GUILLAUME MARTIN SUONA LE CAMPANE SULL’ETNA, MA IL GIRO DI SICILIA È DI MCNULTY

aprile 6, 2019
Categoria: News

L’arrivo sull’Etna non ha tradito le attese e ha premiato il giovane Guillaume Martin. Buona difesa di McNulty che fa suo il rinato Giro di Sicilia. A consuntivo una buona prova dei team italiani che, ingolositi dalla Ciclismo Cup, si sono messi in mostra nei quattro giorni di corsa.

Era l’ultima tappa, e la posta in gioco era ancora molta. Il traguardo sull’Etna avrebbe potuto risultare indigesto o diventare il trampolino verso le stelle. Nelle “segrete stanze” dei vari team in molti hanno studiato, ipotizzato, valutato e pensato la tattica più idonea per affrontare una tappa lunga soli 128, ma con un finale a cinque stelle di difficoltà.
L’inizio di gara è stata caotico e sono dovuti passare un po’ di chilometri affinché la fuga di giornata si materializzasse. A guidare la corsa si sono così trovati Davide Gabburo e Dayer Quintana (Neri Sottoli-Selle Italia-KTM), Francesco Romano (Bardiani-CSF), Aleksey Rybalkin (Gazprom-Rusvelo), Edwin Ávila (Israel Cycling Academy), Fabien Doubey (Wanty-Gobert), Andreas Kron ( Riwal Readynez Cycling Team), Niccolò Salvietti (Sangemini – Trevigiani – MG.Kvis ), Ivan Martinelli (D’Amico-UM Tools), Isaac Cantón (Kometa), Óscar Quiroz (Coldeportes Bicicletas Strongman), Francesco Gavazzi e Matteo Montaguti (Androni-Sidermec). Proprio la loro presenza tra i fuggitivi fa capire che la squadra Campione d’Italia ha cambiato tattica, non facendosi più carico di controllare la corsa ma con l’intenzione di portare allo scoperto gli statunitensi della Rally UHC Cycling del leader della classifica Brandon McNulty. Il ritardo del romagnolo Montaguti nella generale ammontava a solo 1’06”, quanto bastava per far suonare gli allarmi necessari nell’ammiraglia stelle e strisce e far mettere la squadra a tirare ben compatta intorno al proprio capitano. Questo lavoro ha disinnescato il pericolo “Montaguti”, arrivato solo a vestire la maglia di leader virtuale salendo verso il GPM di Maletto. Già dai tempi registrati allo scollinamento si capiva che la fuga aveva ormai vita breve. Il lavoro degli americani, coadiuvati anche dai russi della Gazprom-RusVelo, era stato letale per i fuggitivi che, sentendo sul collo il fiato degli inseguitori, perdono la coesione tra loro. Infatti, più avanti il gruppo di testa si seleziona, rimanendo al comando i due Androni, Martinelli, Doubey, Ávila e Quiroz, ma la fine di questo tentativo è oramai segnata e questo ha dimostrato che la squadra di McNulty teneva molto alla vittoria finale: infatti, rimarranno in quattro della formazione statunitense a proteggere il leader del Giro di Sicilia salendo verso il traguardo. La loro bravura, bisogna ammetterlo, non è stata solo quella di mettersi davanti a scandire il ritmo, ma anche quella di avere la lucidità necessaria per capire, una volta iniziati i “fuochi artificiali”, chi potesse essere pericoloso e chi no. Così, mantenendo un ritmo regolare ma implacabile, non hanno impedito gli allunghi di Simone Velasco (Neri Sottoli-Selle Italia-KTM) prima di Odd Christian Eiking (Wanty-Gobert) poi, tentendoli però sotto controllo. La corsa è poi esplosa del tutto ai meno 9, senza però mai far perdere la lucidità al giovane americano. Ad accendere la miccia è stato Dayer Quintana, fratello minore di Nairo, che si è tirato dietro Guillaume Martin (Wanty – Gobert Cycling Team). La coppia all’attacco, dopo aver utilizzato anche il lavoro di Eiking, ha avuto l’opportunità di involarsi verso il traguardo, ma solo il francese l’ha sfruttata appieno scattando quando mancavano 1600 metri al Rifugio Sapienza.
Lo striscione d’arrivo ha chiuso le ostilità e Martin ha così vinto la tappa con 10” su Fabio Masnada (Androni Giocattoli – Sidermec), 13” su Quintana, 14” su McNulty, 22” su Aleksandr Vlasov (Gazprom-RusVelo), 36” su Giovanni Visconti (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM), 42” su Jan Polanc (UAE-Team Emirates), 44” su Matteo Badilatti (Israel Cycling Academy), 47” su Michel Ries (Kometa Cycling Team) e 1’11” su Mauro Finetto ( Delko Marseille Provence)
