TOURBILLON A BRUXELLES (I)

luglio 6, 2019
Categoria: Approfondimenti

Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1949 a 70 anni dalla prima storica accoppiata Giro-Tour di Fausto Coppi).

COSA SI DICE NEL MONDO

Rassegna stampa “breve” dai paesi dei grandi favoriti del Tour 2019 (Bernal e Quintana, Thomas e Porte), dalla nostra Italia, dalla Francia e dalle nazioni dei vincitori di tappa e delle maglie gialle di turno

Italia: Vincenzo Nibali – Fabio Aru

Sorpresa, il ciclocrossista Teunissen conquista la prima maglia gialla – Cadute, pazzo ultimo km e sorpresa olandese: riguarda la prima tappa – Tour, bagno di folla sul Kapelmuur: le immagini più belle della 1ª tappa (Gazzetta dello Sport)

Tour de France, Teunissen prima maglia gialla. Cadono Fuglsang e Groenewegen – Tour de France: 15 italiani in gara, ecco le possibilità di vittoria dei nostri big (Corriere della Sera)

Gran Bretagna: Geraint Thomas

Mike Teunissen pips Peter Sagan in photo-finish to take Tour de France leader’s jersey with stage one victory (The Daily Telegraph)

Teunissen pips Sagan to stage one win as Thomas caught in crash (The Independent)

Colombia: Egan Bernal – Nairo Quintana

Egan, Nairo y Urán salvan el primer día del Tour – El rostro del dolor de Jakob Fuglsang – ‘Nos salvamos de la caída’: Urán – ‘Libramos el primer día’: Egan Bernal – La dura caída en el Tour desde una bicicleta (El Tiempo)

El holandés Mike Teunissen es el primer líder del Tour de Francia 2019 – Bruselas siempre le responde al Tour de Francia – Egan Bernal y el Ineos, los primeros en salir en la contrarreloj del Tour – Nairo Quintana: “Mañana seguramente vamos a perder tiempo, ojalá no sea mucho” – El Tour de Francia 2019 abre el telón en la tierra de Eddy Merckx (El Espectador)

Australia: Richie Porte

Ewan just misses after huge crash (The Sydney Morning Herald)

Aussies hope time trial can set tone for Tour success – ‘I like this course’: Aussie team has eyes for big prize – The pain and shame of Jack Bobridge (Herald Sun)

Francia: Romain Bardet – Thibaut Pinot

Teunissen dompte Sagan – Teunissen: «Je n’avais rien à perdre» – Une première à l’avant pour Rossetto – Thomas et Groenewegen tombés dans le final – Chute de Fuglsang, qui a pu repartir – Cinq points de suture pour Cosnefroy – Jacky Durand : «J’ai fait du stop pour rentrer à l’hôtel» – Le Tour ne passera pas par Hollywood (L’Equipe)

Mike Teunissen, la pochette surprise en jaune – Teunissen, Fuglsang, Rossetto… Ce qu’il faut retenir de la 1ere étape (Le Figaro)

Paesi Bassi: Mike Teunissen

Sensatie in Tour: Teunissen pakt geel na 30 jaar – Improvisatie levert Nederland geel op in Tour – Breukink heeft eindelijk opvolger in Tour: ’Het werd tijd’ – Uitslagen Tour de France: wie klopte Teunissen allemaal? (De Telegraaf)

Teunissen verrast iedereen met ritwinst én gele trui – Het ongelooflijke, maar waargebeurde verhaal van Teunissen en zijn gele trui – Terugblik: ‘Teunissen slaapt vanavond in die trui’ – Groenewegen houdt alleen schaafwonden over aan val – Teunissen na dubbelslag: ‘Onwerkelijk, een bizar scenario’ – Breukink heeft eindelijk opvolger: ‘Mike zal later beseffen wat dit betekent’ (Algemeen Dagblad)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“La sorpresa” (Francesco Renga)

LA TAPPA CHE VERRÀ – 2a TAPPA: BRUXELLES – BRUXELLES (cronometro a squadre – 27.6 Km)

Il Tour si ferma nella capitale belga per la cronometro a squadre, quest’anno anticipata di 24 ore rispetto allo scorso anno quando si gareggiò sul circuito di Cholet e ad imporsi fu la BMC Racing Team, la formazione statunitense che da questa stagione ha cambiato sponsor ed ora si chiama CCC Team. Il percorso prescelto è totalmente diverso da quello del 2018 per quanto riguarda l’ambientazione, in quanto quella cronosquadre si disputò prevalentemente tra le campagne circostanti la cittadina francese, mentre il tracciato belga andrà in scena in un contesto molto più urbanizzato, percorrendo strade abitualmente prese d’assalto dal traffico e che per questo motivo potrebbero presentare tratti d’asfalto piuttosto lisci a causa del continuo passaggio delle automobili. Altimetricamente, invece, il percorso è più movimentato rispetto a quello di Cholet, ma i morbidi saliscendi che s’incontreranno non dovrebbero incidere più di tanto, almeno sulla media oraria finale: gli organizzatori hanno, infatti, previsto per la squadra più veloce circa 30 minuti di percorrenza del circuito, che corrispondono ad una media di 55 Km/h, molto simile a quella fatta registra lo scorso anno dalla BMC. Da segnalare una piccola insidia nel finale perchè, subito prima dell’ultimo chilometro, si dovrà affrontare una secca curva a sinistra, quasi a “V”, alla quale si giungerà percorrendo un breve rettilineo in lieve discesa e che potrebbe dare qualche problema alle formazioni che giungeranno troppo veloci in questo punto e che potrebbe rivelarsi decisivo nel caso l’ordine d’arrivo preveda distacchi molto ravvicinati tra le squadre.

