“ROCCIA” E I SUOI FRATELLI

luglio 1, 2019
Categoria: News

Ecco una veloce rassegna sui campionati nazionali stranieri disputati nell’ultimo week end di giugno, che hanno visto imporsi per l’Italia Davide Formolo, il corridore della Bora Hangrohe noto con il soprannome di “Roccia”

Con un grande attacco portato dalla distanza Davide Formolo (Bora Hangrohe) ha vinto il titolo di campione nazionale italiano di ciclismo su strada. Il corridore veneto, pur non avendo dalla sua parte una squadra numerosa come quella su cui potevano contare i capitani del Team UAE Emirates, della Bahrain Merida, dell’Androni Giocattoli Sidermec e della Neri Sottoli, sfidando il caldo e l’altimetria insidiosa del tracciato di Compiano ha beffato i favoriti di giornata, Diego Ulissi (Team-UAE Emirates) su tutti, andando a compiere il numero più bello fatto fin qui nella sua carriera sportiva. Secondo si è piazzato Sonny Colbrelli (Bahrain Merida), terzo Alberto Bettiol (EF Education First) e solo quarto il grande favorito di giornata Ulissi. La Bora-Hansgrohe ha poi completato la sua trionfale giornata vedendo trionfare altri suoi quattro corridori nei rispettivi campionati nazionali, cominciando con Juraj Sagan, fratello del più famoso Peter, che in Repubblica Slovacca ha conseguito il suo terzo titolo nazionale in linea precedendo il compagno di squadra Erik Baška. In Germania, invece, vince un superbo Maximilian Schachmann, che sul circuito di Sachsenring è il primo di un podio targato tutto Bora con Marcus Burghardt e Andreas Schillinger ad occupare i gradini più bassi del podio. Altri ciclisti vittoriosi per il team tedesco sono stati Patrick Konrad in Austria e Sam Bennett in Irlanda.

Alejandro Valverde (Movistar) si è laureato campione nazionale spagnolo sul traguardo di Murcia, praticamente a casa sua. In un’edizione nella quale la Movistar non si presentava in versione schiacciasassi come negli anni passati, Don Alejandro ha battuto Luis León Sánchez (Astana) in una volata a due. Terzo si è piazzato Jesús Herrada (Cofidis), che in questo 2019 sta vivendo la sua miglior stagione sportiva. Si tratta del terzo titolo nazionale in linea per Valverde dopo i successi nel 2008 e nel 2015: è un ciclista che non finirà mai di stupirci e che correrà da protagonista anche nel 2020, nonostante le quasi 40 primavere. Ha stupito e molto, invece, la vittoria di Tim Merlier (Coredon-Circus) in Belgio, dove il corridore del piccolo team Professional è riuscito a beffare corridori esperti come Wout Van Aert (Team Jumbo-Visma), terzo, e a sfuggire al controllo di team più attrezzati come l’agguerrita Wanty – Gobert Cycling Team, che si è dovuta accontentare del secondo posto di Timothy Dupont, e di una deludente Deceuninck Quick-Step, nella quale Philippe Gilbert non è andato oltre il quarto posto di giornata, mentre decimo si è’ piazzato compagno di squadra e campione in carica Yves Lampaert. Solo diciottesimo è giunto uno dei favoriti di giornata Greg Van Aermaet (Team CCC). Il team di Patrick Lefevere si è ampiamente rifatto in Olanda, Lussemburgo e in Danimarca (oltre ad aver portato a casa nello scorso mese di aprile il titolo nazionale argentino con Maximiliano Richeze): nei Paesi Bassi la vittoria è andata ad uno strepitoso Fabio Jakobsen che, da solo e senza compagni di squadra, vince in volata battendo Danny Van Poppel (Jumbo-Visma) e Moreno Hofland (EF Education First); Bob Jungels stravince, invece, il suo sesto titolo lussemburghese lasciando il secondo classificato ad un ritardo di 1′03”; Michael Mørkøv si impone, infine, nel campionato danese battendo allo sprint il compagno di squadra Kasper Asgreen e centrando a trentaquattro anni il terzo successo in carriera in questa gara dopo quelli ottenuti nel 2013 e nel 2018.

