A TUTTO TOURBO
luglio 12, 2010
Categoria: Approfondimenti
Ecco il commento di Giuseppe “Turbo” Guerini sulla prima frazione alpina del Tour 2010, dopo la quale l’ex professionista bergamasco ha ristretto al rosa dei pretendenti al successo a tre nomi: Evans, Schleck e il sempre più favorito Contador.
a cura di Andrea Mastrangelo
Foto copertina: Giuseppe Guerini festeggia, sul traguardo di Le Puy-en-Velay, il secondo successo in carriera al Tour de France (foto Robert Laberge/Getty Images Sport)
La prima tappa di montagna ha dato i primi responsi, non si sarà capito chi lo vincerà , anche se la rosa credo possa essere ristretta ad Evans, Schleck e Contador, con l’ultimo grande favorito, ma di certo la tappa odierna ci ha fatto capire che Armstrong non ha la condizione sufficiente per trionfare nuovamente sui campi elisi e nemmeno la fortuna necessaria: a 39 anni senza una buona preparazione a causa delle cadute in primavera e soprattutto quelle odierne è impossibile combattere con ragazzi vent’anni più giovani.
Un altro che esce dalla lista dei pretendenti è Wiggins che perde più di un minuto. Al contrario credo che Basso, nonostante le difficoltà odierne, potrà entrare in forma più avanti e sarà l’unico italiano che potrà insinuarsi in classifica generale, anche se terrei d’occhio Capecchi che si sta difendendo molto bene in queste prime giornate e spero che Cunego possa entrare in condizione per tentare qualche vittoria parziale.
Quest’oggi devo dire che mi sarei aspettato più spettacolo, ma evidentemente Contador non era in gran giornata e mentre tutti aspettavano il suo scatto lui si preoccupava di gestire in maniera ottimale una situazione che secondo me poteva complicarsi da un momento all’altro. Proprio per questo non darei il dieci a Schleck, perchè se avesse attaccato prima invece di vincere e non guadagnare avrebbe, forse, potuto vestire addirittura la maglia gialla. E se non attacchi in queste occasioni Contador, che come visto oggi ha la squadra di gran lunga migliore, non credo restino altre grandi occasioni. Forse per Andy si vede la mancanza del fratello maggiore che avrebbe potuto non solo consigliarlo, ma anche essere un’arma in più per la Saxo Bank.
Giuseppe Guerini