ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI ARENBERG
luglio 7, 2010
Categoria: Approfondimenti
Torna la rubrica giornaliera che ci aveva accompagnato durante il Giro d’Italia, caratterizzata dagli stessi appuntamenti: la rassegna stampa, i pareri dei tifosi, lo spazio umoristico, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti. In aggiunta la presentazione della tappa del giorno dopo e, in occasione delle frazioni di montagna, il commento tecnico di un ex professionista di “lusso”, che proprio sulle strade di Francia ci offrì un successo particolarmente “palpitante”
Foto copertina: il tratto di pavè di Haveluy, l’ultimo tra quelli affrontati nella tappa dell’Arenberg (www.superandyweb.it)
PROCESSO ALLA TAPPA
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Cosa succederà oggi?
Lancestrong: Io oggi mi aspetto due corse separate.
Cancellara, Ballan, Hushovd e altri esperti del pavè a giocarsi vittoria di tappa e maglia e dietro gli uomini di classifica. Tra gli uomini di classifa è inutile dire che il favorito sia Armstrong mentre mi aspetto grosse difficoltà per i fratelli, contador (3-4 minuti), sastre (10 minuti).
Io mi spetto una mezza “catastrofe”….magari esagero, però….
Scattista: Ci sarà 1 corridore designato da subito per fare l’”impresa” sul pavè. Gli altri staranno tranquilli dietro e, se qualcuno cadrà, lo si aspetterà tutti andando all’arrivo tranquilli e inscenando un altra protesta, perchè, in effetti, non se ne può più di correre su queste strade pericolose. Anzi, dal prossimo anno il Tour verrà corso sui rulli e “virtualmente” tanto ormai con i rulli si può simulare qualunque percorso. Così non ci sarà più il rischio di cadute, che in effetti non se ne può proprio più…
MA CHI LI GUARDA DOPO LA FIGURACCIA DI IERI?!
Lancestrong: dai su, vedrai che la tappa di oggi servirà per lenire il tuo livore..
Gibosimoni: Penso proprio così.. ma non è uno scherzo.. i big dietro “con calma” e davanti i pave-big (Cancellara, Hushovd, Flecha (caduto però ieri, vediamo come sta), O’Grady, Quinziato, Aerts, Burghart, Van De Walle ecc. – e se ci fossero Baldato e Boonen) a darsi battaglia, magari con qualche attaccante di giornata. I big secondo me si muoveranno solo per non ritrovarsi con un distacco-L’Aquila a fine tappa, non hanno certo intenzione di spendere troppe energie.
Scattista: Eh si!! Questo arrivo di Spa proprio non mi va giù!!
MirkoBL: Ed Evans c’è sempre, grande!
Bene Contador, visto che sarebbe stato uno di quelli che avrebbe dovuto perdere di più, e Andy Schleck.
Un po’ sfortunato Armstrong per la foratura, ma non l’ho visto pedalare tanto bene, né sul pavé, né dopo.
Basso non sa andare in discesa ed ancor meno sul pavé; buon per lui che ha perso solo 2 minuti e mezzo.
Gran numero di Hesjedal, che ha pagato il fatto di andare un po’ troppo duro. Siccome Cancellara non poteva tirare al massimo per non staccare Andy, forse avrebbe potuto vincere gestendosi un po’ meglio.
MirkoBL: Ah, dimenticavo Menchov: sornione come sempre, è lì.
Gibosimoni: Sottolineo che Cadel (contrariamente alle sue solite caratteristiche di sfigato cronico) è riuscito a rimanere in piedi/non forare ed ora si trova 3° in generale, 1° dei forti in salita. Che sia l’anno buono per il Tour dell’Australiano? Io faccio il tifo per lui.
Un grandissimo Andy Schleck, soprattutto visto la caduta di ieri. Bravo anche a Contador, a parte la mini scenetta, staccato dal gruppettino trenato da Vinokourov nel finale che tira ma il suo capitano.. è DIETRO. Armstrong mi è parso (foratura a parte) ugualmente poco lucido, Basso disastroso, senza forature ne cadute è riuscito a prendersi 2′30″, in ombra Ballan, incolore Kreuziger. Cancellara sul pavè sarebbe potuto partire e gli avversari lo avrebbero rivisto ad Aremberg, ma voleva portare al traguardo Andy. Frank Schleck mezzo sfortunato mezzo distratto, però “grazie” alla sua caduta la gara si è infiammata e si sono creati dei buchi fra i migliori. Che sia stata una tattica Saxo???