UN PO’ DI STORIA

Quella di quest’anno sarà la terza tappa a cronometro del Tour disputata in quel di Bruxelles. Anche nei due precedenti si gareggiava in circuito, ma la prova era individuale e non a squadre. La prima cronometro porta la data del 26 giugno del 1960 e si trattò della seconda semitappa del giorno d’apertura del Tour, che al mattino aveva previsto una frazione in linea di un centinaio di chilometri da Lilla alla capitale belga, nella quale si era imposto il corridore di casa Julien Schepens: la crono pomeridiana andò al corridore francese Roger Rivière, che precedette di 32″ il nostro Gastone Nencini e che proprio in quell’edizione della Grande Boucle terminò prematuramente la sua carriera con la famosa caduta nella discesa dal Col de Perjuret, durante la 14a tappa, in seguito alla quale rimase paralizzato. L’8 luglio del 1979 sarà un altro francese ad ottenere il successo contro il tempo in quel di Bruxelles: ad imporsi fu Bernard Hinault che ebbe ragione per appena 8″ sul norvegese Knut Knudsen.

METEO TOUR

Bruxelles – partenza prima squadra : nubi sparse, 18.9°C, vento moderato da NNW (14-15 Km/h), umidità al 51%
Bruxelles – arrivo ultima squadra : cielo coperto, 19.3°C, vento moderato da NNW (17-19 Km/h), umidità al 49%

L’ANGOLO DI PANCANOLO (CON UN CARO SALUTO A SILVIOLO)

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Saligari: “Tour de Franz”
Saligari: “Il corridore che ha preso la testa della Deceunink”
Pancani: “Oggi non è più cosà”
Saligari: “Entrambi le ruote”
Saligari: “Maichel Landa” (Mikel Landa)
Saligari: “La cronometro a squadre non è andata oltre il settimo posto”
Saligari: “La passata dell’anno 2018″
De Luca: “Tour di notte le mezzanotte e un quarto”
Televideo: “Fuglsag” (Fuglsang)
Televideo: “Wurdtz Schmidt” (Würtz Schmidt)
Televideo: “Giacomo Nizzoli” (Nizzolo)
Televideo: “Moreno Trentin” (Matteo)

e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…

dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)

Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”

IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo prima tappa (al netto delle neutralizzazione per la caduta nel finale)

1° Lukas Pöstlberger
2° Jonathan Castroviejo a 25″
3° Dries Devenyns s.t.
4° Élie Gesbert s.t.
5° Toms Skujiņš a 1′04″

Miglior italiano: Alessandro De Marchi, 18° a 4′36″

Classifica generale

1° Lukas Pöstlberger
2° Jonathan Castroviejo a 25″
3° Dries Devenyns s.t.
4° Élie Gesbert s.t.
5° Toms Skujiņš a 1′04″

Miglior italiano: Alessandro De Marchi, 24° a 4′36″

1949: FAUSTO COPPI, LA PRIMA DOPPIETTA
Attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” riviviamo il Tour del 1949, vinto da Fausto Coppi che così conquistò la sua prima doppietta Giro-Tour

30 GIUGNO 1949 – 1a TAPPA: PARIGI – REIMS (182 Km)

È MANCATO NELLA PARIGI-REIMS L’ATTACCO CONTRO BARTALI E COPPI – OGGI DA REIMS A BRUXELLES 273 Km. DI PIANURA… A SALISCENDI
La prima tappa del Tour senza battaglia – Il Giro di Francia sconfina in Belgio – Gioco di squadra fra Bartali e Coppi
Vittoria di Dussault – Gli italiani in gruppo con i migliori – Inizio a 42 all’ora – La “vera corsa” – Gioco di squadra fra Bartali e Coppi – Rotto il ghiaccio con le sorprese del Tour – Chi è Marcel Dussault? – Sciardis conosce bene la maglia gialla n. 1 – Tappe di riposo – Grazia e… Deledda

ARCHIVIO “TOURBILLON”

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Il castello reale di Laeken, presso il quale si è conclusa la prima tappa del Tour (www.monarchie.be)

Il castello reale di Laeken, presso il quale si è conclusa la prima tappa del Tour (www.monarchie.be)

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