TOURBILLON A BRUXELLES (II)
luglio 7, 2019
Categoria: Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1949 a 70 anni dalla prima storica accoppiata Giro-Tour di Fausto Coppi).
COSA SI DICE NEL MONDO
Rassegna stampa “breve” dai paesi dei grandi favoriti del Tour 2019 (Bernal e Quintana, Thomas e Porte), dalla nostra Italia, dalla Francia e dalle nazioni dei vincitori di tappa e delle maglie gialle di turno
Italia: Vincenzo Nibali – Fabio Aru
Teunissen in giallo domina la cronosquadre. Ottimo Nibali, cede solo 16” a Bernal. Molto male Bardet – Vola il team della maglia gialla Teunissen: guarda la gara (quasi) record – Aru all’arrivo della crono a squadre: “Non so come sto, ma bene così” (Gazzetta dello Sport)
Tour de France: Teunissen vince la cronosquadre, la maglia gialla si rafforza (Corriere della Sera)
Gran Bretagna: Geraint Thomas
Jumbo-Visma crush all before them to win team time trial and keep Mike Teunissen in yellow at Tour de France – Tour de France 2019, stage two results and standings: Jumbo-Visma win team time trial to retain leader’s yellow jersey – Mark Cavendish’s Tour de France non-selection: Performance director agrees to stay after clear-the-air talks (The Daily Telegraph)
Thomas gains time on rivals as Teunissen retains yellow jersey – Merckx, the 1969 Tour de France and the day a legend was born (The Independent)
Colombia: Egan Bernal – Nairo Quintana
¡Tremenda etapa de Egan: quedó muy cerca del liderato del Tour! – Nairo se sinceró y habló del tiempo perdido en el Tour de Francia – Análisis de Nairo, tras la actuación de su equipo en la contrarreloj – ‘Es una buena renta con los escaladores’: Urán – ‘Ha sido un día perfecto’: Egan Bernal – La pasión que Nairo desata en el Tour – (El Tiempo)
Egan Bernal y una destacada contrarreloj – Nairo, disgustado tras la contrarreloj por equipos – Sergio Luis Henao sobre la crono del Tour: “Salvamos el día” – Rigoberto Urán: “Estamos bien” – Mike Teunissen mantiene la camiseta de líder: Jumbo-Visma ganó la contrarreloj por equipos – ¿Nairo, molesto por la ausencia de Winner Anacona en el Tour? – Ronald, el hermano de Egan Bernal que está siguiendo sus pasos (El Espectador)
Australia: Richie Porte
Teunissen retains yellow jersey as Jumbo-Visna win team time trial (The Sydney Morning Herald)
Porte bodyguard ‘spitting out bits of teeth’ – Aussie fumes: ‘What are we doing here?’ (Herald Sun)
Francia: Romain Bardet – Thibaut Pinot
Les gagnants et les perdants du chrono – Teunissen : «Je conserve des ambitions» – Bardet grimace, Pinot sourit – Pinot: «On a bien travaillé, on récolte les fruits» – Lavenu satisfait du chrono d’AG2R – Plaie à une main pour David Gaudu – Jumbo-Visma conforte Teunissen – Battus mais heureux (L’Equipe)
Jumbo, Pinot, Bardet… Ce qu’il faut retenir de la 2e étape (Le Figaro)
Paesi Bassi: Mike Teunissen
Teunissen behoudt geel na winst – Kruijswijk: ‘Tour kan nu al niet meer stuk’ (De Telegraaf)
Teunissen houdt geel na masterclass Jumbo-Visma (Algemeen Dagblad)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“Tieni il tempo” (883)
LA TAPPA CHE VERRÀ – 3a TAPPA: BINCHE – ÉPERNAY (215 Km)
Se la partenza dal Belgio con il Grammont da scalare alla prima tappa vi ha fatto tornar voglia di assistere ad una grande classica del nord allora non dovrete perdervi la terza tappa del Tour, la prima disputata sul suolo francese (solamente i primi 12 km si correranno sulle strade della Vallonia), il cui finale è stato disegnato a foggia di piccolo Giro delle Fiandre. Negli ultimi 40 Km s’incontreranno, infatti, difficoltà altimetriche piccole per quote e lunghezze ma dotate di pendenze in doppia cifra e di carreggiate ristrette che non solo daranno l’illusione di trovarsi lungo il tracciato della classica fiamminga, ma che potrebbero produrne gli stessi effetti, sia per l’inevitabile selezione naturale, sia per l’eventualità che quale nome di spicco della classifica perda le ruote dai primi, magari a causa di azioni d’attacco apportate da corridori che si sono visti affibbiare un pesante distacco nella cronosquadre e che vogliano approfittarne di questa prima occasione utile per raccorciare le distanze. In particolare si dovranno affrontare un paio di veri e propri muri, il primo dei quali è quello della Côte d’Hautvillers (900 metri al 10.5%), che sarà seguito da un breve discesina che contiene brevissime porzioni in pavè e immediatamente dalla “côte” successiva, quella più pedalabile di Champillon (quasi 2 Km al 6,6%). Si arriverà quindi al momento più interessante della tappa perchè la Côte de Mutigny non sarà soltanto la più ripida della tappa (900 metri al 12,2%) ma presenterà in vetta sia il GPM, sia un traguardo volante con abbuoni (quest’anno i “Pont Bonus” saranno collocati in vetta alle principali salite del Tour). Pur non essendo più previsti gran premi della montagna ufficiali negli ultimi 16 Km, anche questo tratto finale non si presenterà agevole per la presenza di altre due salite su carreggiata notevolmente ristretta poste a ridosso del traguardo, la Côte du Mont Bernon (1 Km al 5,5%) e lo strappo di mezzo chilometro all’8% al termine del quale sarà collocata la linea d’arrivo.
