TOURBILLON AL TOURMALET
luglio 20, 2019
Categoria: Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1949 a 70 anni dalla prima storica accoppiata Giro-Tour di Fausto Coppi).
COSA SI DICE NEL MONDO
Rassegna stampa “breve” dai paesi dei grandi favoriti del Tour 2019 (Bernal e Quintana, Thomas e Porte), dalla nostra Italia, dalla Francia e dalle nazioni dei vincitori di tappa e delle maglie gialle di turno
Italia: Vincenzo Nibali – Fabio Aru
Festa francese: sul Tourmalet trionfano Pinot… e Alaphilippe – Nibali, orgoglio infinito: 85 km di fuga e di applausi nella tappa del Tourmalet – Van Gaal in ammiraglia al Tour, hamburger per tutti – Van Aert operato alla gamba destra (Gazzetta dello Sport)
Tour, la Francia festeggia sul Tourmalet: vince Pinot. Maglia gialla a Alaphilippe (Corriere della Sera)
Gran Bretagna: Geraint Thomas
Thibaut Pinot wins on Tourmalet as Julian Alaphilippe extends lead at Tour de France and Geraint Thomas cracks (The Daily Telegraph)
Alaphilippe extends lead as Thoms suffers over brutal Tourmalet – Thomas loses chunk of time to Tour de France leader Alaphilippe (The Independent)
Colombia: Egan Bernal – Nairo Quintana
Nairo salió de la pelea y Egan, mejor que Thomas – ¿Qué pasó, Nairo? El momento en el que perdió la rueda con sus rivales – ‘Traté de dosificar y no perder tanto tiempo’: Rigoberto Urán – Nairo acepta su nueva condición de gregario en su equipo – Egan habló muy claro de sus reales opciones de pelear por el título – ¿Problemas en el Movistar? Valverde señaló a Nairo (El Tiempo)
Pinot ganó en el Tourmalet, Alaphilippe más líder que nunca y Nairo salió del top 10 del Tour – Egan: “Gracias a Colombia por el apoyo, en el podio y subiendo vi muchas banderas de nuestro país” – Rigoberto Urán: “Me tocó regular porque a mí la explosividad se me perdió hace años” (El Espectador)
Australia: Richie Porte
Brutal climb blows Tour apart – The crazy lengths to keep TDF riders healthy (Herald Sun)
Thibaut Pinot transforms rage into iconic win as Thomas loses ground (The Sydney Morning Herald)
Francia: Romain Bardet – Thibaut Pinot – Julian Alaphilippe
Pinot s’impose, Alaphilippe grappille encore – Pinot: «Grandiose, exceptionnel, magique» – Madiot déchaîné lors du succès de Pinot – Alaphilippe: «Je profite» – Bardet perd 20 minutes – Barguil: «Si on n’attaque pas, on ne sait pas» (L’Equipe)
Pinot, Alaphilippe, Thomas: ce qu’il faut retenir de la 14e étape du Tour (Le Figaro)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“Le tourbillon” (Jeanne Moreau)
LA TAPPA CHE VERRÀ – 15a TAPPA: LIMOUX – FOIX (Prat d’Albis – 185 Km)
Si tratta della frazione più impegnativa del trittico pirenaico e non lo sarà solamente per il disegno altimetrico, pur non trattandosi di un tappone dotato di salitone da far tremare i polsi. A partire da domani, infatti, un’ondata di caldo colpirà la Francia (previsti fino a 41° gradi a Parigi) e comincerà a farsi sentire sin dalla tappa di Foix anche se i picchi più alti il gruppo dovrebbe avvertirli tra il giorno di riposo di lunedì e le due successive frazioni di Nîmes e Gap, per poi andare incontro a temperature più fresche sui grandi passi alpini. Il menù della tappa di domani ha in serbo quattro Gran Premi della Montagna e gli ultimi tre di questi saranno classificati di 1a categoria. Chi punta alla classifica con tutta probabilità rimarrà in gruppo affrontando il primo di questi tre colli (Port de Lers, 11.4 Km al 7%) per poi sparare le prime cartucce sul Col de Péguère, che la nomenclatura del Tour definisce “muro” per via dell’elevata pendenza media degli ultimi 3 Km (12.2% con un picco al 18%) mentre l’ascesa è nel complesso lunga 9.3 Km ed è pedalabile nella sua prima parte. Superata la cima del Péguère, dove attenderanno i corridori gli abbuoni del Pont Bonus, s’inizierà la lunga discesa verso Foix ma stavolta il traguardo non sarà posto nel centro della cittadina, come avvenuto nelle più recenti occcasioni, perchè si dovrà affrontare l’inedita ascesa finale verso l’altopiano del Prat d’Albis, assolutamente non estrema (11.8 Km al 6.9%) ma nella quale potrebbero anche verificarsi inattesi crolli al termine di una giornata resa ancora più ostica dal caldo.
