CALEB EWAN VINCE L’ULTIMA TAPPA. IL TURCHIA È DI GROßSCHARTNER
Ultima tappa con finale al fulmicotone a Istanbul. L’ultimo nome iscritto nell’albo d’oro di questa edizione è stato quello di Caleb Ewan, che nel tortuoso finale ha messo in mostra uno smagliante stato di forma. Vittoria finale per Felix Großschartner, primo austriaco ad far sua una corsa a tappe valida per il World Tour.
Il Presidential Cycling Tour of Turkey è ritornato a Istanbul, dove aveva preso il via sei giorni addietro. La tappa conclusiva non ha meso in luce particolari sorprese. Il belga Thimo Willems (Sport Vlaanderen) è andato a riprendersi la maglia di miglior scalatore dopo che il vincitore di ieri lo aveva retrocesso in seconda posizione. Al contraio, il turco Feritcan Åžamlı (nazionale turca) non ha dovuto andare in fuga perché la Maglia bianca “Turkey Beauty” era già matematicamente sua.
La fuga odierna ha avuto vita facile grazie al disinteresse del plotone, interessato solo all’arrivare in prossimità dell’arrivo nel miglior modo possibile. A proporre la fuga e a tenerla viva per la quasi totalità del tracciato oggi abbiamo avuto, oltre al già citato Willems, anche Ahmet Akdilek (nazionale turca), Hayato Hoshida (Nippo-Vini Fantini-Faizanè), Mauricio Moreira (Caja Rural-Seguros RGA), Emerson Oronte (Rally UHC Cycling) e Lorenzo Fortunato (Neri Sottoli-Selle Italia-KTM), Il primo a rialzarsi è stato Moreira, ma gli altri cinque non si sono persi d’animo e, con cambi regolari e la comunione di intenti necessaria, hanno accumulato un bel vantaggio che ha iniziato a ridursi quando in testa al plotone si sono presentate la Lotto Soudal e la Deceuninck-Quick Step.
La fine della fuga è coincisa con l’inizio degli ultimi 5 km di corsa, quando Fortunato, Hoshida, Oronte e Willems sono stati raggiunti. Poco prima la stessa sorte era toccata anche al turco Akdilek.
In prossimità del finale, con tutti i primi della classifica nella testa del plotone per evitare rischi, ha provato l’allungo Sam Bennett, ma al portacolori della Bora-Hansgrohe, in maglia verde e vittima precedentemente di una foratura che lo ha costretto ad inseguire, sono mancate quelle gambe che gli avevano permesso lo stesso numero lo scorso anno sul traguardo di Istanbul. Le gambe non sono mancate, invece, a Caleb Ewan (Lotto Soudal), che ha dimostrato ancora una volta la sua dimestichezza con gli arrivi particolarmente ostici ai velocisti puri. La seconda piazza è andata a Fabio Jakobsen (Deceuninck – Quick Step) mentre Bennett è riuscito comunque a salire sul podio anche oggi. Completano la TopTen Simone Consonni (UAE-Team Emirates), Jon Aberasturi (Caja Rural – Seguros RGA), Enrique Sanz (Euskadi Basque Country – Murias), Christophe Noppe (Sport Vlaanderen – Baloise), il leader della classifica generale Felix Großschartner (Bora – Hansgrohe), Imerio Cima (Nippo Vini Fantini Faizanè) eD Eduard Michael Grosu (Delko Marseille Provence).
In classifica generale nulla è cambiato e così l’austriaco Großschartner ha potuto festeggiare il successso nella 55a edizione del Giro di Turchia precedendo di 19″ l’italiano Valerio Conti (UAE-Team Emirates) e di 25″ l’etiope Merhawi Kudus (Astana)
Mario Prato