MASNADA CALA L’ASSO A BASELGA, SIVAKOV ANCORA SIGNORE DELLE ALPI
A un chilometro dall’arrivo di Baselga di Pinè, Fausto Masnada (Androni Giocattoli) scatta dallo scarno gruppo della maglia ciclamino mantenendo un vantaggio che gli consente di ottenere la prima vittoria stagionale nella tappa più corta del Tour of the Alps 2019. Pavel Sivakov (Sky) resta saldamente in testa alla classifica generale alla vigilia delle ultime tappe che presentano le maggiori difficoltà altimetriche, anche se non sono previsti arrivi in salita.
La terza tappa del Tour of the Alps è la più corta dell’edizione 2019 visto che misura poco più di 106 km. Si parte da Salorno e si arriva a Baselga di Pinè. Sono due i GPM che i ciclisti dovranno affrontare, al km 55 ed al km 80. Il finale presenta la salita di Montagnaga che, pur non essendo classificata come GPM, potrebbe dare vita a qualche azione interessante tra i big di classifica. La lotta per la maglia ciclamino pare ormai una questione a due tra Pavel Sivakov (Sky), attuale leader della corsa, e Jan Hirt (Astana). Il corridore ceco può contare su una squadra sulla carta più forte e compatta rispetto a quella del russo e vedremo cosa ci dirà la corsa. Invece, Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) e RafaÅ‚ Majka (Bora Hansgrohe) dovranno darsi da fare e anche tanto se vogliono sperare di insidiare le primissime posizioni della classifica. Dopo la partenza da Salorno si formava una fuga piuttosto numerosa formata da ben 12 ciclisti: Antonio Nibali (Bahrain Merida), Manuele Boaro (Astana), Evgeny Shalunov (Gazprom Rusvelo), Élie Gesbert (Arkéa Samsic), Nicola Bagioli ( Nippo Vini Fantini Faizanèi), Carlos Quintero (Manzana Postobón), Francesco Gavazzi (Androni Giocattoli), Joel Nicolau (Caja Rural), Fernando Barceló (Euskadi Basque Country – Murias), Simone Velasco (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM), Michele Corradini e Marco Tizza (nazionale italiana). Corradini si aggiudicava il traguardo volante di Palù di Giovo, posto al km 23.8, mentre Quintero si aggiudicava il GPM di Brusago, posto al km 55. Sul secondo GPM del Lago di Santa Colomba attaccavano Nibali jr e Gesbert, che transitava in prima posizione. Alle loro spalle ad una decina di secondi inseguivano i reduci della fuga mentre il gruppo, tirato dall’AG2R, era segnalato a 1 minuto e 20 secondi. I primi inseguitori rientravano sui due battistrada ma Gesbert non si dava per vinto e rilanciava. Il francese veniva affiancato da Barceló, costituendo una nuova coppia di testa che veniva infine ripresa dal gruppo a circa 8 km dall’arrivo. Iniziava a questo punto la salita verso Montagnaga. La lotta era tra i big di classifica con la Sky in superiorità numerica. Restavano in sette a circa 4 km dall’arrivo, momento nel quale terminava la salita ed inizia il tratto in quota che conduceva al traguardo: si trattava di Tao Geoghegan Hart, Sivakov e Chris Froome della Sky, Vincenzo Nibali (Bahrain Merida), Mattia Cattaneo (Androni Giocattoi), Hirt e Majka. Un Froome in versione gragario tirava il gruppo, su cui nel frattempo erano rinvenuti anche Aleksandr Vlasov (Gazprom Rusvelo), Fausto Masnada (Androni Giocattoli) e Dario Cataldo (Astana). Era Masnada a contrattaccare a poco più di un chilometro dall’arrivo ed a trionfare tutto solo sul traguardo di Baselga di Pinè, conquistando così la sua prima vittoria stagionale. Il gruppetto della maglia ciclamino veniva regolato dopo 4 secondi da Geoghegan Hart mentre Majka chiudeva il podio di giornata. In classifica generale tutto rimane invariato nelle prime posizioni con Sivakov che resta in maglia ciclamino con 8 secondi di vantaggio su Hirt e 23 secondi su Cattaneo. Domani è il programma la quarta tappa da Baselga di Pinè a Cles per un totale di 134 km. I ciclisti saranno attesi da due GPM molto insidiosi: il primo, Forcella di Brez (km 73), presenta tratti in doppia cifra che si faranno sentire senz’altro nelle gambe, anche perchè al km 115 si affronterà il Passo Predaia, altra salita da non sottovalutare.
Giuseppe Scarfone