PER CAMPENAERTS L’ORA È ANCORA SOLARE

aprile 16, 2019
Categoria: News

Ad Aguascalientes, in Messico, Victor Campenaerts migliora di oltre mezzo chilometro il precedente record di Bradley Wiggins, che resisteva da quasi quattro anni.

Henry Desgrange, oltre ad aver inventato il Tour de France nel lontano 1893 fu anche il primo uomo a cimentarsi nel record dell’ora. Da allora ciclisti di ogni nazionalità ed epoca, dilettanti e professionisti, hanno sfidato il tempo in questa peculiare specialità del ciclismo. L’Italia è balzata agli onori delle cronache a cavallo delle due guerre con Giuseppe Olmo, primatista nel 1935, e successivamente con Fausto Coppi nel 1942, in pieno conflitto mondiale. L’ultimo recordman italiano, almeno ufficialmente, è stato Ercole Baldini nel 1956 con 46,394 Km/h mentre il record di Francesco Moser del 1984 è stato declassato dall’UCI a “miglior prestazione umana sull’ora” perchè utilizzò una bicicletta speciale, le stesse che dal 1972 (dopo il record di Eddy Merckx) al 2000 furono appunto utilizzate dai ciclisti nel tentativo ed è passata alla storia la bici cavalcata da Graeme Obree nel 1993, costituita anche da pezzi di lavatrice. Dal 2014, quando l’UCI ha consentito solo l’utilizzo di biciclette più tradizionali, i tempi si sono via via migliorati fino ai 54 km e 526 metri di Bradley Wiggins, percorsi dal corridore britannico il 7 giugno 2015. Dopo quasi 4 anni, il belga Victor Campenaerts (Lotto-Soudal) ha rinnovato il feeling con il record dell’ora e, dopo aver trascorso quasi due mesi in Messico per adattare il proprio fisico alle condizioni in altura (Aguascalientes si trova a quasi 1900 metri di quota), oggi ha stabilito il nuovo record dell’ora con la distanza di 55 km e 89 metri, migliorando la prestazione di Wiggins di 563 metri. L’ultima apparizione del forte cronoman belga era stata alla recente Tirreno-Adriatico nella quale si era aggiudicata la cronometro finale di San Benedetto del Tronto. Dopodichè, testa solo alla prova sulla pista di Aguascalientes. La preparazione di Campenaerts è stata certosina nelle abitudini e nella preparazione, se si pensa che ha mangiato grandi quantità di mele ed ha abituato il suo corpo alle condizioni trovate oltreoceano, andando a dormire alle 8 di sera, svegliandosi alle 4 di mattina e facendo anche sedute nella camera iperbarica. Una grande soddisfazione per il ciclista 28enne anche perchè l’ultimo belga a detenere questo record è stato Merckx. E chissà che Campenaerts decida di migliorare il proprio record dopo qualche giorno di riposo, come fece Francesco Moser nel 1984 a Città del Messico.

Antonio Scarfone

Con Campenaerts continua la leggenda del record dellora (foto Bettini)

Con Campenaerts continua la leggenda del record dell'ora (foto Bettini)

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