Denis a questo Tour non è – come Cadel Evans, tra l’altro – per niente considerato dai bookmakers o dai cronisti (anche Cassani e Pancani non li considerano big in grado di lottare per la vittoria) ma secondo me può essere la “sorpresa” (intendo per questa gente che non li cag… nemmeno di striscio) e può far bene in salita. Anche oggi – come e forse un po’ meno dell’Australiano – Menchov è stato molto attento ed è riuscito a limitare abbastanza i danni su un terreno non suo ed a guadagnare su diversi avversari per la maillot jaune a Parigi. Sastre è sparito dalle prime 50 posizioni.
Salitepuntocià: Adesso la Radioschack dovra’ attaccare tutti i giorni,almeno per non dare la soddisfazione a Zomegnan e alla vuelta
Vedo23: Bene Contador non direi proprio! Era l’unico del suo gruppetto a star sempre a ruota e a non tirare mai, mentre tutti gli altri lavoravano. Mi sembrava anche abbastanza al gancio… La foratura – se mai è possibile – è quanto meno “meritata”!
Altro che sfortunato Lance! Quando ha forato era ben più avanti del gruppo di Contador e stava recuperando su Cancellara-Evans!! Che non pedali bene è da ieri in realtà e credo sia dovuto alle botte. Fatto sta che oggi ha fatto ampiamente la sua parte con Popovic per rientrare e poi l’ha piantato lì, rientrando da solo su un gruppo numeroso che non procedeva poi così piano…
Gibosimoni: Si ma Contador ha avuto anche problemi al cambio, mentre Armstrong ha si forato, ma nonostante spalleggiato da Popovych, non è riuscito a recuperare 1 solo secondo dai primi..
Salitepuntocià: Contador mi ha sorpreso , e senza l’inconveniente poi…
Armstrong2 mi ricorda, con tutte le proporzioni per carita’, il Saronni2… cioè quello ancora capitano 84-86 ma che non faceva più le volate, che correva senza grinta, Armstrong1 non solo era più giovane, ma più grintoso, più attento… mai si sarebbe fatto infinocchiare cosi’ da schleck… anche dopo la foratura, vederlo sfruttare le ammiraglie per raggiungere un gruppetto che diminuiva il vantaggio persino sul gruppetto Basso… non è da Armstrong, come non era da Armstrong farsi staccare sul Petrano e sul Romme cosi facilmente.
Vedo23: No no alt: con meno grinta? Questa mi sembra proprio fantascienza!!! Osservalo, in gara e fuori, e cambierai subito idea! Cosa poteva fare di diverso per non essere ostacolato dalla caduta scusa? Stavan tirando i Saxo, Frank sarà stato in terza o al massimo quarta ruota e Lance era appena dietro. Ribadisco che comunque stava rientrando sul gruppetto di Andy-Cancellara-Evans ed era più avanti di Contador. Faccio notare poi come sia ammaccato dalla caduta di ieri e come alle ammiraglie sia stato in scia per pochissimo (Contador è stato in scia tutta la tappa se proprio volete vedere!)
I problemi di Contador sono stati nel km finale (mi sembrava una foratura alla ruota posteriore più che problemi al cambio), anche perchè se li avesse avuti prima poteva fermarsi a sostituire la bici dato che aveva l’ammiraglia dietro e Vino lì a fargli da gregario.
A parte che davanti tiravano in 6 e uno di questi era Cancellara… Subito dopo la caduta stava recuperando anche su quelli! Poi dopo la foratura ha recuperato un bel po’ di secondi, dato che per sostituire la ruota al cambio neutro ha perso tantissimo (le ammiraglie erano ancora bloccate indietro per la caduta)!
Lancestrong: devo ammettere che ho toppato alla grande.