Il vincitore di giornata ha commentato: “Sono contento per questa vittoria, anche se avrei voluto vincere anche la generale. Abbiamo provato a correre in modo aggressivo, anche Odd Christian Eiking ha attaccato all’inizio della salita ma Brendon era molto forte e ho deciso di concentrarmi sulla vittoria di tappa. Questa è una salita che fa parte della storia del ciclismo. Sono stato qui l’anno scorso per fare allenamento in altura. Ho anche scritto un libro di filosofia e alcune pagine riguardavano proprio questa salita. È speciale vincere qui.” Proprio riguardo al libro ha precisato: “Nel libro che ho scritto c’è un capitolo sul Monte Etna e il Rifugio Sapienza, in cui immagino dei filosofi ciclisti che scalano l’Etna, quindi per me è speciale vincere qui. Il ciclismo non è mai facile e imporsi è ancora più difficile. Sarebbe stato meglio con la Generale ma non avevo gambe per recuperare su McNulty. È bello correre con questi tifosi sulle strade, senti il loro calore, questa è terra di ciclismo, storia del ciclismo, e adesso ne sono parte anche io.”
Dopo questa brillante difesa l’Etna consegna a piene mani il ritrovato Giro di Sicilia a Brandon McNulty cha ha chiuso con un vantaggio in classifica di 42” su Martin e 56” su Masnada, il primo e il secondo di oggi, segno che la tappa ha messo in luce le capacità tecniche e tattiche del giovane americano, capace di mantenere la freddezza necessaria e saper sfruttare le proprie doti di pedalatore quando la strada lo ha permesso. “Oggi sapevo come avrei dovuto correre, ho usato le mie qualità di cronoman per difendere la Maglia. Il mio team è stato incredibile, hanno dato tutto per me, è stato una grande prestazione di squadra. Questa è una grande, lunga, epica salita. Adesso è tempo per un po’ di festeggiamenti. È stata una giornata molto dura,ora sono un po’ stanco ma veramente felice. È stata una grande corsa questo Giro di Sicilia, non sempre bel tempo ma sempre un grande supporto da parte dei tifosi. Le prossime mie gare saranno in Portogallo poi la Flèche Wallonne, spero di tornare qui l’anno prossimo per difendere questa maglia.”
La conclusione di una corsa a tappe, grande o piccola che sia, porta un po’ di gloria a tutti i partecipanti, ragion per cui non bisogna dimenticare chi ha conquistato le maglie delle classifica minori, cominciando dallo stesso McNulty che, grazie alla sua giovane età, si è portato a casa anche la maglia bianca di miglior giovane. Manuel Belletti (Androni Giocattoli-Sidermec), grazie ad un secondo e ad un primo posto ha conquistato la maglia arancione della vlassifica a punti e dopo averla vestita definitivamente ha detto: “È stata dura oggi, McNulty è andato veramente forte e Fausto è stato bravo a cogliere un buon risultato. Io sono contento di questa maglia, così come per quella di Fausto.” La citazione è per Masnada, il suo compagno di squadra che oggi ha conquistato non solo il secondo posto dietro Martin ma anche la maglia verde pistacchio riservata agli scalatori: “Sono soddisfatto di questo Giro di Sicilia, ho corso sempre davanti con la squadra per fare classifica, e alla fine sono secondo oggi e terzo nella Generale. Ora resterò concentrato per dare il meglio al Giro d’Italia.”
A queste parole si sono aggiunte quelle di Gianni Savio, team manager dei due corridori “ragazzi hanno dimostrato anche oggi grande carattere con una bellissima prova, che è andata oltre alle avversità delle cadute di Cattaneo ieri e Montaguti oggi”.
Per quanto visto in questi quattro giorni si può candidamente dire che la scommessa è stata vinta e dello stesso parere è Mauro Vegni, direttore ciclismo di RCS Sport e organizzatore della gara: “Riportare il Giro di Sicilia è stata una scommessa sicuramente vinta. Questo è stato l’anno zero e ci sono tutti i presupposti per farlo crescere ancora di più. Abbiamo avuto dei vincitori giovani promettenti che fanno ben sperare per il nostro sport.”
La chiusa non può che essere che riservata al presidente della regione siciliana Nello Musumeci: “È stato un orgoglio riportare questa storica corsa in Sicilia, che ha avuto un grande successo di pubblico sulle strade. È un primo passo in vista dei prossimi anni, dove avremo anche il Giro d’Italia. Per noi questa deve essere una promozione del territorio che, come Regione Siciliana, vogliamo sviluppare per avere non solo turisti nei mesi estivi ma anche fuori stagione.”

