VOS, TAPPA E MAGLIA; GUDERZO SECONDA

luglio 7, 2010
Categoria: News

Termina alla 5a tappa il dominio della tedesca Teutenberg al Giro Donne. A Pratolungo Pettenasco, primo arrivo in salita della corsa, il successo è andato infatti all’olandese Marianne Vos, che ha preceduto in uno sprint a due l’iridata Tatiana Guderzo. 3° per Judith Arndt. La vincitrice di giornata conquista anche la maglia rosa.

Foto copertina: Marianne Vos, Tatiana Guderzo e Judith Arndt sul podio di giornata (foto CJ Farquharson/WomensCycling.net)

Le prime salite del GiroDonne hanno ridisegnato la classifica e messo in chiaro i reali valori delle ragazze impegnate nella corsa rosa. Il menù odierno prevedeva centoventidue chilometri di emozioni, in un paesaggio adatto a rendere unica la quinta frazione del Giro Donne, partita da Orta San Giulio per terminare al culmine della salita di Pratolungo di Pettenasco. Il primo arrivo in salita ha consegnato tappa e maglia all’olandese Marianne Vos, con una tenace e pimpante Tatiana Guderzo, seconda a pochi metri dalla giovane fuoriclasse olandese. Un finale agonistico infuocato ed avvincente lungo gli ultimi tre chilometri abbondanti di salita, con la selezione prodotta dai chilometri precedenti ed il ritmo altissimo imposto dalle battistrada.
Il tracciato collinare invitava alla battaglia; prova ne sono stati gli attacchi dell’australiana Lauren Kitchen, in avvio, e quello delle più titolate – Claudia Hausler e Patricia Schwager (Cervelo Test Team), Giorgia Bronzini (Gauss Rdz Ormu), Olga Zabelinskaya (Safi Pasta Zara Manhattan), Marianne Vos ed Annemiek Van Vleuten (Nazionale Olanda) – successivamente, ma tutti con scarso successo.
I tre passaggi sull’Ameno, validi per la classifica dei GPM, hanno acceso ancora la bagarre con Martine Bras (Gauss Rdz Ormu), che si è aggiudicata il primo passaggio e incrementato il proprio punteggio tra le scalatrici. Il secondo passaggio è andato alla britannica Emma Pooley (Cervelo Test Team). Dopo l’attacco della catalana Marta Vilajosana (Fenixs Petrogradets) la terza scalata verso Ameno ha portato in avanscoperta Pooley e Vos, che passano al GPM in quest’ordine e danno la stura all’attacco decisivo trascinandosi dietro Claudia Hausler (Cervelo Test Team), Judith Arndt (Team Htc Columbia), Olga Zabelinskaya (Safi Pasta Zara Manhattan), Grete Treier (Michela Fanini Record Rox), la campionessa del mondo e maglia blu Geox Tatiana Guderzo (Team Valdarno), Annemiek Van Vleuten (Nazionale Olanda) e la statunitense Mara Abbott (Nazionale Usa), seconda nella generale del Giro dello scorso anno.
L’ultimo chilometro ha rimescolato le carte, con il forcing di Marianne Vos a cui ha resistito solo Tatiana Guderzo. Nella stessa sfida a due dell’ultimo mondiale di Mendrisio, ad avere la meglio è stata l’asso olandese, che ha vinto la tappa impossessandosi anche della maglia rosa. Gradino più basso del podio di giornata per l’esperta Judith Arndt (Team Htc Columbia), a cui è sfuggito per poco l’aggancio alle due battistrada nel finale di tappa.
Più che soddisfatta Marianne Vos: “L’ultima salita si è rivelata fondamentale e difficile, in una tappa senza dubbio molto bella dal punto di vista tecnico, che si è corsa a buon ritmo sin dall’inizio. Mi onora mettere la maglia rosa che ora dovrò difendere dalle avversarie più immediate, tra le quali sicuramente inserisco Tatiana Guderzo, temibile ed in grande condizione. Il Giro è ancora lungo, soprattutto perché ci attendono tappe difficili con parecchia salita ed in queste condizioni ogni giorno va affrontato con attenzione e massimo rispetto per le avversarie”.
Soddisfatta anche Tatiana Guderzo: “Mi sono preparata specificamente per questo Giro – ha spiegato l’iridata di Mendrisio – sapevo di stare bene e oggi devo dire che sono soddisfatta della mia corsa. Ho fatto un bello sforzo per rientrare sulle prime dopo la caduta davanti a me in discesa, poi sono rimasta nelle primissime posizioni fino ai 300 metri quando ho provato ad anticipare la volata della Vos, ma le pendenze non erano più impegnative e lei ha avuto la meglio. Ho però guadagnato secondi su tutte le altre avversarie e questo mi fa essere fiduciosa per le prossime tappe”.
Domani il Giro abbandonerà il Piemonte e trasferirà armi e bagagli nel varesotto per disputare la sesta tappa, da Gallarate ad Arcisate per centosedici chilometri. Tappa caratterizzata da un circuito iniziale attraverso le vie di Gallarate e numerosi saliscendi nella seconda parte verso Arcisate. Da seguire con particolare attenzione i passaggi sul Brinzio, tradizionale salita ciclistica della provincia di Varese, e sul Gran Premio della Montagna di Cunardo, oltre al finale che porterà nel cuore di Arcisate.

Mario Prato

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