Mi aspettavo andy nelle retrovie ed invece è stato l’unico a rimanere davanti. Mi aspettavo qualcosa in più da armstrong, anche se è stato sicuramente condizionato dalla foratura in un tratto fondamentale della corsa.
Poi sono veramnete sorpreso da:
Contador (ma come ha fatto ha stare davanti sul pavè)
Andy: addirittura si è giocato la vittoria di tappa!! è vero che era a ruota di cancellara ma sappiamo che sul pavè spesso stare a ruota non ti salva.
Ballan: disperso
Petacchi e Cav: nei primi gruppi. mi hanno sorpreso anche loro.
Qualcuno riesce a spiegarmi il perchè di tutte queste (per me) anomalie? è una questione di condizione?
Salitepuntocià: beh, l’autocritica è accetta ma non esageriamo, sbagliare è umano e d’altronde tutti toppiamo, se no la SNAI fallirebbe.
I motivi? Per me il pave’ è fortuna/sfortuna, non solo non si deve cadere o forare, ma non devi essere nei punti sbagliati, vedi basso… o al contrario schleck, se basso ieri era avanti e schleckdietro, avremmo parlato di un grande basso… insomma, schleckha azzeccato tattica, sapendo di essere inferiore sul pave’ è stato davanti…
La mia non è una sentenza ma un impressione che il vero armstrong aveva certo più gambe, ma per me anche grinta, ieri armstrong non dava cambi a popovich e l’ha spremuto, cosa che l’armstrong vero non avrebbe fatto.
Poi magari mi sbagliero’, ma rivedo il saronni2. Spero eviti armstrong di fare il saronni3 l’anno prossimo (quello del gregariato a chioccioli)
Lancestrong: la grinta c’è e comunque si vedrà già da questo week end come andranno le cose per armstrong, certo che ieri doveva andare meglio.
Credo che abbia fatto 1 errore che poi ha pagato caro con la foratura, perchè sarebbe dovuto rimanere a ruota di cancellara, ma forse anche lui non si aspetta un andy cosi a suo agio sul pavè.
Continuo a non capire come un contador possa essere andato così forte credo che piu di uno sia andato oltre i suoi limiti per paura di perdere troppo terreno.
Cadel ha fatto una gran tappa ma anche a montalcino la fece e poi pagò dazio sulle montagne, per cui non credo possa lottare per la vittoria, però gli va fatto sicuramente un plauso.
con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)
TOUR DE FRANCE, TOUR DU MONDE
Fabian vroom vroom. Il motore nelle gambe(Gazzetta dello Sport)
Tour stravolto dal pavè. Cancellara in maglia gialla(Corriere dello Sport – Stadio)
Hevnen er søt ! Og Thor er j … veldig GOD! (Aftenposten)
Dette skylder du meg, sa Hushovd til Cancellara (Dagbladet)
Hushovd takes charge as ‘Hell of the North’ hammers rivals(The Times)
British team in front after tricky cobbles (The Independent)
Hushovd sprints to victory(The Daily Telegraph)
Cancellara: «C’est la course»(L’Equipe)
Hushovd vainqueur, Cancellara reprend le maillot jaune (Le Monde)
Armstrong está solo(AS)
Contador sobrevive a la ‘carnicería familiar’ de los Saxo Bank (Marca)
Los adoquines no perdonan (El Mundo Deportivo)
Cancellara reprend le jaune(Le Soir)
Triple fracture de la clavicule pour Frank Schleck(La Dernière Heure/Les Sports)
Cancellara geeft en neemt (De Standaard)
Wanze-Arenberg, c’était un petit Paris-Roubaix (actu24.be)
L’étape pour Hushovd, le jaune pour Cancellara (Sud Presse)
De wraak van Hushovd (Het Nieuwsblad)
A Rocky Ride for Armstrong on Another Day of Crashes (The New York Times)
Armstrong loses time in bumpy 3rd stage of Tour (USA Today)
Evans surges ahead in stage three (The Age)
Lance Armstrong says his hopes are fading (Herald Sun)
Team’s yellow tribute to fallen star (The Daily Telegraph – Australia)
