LUGLIO 1949 – 18a TAPPA: SAINT-VINCENT – LOSANNA (265 Km)
SUCCESSO DI ROSSELLO E PASQUINI
Binda ha dato il via ai gregari nella Saint-Vincent – Losanna
Coppi, sempre maglia gialla, ha già vinto il Premio della Montagna – Bartali primo sul Gran San Bernardo e secondo sul Col des Mosses – Il drammatico ritiro di Kubler
ARCHIVIO “TOURBILLON”
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