Mario Prato

ORDINE D’ARRIVO

1 Guillaume Martin (Fra) Wanty-Gobert 3:37:34
2 Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:00:10
3 Dayer Quintana (Col) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM 0:00:13
4 Brandon McNulty (USA) Rally UHC Cycling 0:00:14
5 Aleksandr Vlasov (Rus) Gazprom–Rusvelo 0:00:22
6 Giovanni Visconti (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM 0:00:36
7 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates 0:00:42
8 Matteo Badilatti (Swi) Israel Cycling Academy 0:00:44
9 Michel Ries (Lux) Kometa Cycling Team 0:00:47
10 Mauro Finetto (Ita) Delko Marseille Provence KTM 0:01:11
11 Simone Petilli (Ita) UAE Team Emirates 0:01:24
12 Odd Christian Eiking (Nor) Wanty-Gobert 0:02:40
13 Alejandro Osorio Carvajal (Col) Nippo-Vini Fantini-Faizane 0:02:41
14 Edoardo Zardini (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM
15 Juan Pedro Lopez Perez (Spa) Kometa Cycling Team 0:02:44
16 Simone Velasco (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM 0:03:13
17 Krister Hagen (Nor) Riwal Readynez Cycling Team
18 Gavin Mannion (USA) Rally UHC Cycling 0:03:16
19 Manuel Senni (Ita) Bardiani CSF 0:03:20
20 Johnatan Cañaveral Vargas (Col) Coldeportes Bicicletas Strongman 0:04:10
21 Federico Zurlo (Ita) Giotti Victoria
22 Aleksei Rybalkin (Rus) Gazprom–Rusvelo 0:04:38
23 Davide Gabburo (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM 0:04:57
24 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Riwal Readynez Cycling Team
25 Stefano Oldani (Ita) Kometa Cycling Team 0:05:32
26 Rob Britton (Can) Rally UHC Cycling 0:05:48
27 Lucas Eriksson (Swe) Riwal Readynez Cycling Team 0:06:45
28 Marco Tizza (Ita) Amore & Vita-Prodir 0:06:59
29 Paolo Totò (Ita) Sangemini-Trevigiani-Mg.K Vis
30 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:07:03
31 Miguel Eduardo Florez Lopez (Col) Androni Giocattoli-Sidermec
32 Kyle Murphy (USA) Rally UHC Cycling 0:08:07
33 Marco Minnaard (Ned) Wanty-Gobert 0:09:47
34 Andrea Bagioli (Ita) Team Colpack
35 Bart De Clercq (Bel) Wanty-Gobert
36 Paul Double (GBr) Team Colpack
37 Pierpaolo Ficara (Ita) Amore & Vita-Prodir 0:10:43
38 Sebastian Schönberger (Aut) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM 0:11:15
39 Alessandro Tonelli (Ita) Bardiani CSF 0:12:09
40 Fabien Doubey (Fra) Wanty-Gobert 0:12:48
41 Colin Joyce (USA) Rally UHC Cycling 0:13:46
42 Sergei Shilov (Rus) Gazprom–Rusvelo 0:13:50
43 Diego Pablo Sevilla Lopez (Spa) Kometa Cycling Team 0:14:13
44 Delio Fernandez Cruz (Spa) Delko Marseille Provence KTM 0:14:56
45 Edwin Avila (Col) Israel Cycling Academy 0:15:36
46 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:16:20
47 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
48 Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy
49 Emanuele Onesti (Ita) Giotti Victoria
50 Ivan Martinelli (Ita) D’Amico Um Tools
51 Javier Moreno Bazan (Spa) Delko Marseille Provence KTM 0:18:07
52 Ivan Rovny (Rus) Gazprom–Rusvelo 0:18:14
53 Kristijan Durasek (Cro) UAE Team Emirates
54 Hamish Schreurs (NZl) Israel Cycling Academy
55 Andreas Nielsen (Den) Riwal Readynez Cycling Team
56 Oscar Adalberto Quiroz Ayala (Col) Coldeportes Bicicletas Strongman
57 Matteo Montaguti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:19:55
58 Marco Bernardinetti (Ita) Amore & Vita-Prodir
59 Davide Baldaccini (Ita) Team Colpack
60 Viesturs Luksevics (Lat) Amore & Vita-Prodir
61 Damiano Cima (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane
62 Vincenzo Albanese (Ita) Bardiani CSF
63 Lucas De Rossi (Fra) Delko Marseille Provence KTM
64 Franco Orocito (Arg) D’Amico Um Tools
65 Umberto Orsini (Ita) Bardiani CSF
66 Antonio Di Sante (Ita) Sangemini-Trevigiani-Mg.K Vis
67 Isaac Canton Serrano (Spa) Kometa Cycling Team
68 Denis Marian Vulcan (Rom) Giotti Victoria
69 Antonio Puppio (Ita) Kometa Cycling Team
70 Marco Maronese (Ita) Bardiani CSF
71 Sho Hatsuyama (Jpn) Nippo-Vini Fantini-Faizane
72 Wesley Kreder (Ned) Wanty-Gobert
73 Federico Burchio (Ita) D’Amico Um Tools
74 Diego Fernando Cano Malaver (Col) Coldeportes Bicicletas Strongman
75 Andreas Lorentz Kron (Den) Riwal Readynez Cycling Team 0:21:42
76 Petr Rikunov (Rus) Gazprom–Rusvelo 0:23:19
77 Dario Puccioni (Ita) Sangemini-Trevigiani-Mg.K Vis 0:26:41
78 Evan Huffman (USA) Rally UHC Cycling 0:27:11
79 Svein Tuft (Can) Rally UHC Cycling
80 Eduardo Estrada Celis (Col) Coldeportes Bicicletas Strongman 0:27:15
81 Rémy Rochas (Fra) Delko Marseille Provence KTM
82 Andrea Toniatti (Ita) Team Colpack
83 William David Muñoz Perez (Col) Coldeportes Bicicletas Strongman
84 Niccolo’ Salvietti (Ita) Sangemini-Trevigiani-Mg.K Vis
85 Ivo Oliveira (Por) UAE Team Emirates
86 Paolo Baccio (Ita) Team Colpack
87 Francesco Romano (Ita) Bardiani CSF
88 Alexander Porsev (Rus) Gazprom–Rusvelo
89 Roberto Ferrari (Ita) UAE Team Emirates
90 Iuri Filosi (Ita) Delko Marseille Provence KTM 0:27:24
91 Jalel Duranti (Ita) Team Colpack 0:27:45
92 Marino Kobayashi (Jpn) Giotti Victoria 0:28:31
93 Riccardo Stacchiotti (Ita) Giotti Victoria
94 Igor Boev (Rus) Gazprom–Rusvelo