Sull lungo tracciato di La Haye-Fouassière, oltre 250 chilometri, Warren Barguil (Team Arkéa Samsic) riesce ad aggiundicarsi oltre alla prima vittoria stagionale anche il primo titolo nazionale francese in carriera da professionista, dopo quello vinto da juniores nel 2009. Per il corridore transalpino questo successo speriamo possa segnare uno spartiacque in una stagione sportiva per lui fino a ieri sfortunata e deludente. Sul duro circuito di Fischingen in Svizzera un coriaceo Sébastien Reichenbach (Groupama – FDJ) si impone su Simon Pellaud (IAM Excelsior). Hanno, invece, conseguito una sola vittoria il Team INEOS e la BahrAin Merida nei campionati nazionali odierni: per la formazione inglese si impone Ben Swift, che in Gran Bretagna precede al traguardo Ian Stannard in una sfida tutta in famiglia; Domen Novak, dal canto suo, tiene alto alto il nome del team asiatico in Slovenia precedendo sulla linea d’arrivo il duo dell’Adria Mobil Katrasnik-Kump. Primo titolo nazionale in linea per Amund Grøndahl Jansen (Jumbo-Visma) in Norvegia, mentre un isolato Alexander Kristoff (Team-UAE Emirates) termina settimo a oltre 1′30” di ritardo.

Negli altri campionati nazionali Alexey Lutsenko (Astana) si conferma campione in Kazakistan bissando il successo dello scorso anno. Primo titolo israeliano in linea per Guy Sagiv (Israel Cycling Academy) che, dopo il bacio ormai virale in corsa alla sua fidanzata, si è laureato campione superando i suoi compagni di squadra Omer Goldstein e Guy Niv. Toms Skujiņš (Trek Segafredo) si impone in Lettonia: per lui successo in linea dopo aver vinto il titolo a cronometro lo scorso anno. Il giovanissimo Aleksander Vlasov (Gazprom – RusVelo), vincitore del Giro d’Italia U23 nel 2018, trionfa in Russia, František Sisr (Elkov – Author Cycling Team) ottiene il titolo per la Repubblica Ceca mentre il favorito Petr Vakoč (Deceuninck – Quick Step) termina solo terzo nello sprint finale proprio alle spalle di Sisr e Tomas Kalojiros (AC Sparta Praha). In una startlist veramente povera in termini di classe, in Ucraina vince Andriy Kulyk (Shenzhen Xidesheng Cycling Team). Sorpresa in Polonia, dove vince il ventitreenne Michał Paluta della CCC Development Team, al suo primo successo da professionista.

In Portogallo José Mendes (Sporting Clube de Portugal/Tavira) si laurea campione nazionale per la seconda volta, ottenendo così la sua prima vittoria dopo un digiuno di 3 anni, iniziato proprio con la precedente vittoria ai campionati nazionali. Lo scalatore Natnael Berhane (Cofidis) si laurea campione nazionale in Eritrea, mentre in Asia Cheung King Lok (HKSI Pro Cycling Team) è il nuovo campione nazionale in linea cinese. Ne vicino Giappone, infine, ha trionfato Shotaro Iribe (Shimano Racing Team) che beffa il più esperto Yukiya Arashiro (Bahrain Merida).

