TOURBILLON A NÎMES

luglio 23, 2019
Categoria: Approfondimenti

Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1949 a 70 anni dalla prima storica accoppiata Giro-Tour di Fausto Coppi).

COSA SI DICE NEL MONDO

Rassegna stampa “breve” dai paesi dei grandi favoriti del Tour 2019 (Bernal e Quintana, Thomas e Porte), dalla nostra Italia, dalla Francia e dalle nazioni dei vincitori di tappa e delle maglie gialle di turno

Italia: Vincenzo Nibali – Fabio Aru

16ª tappa, Ewan beffa Viviani in volata e fa doppietta. Brutta caduta per Fuglsang (Gazzetta dello Sport)

Tour de France: Ewan vince la 16ª tappa a Nîmes, Alaphilippe resta leader – Vincenzo Nibali: «Il Tour de France visto dal fondo. Cotto, ma non triste» – In volo sopra la carovana del Tour de France: il salto spericolato in mountain bike (Corriere della Sera)

Gran Bretagna: Geraint Thomas

Caleb Ewan triumphs and Geraint Thomas crashes again amid claims it is ’suicide’ to continue in scorching Tour de France heat – Mark Cavendish will return to competition at Adriatica Ionica after shock Tour de France snub (The Daily Telegraph)

Geraint Thomas shakes off ‘freak’ Tour de France crash to stay in contention behind Julian Alaphilippe – Cavendish on tactics, bravado and the art of winning a sprint stage – ‘You need to be an extrovert’: Mark Cavendish on the art of winning a sprint stage (The Independent)

Colombia: Egan Bernal – Nairo Quintana

Egan, tranquilo; Urán subió un puesto, y Nairo perdió más tiempo – ‘Yo no soy político, no puedo prometer nada’: Rigoberto Urán – Geraint Thomas sufrió una caída y un pinchazo en la etapa 16 del Tour – Un exlíder del Tour de Francia le dio con todo a Nairo Quintana – Nairo Quintana rompió el silencio sobre su futuro y habló del Arkea – Nairo, Landa y Valverde enviaron mensaje de unidad en la tormenta (El Tiempo)

Ewan vence en el ‘horno’ de Nimes y Alaphilippe sigue con la camiseta amarilla – Geraint Thomas se cayó en la etapa 16 del Tour de Francia 2019 – Landa:”El vídeo con Nairo ha sido para calmar críticas” – ¿Qué tienen que comer los ciclistas durante el Tour de Francia? (El Espectador)

Australia: Richie Porte

Aussie wins fiery Tour de France stage – ‘That’s my plan’ — Richie Porte on the Alps showdown – Inside Aussie cycling’s inner sanctum as countdown begins – Tour de France saving its best for last (Herald Sun)

Australia’s Ewan claims Tour de France stage win as Thomas takes tumble (The Sydney Morning Herald)

Francia: Romain Bardet – Thibaut Pinot – Julian Alaphilippe

Deuxième victoire d’Ewan – Ewan: «Motivé par mon épouse et ma fille» – Alaphilippe: «Une journée moins difficile» – Gougeard: «Alaphilippe nous fait rêver» – Aucune fracture pour Fuglsang – Fuglsang abandonne – Thomas: «Je vais bien»
- Thomas chute lors de la 16e étape – Alaphilippe-Pinot, un duel idéal – Alaphilippe-Pinot: qui ira le plus haut? – Bardet à coeur ouvert (L’Equipe)

Ewan, Alaphilippe, Fuglsang: Ce qu’il faut retenir de la 16e étape – Ewan: «Quand je sens l’odeur de la victoire, la douleur dans les jambes disparaît» – Jacky Maillot: «Sur le Tour de France, on fait très attention à la chaleur» – Tour de France : le classement général avec un top 10 presque inchangé – Alaphilippe, Thomas, Stuyven … 5 raisons de suivre la 17e étape (Le Figaro)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Il vento caldo dell’estate” (Alice)

LA TAPPA CHE VERRÀ – 17a TAPPA: PONT DU GARD – GAP (200 Km)

Quel Col de la Sentinelle che spicca sull’altimetria a soli 8 Km e mezzo al traguardo può sembrare un ostacolo insormontabile, ma non ci sarà da stupirsi se, affrontati i suoi 5 Km al 5,4%, in quel di Gap assisteremo ad un arrivo allo sprint. Volata fu il 9 luglio del 1996 quando si corse la tappa Torino-Gap, che presentava il medesimo finale di quest’anno, con il Sentinelle che non impedì ad un gruppo selezionato dall’ascesa ma ancora folto di una quarantina di elementi di giocarsi la vittoria allo sprint, con il succeso di Erik Zabel, uno dei velocisti “principi” di quelle stagioni, sull’uzbeko Abdoujaparov e sull’italiano Andrea Ferrigato. A maggior ragione potrebbe esserci la volata quest’anno, se si pensa che quella tappa prevedeva in precedenza l’ascesa al Monginevro mentre stavolta il Sentinelle sarà preceduto solo da un modesto GPM di 4a categoria, peraltro da superare a metà tappa. L’ipotesi più probabile per l’epilogo di questa frazione, però, sarà l’approdo di una lunga fuga da lontano, perchè alcune delle formazioni dei velocisti potrebbero non sentirsi motivate a lavorare per la ricucitura sulla stesa della corsa proprio a causa della presenza della salita nel finale. Di certo non collaboreranno le squadre dei big di classifica, che si prenderanno un’ulteriore giornata di vigile riposo in vista della decisiva tre giorni alpina che inizierà ventiquattrore più tardi con il tappone di Valloire, 200 Km che proporranno la scalata a tre celebri “2000″ della Grande Boucle, i colli del Vars, dell’Izoard e del Galibier.

