GIRO D’ITALIA 2019 – I FAVORITI
A poche ore dalla partenza della 102a edizione del Giro d’Italia ecco i principali pretendenti alla conquista della maglia rosa, da sfoggiare il 2 giugno sul prestigioso palcoscenico dell’Arena di Verona. Buona Corsa Rosa a tutti, corridori, addetti ai lavori e spettatori!!!
25% – TOM DUMOULIN: L’olandese ha tutte le carte in mano per vincere il suo secondo Giro d’Italia. Ha disputato una prima parte di stagione in funzione della Corsa Rosa, nella quale il percorso gli è favorevole e ben si adatta alla sue caratteristiche. In più avrà anche Sam Oomen ai suoi ordini, senza contare le tre crono. Favorito numero 1
20% – PRIMOŽ ROGLIČ: Quest’anno ha partecipato a tre brevi corse a tappe, vincendole tutte (UAE Tour, Tirreno-Adriatico e Giro di Romandia). Poteva un corridore avere un biglietto da visita migliore di questo? Lo sloveno ha fatto passi da gigante, crescendo molto nelle ultime stagioni. Se non sarà quest’anno, non passerà molto tempo prima di vederlo alzare il “Trofeo Senza Fine”.
20% – SIMON YATES: Il britannico è l’ultimo vincitore di un GT, la Vuelta di Spagna, nella quale si è imposto meritatamente. Ha un conto aperto qui in Italia che vorrà saldare al più presto. Jack Haig, Mikel Nieve e Jhoan Esteban Chaves rappresentano una potenza di fuoco invidiabile che Yates avrà a disposizione, mentre i suoi diretti rivali, sotto questo punto di vista, lasciano un po’ a desiderare.
10% – MIGUEL ÁNGEL LÓPEZ: Il colombiano dell’Astana è un predestinato. López ha tutto per vincere il suo primo GT, a partire dalle sue doti, fisiche e atletiche, per finire con la squadra che l’Astana gli affiancherà. Pello Bilbao, Jan Hirt, Dario Cataldo, Ion Izagirre e Davide Villella saranno al via con un unico obiettivo: scortare López in ogni situazione e strada. Purtroppo, a causa delle frequenti cadute e degli imprevisti che lo hanno condizionato nel recente passato, non possiamo metterlo tra i principali favoriti. Vedremo se con l’età è aumentata anche l’attenzione e la fortuna.
10% – VINCENZO NIBALI: Diciamoci la verità. Anche il suo tifoso più sfrenato sa che vederlo trionfare con tutta questa concorrenza, alla sua età (34 anni), sarà difficile, anche se ti chiami Vincenzo Nibali e sei un gran campione. Lo “Squalo” ha estro, fantasia e coraggio che in molti possono solo sognarsi e per questo la speranza non tramonterà mai quando si parla del messinese, faro del movimento italiano nei Grandi Giri (e non solo) negli ultimi vent’anni.
5% – MIKEL LANDA: Le sue prestazioni nelle ultime due edizioni del Tour de France hanno dimostrato a tutti la solidità e la costanza che ha raggiunto nei Grandi Giri. Nella cronoscalata d’apertura potrà far bene, ma le altre due crono favoriranno i rivali. Dopo il fortait di Alejandro Valverde, il basco dividerà i gradi di capitano con Richard Carapaz. Avrà a disposizione un ottimo team, d’altronde così si presenta sempre la Movistar ai Grandi Giri. Se regge nelle crono, sarà uno dei favoriti principali per la maglia rosa.
5% – RICHARD CARAPAZ: Il corridore ecuadoregno l’anno scorso, al suo primo Giro d’Italia, è arrivato quarto perdendo la sfida per il podio contro Miguel Ángel López.
5% – ILNUR ZAKARIN: Il russo ha qualità che nei Grandi Giri fanno comodo, ma errori tattici e cadute lo hanno sempre penalizzato. Classe 1989, ha ancora margini di miglioramento e potrebbe riuscire a sorprendere tutti.
Luigi Giglio