UN PO’ DI STORIA
Binche, cittadina della provincia vallone dell’Hainaut celebre per il suo carnevale protetto dall’UNESCO quale “patrimonio orale e immateriale dell’umanità”, ospita il Tour per la prima volta ma è una meta conosciuta al gruppo perchè dal 1911 è sede di partenza e arrivo di una corsa che nel corso della storia ha cambiato tre volte denominazione, chiamandosi Binche-Tournai-Binche fino al 1996 per poi, dopo un lungo stop, riprendere il suo cammino come Mémorial Frank Vandenbroucke tra il 2010 e il 2013 e poi riprendere un nome molto simile all’originale (Binche-Chimay-Binche) nelle stagioni più recenti: l’unico italiano ad averla vinta è stato Elia Viviani, che nel 2010 fece sua la prima delle quattro edizioni dedicate al corridore belga Frank Vandenbroucke, scomparso l’anno precedente a soli 34 anni.
L’arrivo è a Épernay, comune del dipartimento della Marna tra i più noti per la produzione di champagne (è qui che viene imbottigliato il prelibato Dom Pérignon): da qui sono in passato partite 5 tappe del Tour mentre in una sola occasione ci fu l’arrivo, quello della prima frazione dell’edizione 1963, partita da Nogent-sur-Marne e vinta dal belga Eddy Pauwels.
METEO TOUR
Binche : nubi sparse, 17°C, vento moderato da N (10-12 Km/h), umidità al 57%
Fourmies (48.5 Km): poco nuvoloso, 18.1°C, vento moderato da NNE (15-18 Km/h), umidità al 49%
Plomion (79 Km): cielo sereno, 19.6°C, vento moderato da NNE (14-17 Km/h), umidità al 45%
Reims (146 Km): cielo sereno, 21.6°C, vento moderato da NNE (16-19 Km/h), umidità al 36%
Épernay : poco nuvoloso, 21.5°C, vento moderato da NNE (17-20 Km/h), umidità al 38%
L’ANGOLO DI PANCANOLO (CON UN CARO SALUTO A SILVIOLO)
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
De Luca: “La giornata di ieri è stata rimanere in piedi”
Garzelli: “Rilevamento dei tempi intermedi per capire come stanno la squadra”
Pancani: “Il parco del Cinquantenario, realizzato in occasione del cinquantesimo dell’anniversario del Belgio”
Saligari: “Le squadre che sono arrivate abbastanza distanziati”
Pancani: “Caruso ha il gluteo ricoperto da un’escoriazione”
Pancani: “Ultimo 150 metri per la Bahrain”
Televideo: “Toni Martin” (Tony Martin)
Televideo: “Marc Alaphilippe” (Julian Alaphilippe)
e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo seconda tappa
1° Wanty – Gobert Cycling Team
2° Team Arkéa Samsic a 7″
3° Team Total Direct Energie a 16″
4° AG2R La Mondiale a 39″
5° Trek – Segafredo a 40″
Classifica generale
1° Toms Skujiņš
2° Élie Gesbert a 24″
3° Jens Debusschere a 1′07″
4° Lukas Pöstlberger a 1′45″
5° Dries Devenyns a 2′15″
Miglior italiano: Niccolò Bonifazio, 32° a 5′12″
1949: FAUSTO COPPI, LA PRIMA DOPPIETTA
Attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” riviviamo il Tour del 1949, vinto da Fausto Coppi che così conquistò la sua prima doppietta Giro-Tour
1 LUGLIO 1949 – 2a TAPPA: REIMS – BRUXELLES (273 Km)
OFFENSIVA BELGA NELLA REIMS-BRUXELLES E DISORDINATA DIFESA DEI CORRIDORI ITALIANI – ALTRA TAPPA DI PIANURA: LA BRUXELLES-BOULOGNE
Lambrecht vince e conquista la maglia gialla – Coppi, in difficoltà, aiutato da Bartali – La seconda tappa del Tour decisa dal pavè – Un tentativo pazzesco – Ausenda: 6’ di vantaggio – Una fase emozionante – Il Tour si lascia alle spalle il pavè del Belgio – Centomila franchi e una cotta per Ausenda – Nel Giro di Francia tutto si paga – Binda non si preoccupa degli attacchi in pianura – Ieri per Bartali il rivale era… Kübler
ARCHIVIO “TOURBILLON”
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