Luigi Giglio

Antigua e Barbuda: Conor Delanbanque
Argentina: Maximiliano Ariel Richeze Araquistain (Deceuninck – Quick Step)****
Australia: Michael Freiberg (Pro Racing Sunshine Coast Team)*
Austria: Patrick Konrad (Bora – Hansgrohe)
Barbados: Gregory Vanderpool*****
Belgio: Tim Merlier (Pauwels Sauzen – Vastgoedservice)
Bielorussia: Yauheni Sobal (Minsk Cycling Club)
Botswana: Abang Malete (Team Swift)
Cile: Felipe Andrés Peñaloza Yánez (C.C.Chacabuco)****
Cipro: Andreas Miltiadis (Guerciotti-Kiwi Atlantico)*****
Colombia: Óscar Adalberto Quiroz Ayala (Coldeportes Bicicletas Strongman)**
Croazia: Josip Rumac (Androni Giocattoli – Sidermec)
Cuba: Felix Nodarse (Artemisa)
Danimarca: Michael Mørkøv (Deceuninck – Quick Step)
Ecuador: Jonathan Kléver Caicedo Cepeda (EF Education First)
Emirati Arabi Uniti: Yousef Mirza (UAE Team Emirates)***
Estonia: Alo Jakin (St. Michel – Auber 93)
Finlandia: Arto Vainionpää (Jurvan Voima)
Francia: Warren Barguil (Team Arkéa – Samsic)
Georgia: Tornike Khabazi (Georgian Cycling Team)
Germania: Maximilian Schachmann (Bora – Hansgrohe)
Giappone: Shotaro Iribe (Shimano Racing Team)
Gran Bretagna: Ben Swift (Team INEOS)
Grecia: Stylianos Farantakis (Sojasun espoir-ACNC)
Guatemala: Juan Mardoqueo Vásquez Vásquez (Cuajo Luna Universal Foods)
Iran: Mehdi Sohrabi (Pishgaman Cycling Team)
Irlanda: Sam Bennett (Bora – Hansgrohe)
Israele: Guy Sagiv (Israel Cycling Academy)
Kazakistan: Alexey Lutsenko (Astana Pro Team)
Lettonia: Toms Skujiņš (Trek – Segafredo)
Lussemburgo: Bob Jungels (Deceuninck – Quick Step)
Namibia: Alex Miller (Namibia National Team)**
Mauritius: Dylan Redy (Team Fybolia-Locminé Auto)***
Mongolia: Narankhuu Bat-Erdene (Ferei Pro Cycling Team)
Norvegia: Amund Grøndahl Jansen (Team Jumbo – Visma)
Nuova Zelanda: James Fouche (Team Wiggins-Le Col)*
Paesi Bassi: Fabio Jakobsen (Deceuninck – Quick Step)
Panama: Jorge Amadid Castelblanco Morales (Team Ininco)
Paraguay: Francisco Daniel Riveros Diarte (Paraguay Cycles Club)****
Polonia: Michał Paluta (CCC Development Team)
Portogallo: José João Mendes Pimenta Costa (Sporting Clube de Portugal – Tavira)
Repubblica Ceca: František Sisr (Elkov – Author)
Repubblica del Sudafrica: Daryl Impey (Mitchelton – Scott)**
Repubblica Slovacca: Juraj Sagan (Bora – Hansgrohe)
Ruanda: Bonaventure Uwizeyimana (Benediction Excel Energy)
Russia: Aleksander Vlasov (Gazprom – RusVelo)
Slovenia: Domen Novak (Bahrain – Merida)
Spagna: Alejandro Valverde Belmonte (Movistar Team)
Stati Uniti: Alex Howes (EF Education First)
Svezia: Lucas Eriksson (Riwal Readynez Cycling Team)
Svizzera: Sébastien Reichenbach (Groupama – FDJ)
Taiwan: Shao Hsuan Lu
Togo: Hamza Assoumanou (Togo Sud)***
Turchia: Ahmet Örken (Salcano-Sakarya)
Uruguay: Pablo Sebastián Anchieri Zunino (C.C.Carmelo)**
Venezuela: Jesus Villegas (Gobernación de Miranda-Trek)

*disputati a gennaio
** disputati a febbraio
*** disputati a marzo
**** disputati ad aprile
***** disputati a maggio

La vittoria a sorpresa di Tim Merlier ai campionati nazionali belgi (Getty Images)

La vittoria a sorpresa di Tim Merlier ai campionati nazionali belgi (Getty Images)

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