ENTRA IN SCENA SIVAKOV, TAPPA E MAGLIA PER IL RUSSO
Ancora Sky protagonista al Tour of the Alps. Questa volta è Pavel Sivakov ad imporsi a Scena in un finale combattutissimo costellato da scatti e controscatti. Il giovane talento russo ha la meglio su Jan Hirt (Astana) mentre più staccati arrivano big come Vincenzo Nibali (Bahrain Merida), Rafał Majka (Bora Hansgrohe) e Chris Froome (Sky). Sivakov è anche la nuova maglia ciclamino.
Il Passo di Monte Giovo, salita di 17 km al 6.5% di pendenza media, è il GPM più impegnativo della seconda tappa del Tour of the Alps, la Reith im Alpbacht – Scena di 178.7 km. Anche se dallo scollinamento mancheranno ancora oltre 40 km all’arrivo, per la maggior parte in discesa, ci aspettiamo che la corsa esploderà sulle sue rampe che conducono fino a quasi 2100 metri di quota, anche perchè ieri sono bastati 3 km scarsi con pendenze superiori al 10% per vedere l’azione determinante della prima tappa, con un vivacissmo Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) che in qualche modo ha avvantaggiato Tao Geoghegan Hart (Sky), attuale maglia ciclamino che dovrà oggi difendere la leadership. Dopo la partenza si formava la fuga di giornata grazie all’azione di Rubén Acosta (Nippo Vini Fantini), Juan José Amador (Manzana Postobón), Sergio Samitier (Euskadi Basque Country – Murias), Filippo Rocchetti (Colpack), Giovanni Visconti ed Edoardo Zardini (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM). Samitier si aggiudicava il primo GPM di Tulfes posto al km 60.5. Dopo 70 km di corsa il vantaggio della fuga era di 5 minuti e 10 secondi sul gruppo. Sul Monte Giovo restavano da soli in testa Zardini e Samitier. Era Samitier a scollinare in prima posizione ed a lanciarsi in discesa, mentre il gruppo della maglia fucsia inseguiva con circa 40 secordi di ritardo e un Nibali ancora molto attivo e spesso in testa a tirare. Nikita Stalnov (Astana) usciva dal gruppo inseguitore a 19 km dall’arrivo ed era il primo a raggiungere Zardini, che si era staccato da Samitier. Lo spagnolo veniva a sua volta ripreso dal gruppo a 12 km dal termine. Il primo a contrattaccare era Mattia Cattaneo (Androni Giocattoli) ma l’Astana non si faceva sorprendere e riprendeva il ciclista lombardo nel giro di qualche centinaio di metri. A 3 km dal termine era la volta di Pavel Sivakov (Sky) che con uno scatto più deciso, per di più con la strada in costante salita, si avvantaggiava su un gruppo ormai ridotto all’osso. Jan Hirt (Astana) riusciva a riprendere Sivakov a meno di 2 km dal traguardo, quando la coppia Androni all’inseguimento – a Cattaneo si era aggiunto Fausto Masnada – aveva una decina di secondi di ritardo. Con una progressione costante Sivakov si toglieva Hirt dalla sua ruota e vinceva sul traguardo di Scena con 4 secondi di vantaggio sullo sloveno. Più staccato Cattaneo giungeva a 17 secondi da Sivakov. Ancora più staccati Majka e Nibali (Team Bahrain Merida), che tagliavano la linea d’arrivo 30 secondi dopo l’arrivo del corridore russo, alla prima vittoria stagionale. Sivakov indossa ora la maglia fucsia con un vantaggio di 8 secondi su Hirt e di 33 secondi su Cattaneo. Domani è in programma la terza tappa da Salorno a Baselga di Pinè per un totale di 106.3 km. Il percorso prevede due GPM, uno di seconda ed uno di terza categoria, ed è sostanzialmente ondulato, con la salita di Montagnaga che termina a 4 km dall’arrivo e che deciderà verosimilmente il vincitore della tappa.
Giuseppe Scarfone