UN PO’ DI STORIA

Lo spettacolare Pont du Gard, manufatto d’epoca romana parte di un acquedotto lungo 50 Km che conduceva l’acqua da Uzès alla cittadina di Nemausus (l’odierna Nîmes), ospiterà per la prima volta nella storia la partenza di una competizione ciclistica. Decisamente più abituata al ciclismo è Gap, il capoluogo del dipartimento delle Hautes-Alpes che può essere scherzosamente definita la “Pau delle Alpi” per la sua collocazione ai piedi delle grandi salite e per il numero di arrivi che il Tour vi ha organizzato, pur mantenendosi ancora molto lontana dai “numeri” della cittadina pirenaica. Qui la Grande Boucle ha fatto scalo 23 volte e a tenere a battesimo questo traguardo fu il belga Joseph Demuysere nel 1931, mentre è stato uno spagnolo, Rubén Plaza nel 2015, l’ultimo corridore ad imporsi in questa città che ha visto in cinque occasioni un corridore italiano andare a segno: il primo è stato Giuseppe Martano nel 1934, poi sono arrivate le affermazioni di Gastone Nencini nel 1958, di Giuseppe Fezzardi nel 1965, di Primo Mori nel 1970 e di Marco Lietti nel 1991. Nella memoria degli sportivi italiani Gap è, inoltre, collegata ai mondiali di ciclismo del 1972, conquistati da Franco Bitossi su Marino Basso e sul francese Cyrille Guimard.

METEO TOUR

Pont du Gard: sole e caldo, 35.5°C, vento debole da SW (8 Km/h), umidità al 30%
Vaison-la-Romaine (traguardo volante – Km 62): sole e caldo, 36.9°C, vento debole da SW (9-10 Km/h), umidità al 28%
Gap: nubi sparse con possibilità di deboli precipitazioni, 35.3°C, vento debole da W (9-10 Km/h), umidità al 30%

L’ANGOLO DI PANCANOLO (CON UN CARO SALUTO A SILVIOLO)

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Garzelli: “La strada che arriverà ad un ritmo sempre più elevato”
Pancani: “Le condizioni meteo sono uguali per tutte”
Pancani: “A noi italiani interessa sapere santissimo le condizioni di Ciccone”
Pancani: “Centoventotti chilometri all’arrivo”
Saligari: “La tapp dell’altro ieri”
Saligari: “Quante borracce i corridori si buttano addosso per combattere il caldo”
Saligari: “Quattro frigo nelle due borracce di assistenza”
Pancani: “Lo abbiamo imparato a conoscere negli anni suggestivi”
Pasqualon: “Bisognerà reidratarsi con il sale”
Pancani: “Stanno affrontando un trappo in salita”
Televideo: “Bonifazi” (Bonifazio)

dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)

Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”

IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo sedicesima tappa

1° Michael Valgren
2° Tony Martin a 3″
3° Maxime Monfort a 2′00″
4° Hugo Houle s.t.
5° Luis León Sánchez s.t.

Miglior italiano: Giulio Ciccone, 44° a 10′26″

Classifica generale

1° Yoann Offredo
2° Sebastian Langeveld a 3′06″
3° Tony Martin a 8′06″
4° Jens Debusschere a 14′11″
5° Tom Scully a 20′03″

Miglior italiano: Niccolò Bonifazio, 22° a 28′11″

1949: FAUSTO COPPI, LA PRIMA DOPPIETTA
Attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” riviviamo il Tour del 1949, vinto da Fausto Coppi che così conquistò la sua prima doppietta Giro-Tour

17 LUGLIO 1949 – GIORNO DI RIPOSO

18 LUGLIO 1949 – 16a TAPPA: CANNES – BRIANÇON (275 Km)

BARTALI E COPPI TRIONFANO A BRIANÇON DOPO AVER SCALATO INSIEME L’IZOARD
Gli arrampicatori italiani dominano nella prima tappa delle Alpi – Aosta attende il Tour
Nel giorno del suo trentacinquesimo compleanno Gino conquista la maglia gialla – Fausto secondo in classifica a 1’22” – Stretta di mano tra i due campioni dopo l’arrivo – Magni quarto – Oggi si arriva in Italia dopo aver toccato i 2769 m. dell’Iseran – Mezzo milione di premi per i corridori – Spettacoli gratuiti e negozi aperti tutta la notte – Le ore di passaggio

ARCHIVIO “TOURBILLON”

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Nîmes, Maison Carrée (www.ricordinvaligia.it)

Nîmes, Maison Carrée (www.ricordinvaligia.it)

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