Evans fights back on the cobblestones (The Australian)
LA TAPPA CHE VERRA’
Dopo le “tempeste” di Spa e dell’Arenberg, si annunciano poco mossi gli altri mari. Le tre rimanenti frazioni della prima settimana di Tour saranno tutte calibrate sulle misure dei velocisti e difficilmente – anche se bisogna tenere sempre in considerazione l’eventualità di sorprese – si sfuggirà allo sprint di massa. Di questo trittico d’avvicinamento alle montagne, questa di Reims rappresenterà la pagina più abbordabile sotto l’aspetto del chilometraggio poiché, dopo tre frazioni “oversize”, oggi si dovranno percorrere 153,5 Km: solo le due crono e la passerella finale di Parigi saranno più brevi. Altimetricamente il tracciato si presenta leggermente increspato, con un solo facilissimo GPM di 4a categoria, da superare a 40 Km dalla partenza da Cambrai. Ma vien quasi da dire che non è oro tutto quel che luce, perché il finale “rémois”, che sulle carta pare totalmente sgombro da difficoltà, potrebbe comunque non essere alla portata di tutti gli sprinter. Per andare al traguardo, infatti, si dovrà superare una lieve pendenza finale, che potrebbe fulminare gli uomini più esausti, magari provati da una tappa vissuta a gran ritmo fin dalla partenza, come generalmente si verifica nelle tappe non eccessivamente lunghe. A questo proposito va detto, però, che in tempi recenti questa consuetudine si è estesa anche a frazioni dotate di chilometraggi monstre, com’è stato, per esempio, con la Cuneo – Pinerolo del Giro 2009 (262 Km), scattata ad oltre 50 Km/h. Se ci saranno le condizioni, oggi potrebbe facilmente essere abbattuta – o quanto meno avvicinata – la velocità record di 50,335 Km/h, registrata il 7 luglio del 1999 affrontando i 194,5 Km della Laval – Blois, frazione conquistata da Mario Cipollini. Questo, ovviamente, è il record relativo alle sole tappe in linea mentrequelli contro il tempo sono detenuti dall’ex primatista dell’ora Chris Boardman (55,152 Km/h nei 7,2 Km del prologo di Lille, Tour 1994) e dalla Discovery Channel per quanto riguarda le prove collettive (57,324 Km/h nei 67,5 Km della Tours – Blois, Tour 2005).
RADUNO DI PARTENZA: place Aristide Briand (partenza ore 13.50)
VIA VOLANTE: ore 14.00, Rue Saint Ladre
MEDIE PREVISTE: 44 – 48 Km orari
SPRINT: Walincourt-Selvigny (Km 12,5), tra le 14.16 e le 14.17; Flavigny-et-Beaurin (Km 49,5), tra le 15.02 e le 15.08; Brienne-sur-Aisne (Km 128,5), tra le 16.41 e le 16.55
ZONA RIFORNIMENTO: Housset, attorno al 69° Km
GPM: Côte de Vadencourt (158m – 4a cat. – 1,6 Km al 3,9% – Km 40,5) tra le 14.51 e le 14.55
ARRIVO: a Reims, in Boulevard de la Paix, tra le 17.12 e le 17.29
Siti dedicati: www.cambraiaccueilleletour.fr,
www.ville-reims.fr/fr/sport/evenements-sportifs/le-tour-de-france/index.html
METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della frazione Cambrai – Reims
Cambrai: nuvole sparse, temperatura 24,5°C, venti moderati da SW (11 – 13 Km/h), umidità al 51%
Reims): poco nuvoloso, temperatura 26,3°C, venti deboli da S (3-4 Km/h), umidità al 40%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
De Luca (in relazione ai tratti di pavè): “11 Km nel complesso” (erano 13)
De Luca: “La partenza questa mattina da Wanze” (sono partiti verso le 12.45)
Pancani (riferendosi alla tappa di Wasquehal del 2004): “Mayo staccato di 2′30″” (prese quasi 4 minuti da Armstrong)
Pancani: “Associazione Amici della Parigi Roubaix, nata nel 1995″ (1985)
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