UN PO’ DI STORIA
Centro del dipartimento dell’Aude celebre per il carnevale e per il suo vino bianco (Blanquette de Limoux), Limoux accoglierà per la terza volta nella storia una partenza di tappa del Tour, mentre l’unico traguardo qui disputato fu uno sprint nel corso della Lavelanet – Béziers dell’edizione 2002 conquistato dall’olandese Michael Boogerd (frazione vinta dal britannico David Millar). Da qui nel 2011 scattò una tappa diretta a Montpellier (vittoria di Mark Cavendish) mentre anche nel 2012 si partì da Limoux alla volta di Foix, capoluogo del dipartimento dell’Ariège. Le tappe che sono qui terminate finora sono state tre, tutte caratterizzate da percorsi di montagna: nel 2008 la vittoria andò al norvegese Kurt-Asle Arvesen, nel citato precedente del 2012 si impose lo spagnolo Luis Léon Sanchez mentre sarà il francese Warren Barguil a tagliare per primo il traguardo nel 2017. Come anticipato sopra l’arrivo al Prat d’Albis sarà una novità assoluta.
METEO TOUR
Limoux: cielo sereno, 29.5°C (percepiti 32°C), vento debole da N (4 Km/h), umidità al 61%
Bélesta (Km 45): cielo sereno con possibilità di deboli precipitazioni, 26.5°C (percepiti 29°C), vento debole da NNW (6 Km/h), umidità al 71%
Tarascon-sur-Ariège (Traguardo volante – Km 93.5): cielo sereno, 28.6°C (percepiti 31°C), vento debole da NW (3 Km/h), umidità al 62%
Foix (inizio salita finale – Km 172.5): cielo sereno, 29.5°C (percepiti 32°C), vento debole da N (8 Km/h), umidità al 60%
L’ANGOLO DI PANCANOLO (CON UN CARO SALUTO A SILVIOLO)
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Pancani: “Tra gluto e coscia”
Saligari: “Oggi capiremo chi non vincerà il Giro d’Italia”
Saligari: “Urán, il combiano della EF”
Saligari: “Quando hai mal di schiena non riesci a mettere forza nei pedali”
Saligari: “Sfido chiunque ad averlo prognosticato”
Saligari: “Ha tirato il tratto pianeggiante prima del Solour”
Pancani: “Saluta lunga”
Saligari: “Undici per tento di pendenza massima”
Saligari: “Alaphilippe è nervosamente favorito”
Pancani: “Il ritmo che sta implodendo De Plus”
Saligari: “Landa ha un leggermente difficoltà”
De Luca: “Sta arrivando la maglia a pois di Wellens”
Televideo: “Lo spangolo Enric Mas”
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo quattordicesima tappa
1° Marcus Burghardt
2° Jens Debusschere a 46″
3° Alexander Kristoff a 2′01″
4° Niccolò Bonifazio a 2′11″
5° Cees Bol a 2′27″
Classifica generale
1° Yoann Offredo
2° Sebastian Langeveld a 10′54″
3° Jens Debusschere a 13′15″
4° Tony Martin a 19′41″
5° Marco Haller a 24′01″
Miglior italiano: Niccolò Bonifazio, 10° a 25′26″
1949: FAUSTO COPPI, LA PRIMA DOPPIETTA
Attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” riviviamo il Tour del 1949, vinto da Fausto Coppi che così conquistò la sua prima doppietta Giro-Tour
15 LUGLIO 1949 – 14a TAPPA: NÎMES – MARSIGLIA (199 Km)
MAGNI È ARRIVATO A MARSIGLIA SENZA PERDERE LA “MAGLIA GIALLA”
Tenacia del capitano dei cadetti – Goldschmit vince la tappa – Bartali e Coppin seriamente impegnati da Robic
ARCHIVIO “TOURBILLON”
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