CLASSIFICA GENERALE

1 Brandon McNulty (USA) Rally UHC Cycling 18:07:24
2 Guillaume Martin (Fra) Wanty-Gobert 0:00:42
3 Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:00:56
4 Aleksandr Vlasov (Rus) Gazprom–Rusvelo 0:01:11
5 Giovanni Visconti (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM 0:01:24
6 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates 0:01:34
7 Dayer Quintana (Col) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM 0:02:02
8 Mauro Finetto (Ita) Delko Marseille Provence KTM 0:02:03
9 Michel Ries (Lux) Kometa Cycling Team 0:02:11
10 Simone Petilli (Ita) UAE Team Emirates 0:02:16
11 Matteo Badilatti (Swi) Israel Cycling Academy 0:02:21
12 Odd Christian Eiking (Nor) Wanty-Gobert 0:03:25
13 Edoardo Zardini (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM 0:03:33
14 Juan Pedro Lopez Perez (Spa) Kometa Cycling Team 0:03:36
15 Alejandro Osorio Carvajal (Col) Nippo-Vini Fantini-Faizane 0:03:58
16 Simone Velasco (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM 0:04:08
17 Manuel Senni (Ita) Bardiani CSF 0:04:12
18 Gavin Mannion (USA) Rally UHC Cycling 0:04:47
19 Federico Zurlo (Ita) Giotti Victoria 0:05:02
20 Johnatan Cañaveral Vargas (Col) Coldeportes Bicicletas Strongman 0:05:11
21 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Riwal Readynez Cycling Team 0:06:14
22 Stefano Oldani (Ita) Kometa Cycling Team 0:06:24
23 Davide Gabburo (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM 0:07:07
24 Aleksei Rybalkin (Rus) Gazprom–Rusvelo 0:07:21
25 Lucas Eriksson (Swe) Riwal Readynez Cycling Team 0:07:37
26 Marco Tizza (Ita) Amore & Vita-Prodir 0:07:51
27 Paolo Totò (Ita) Sangemini-Trevigiani-Mg.K Vis
28 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:08:34
29 Miguel Eduardo Florez Lopez (Col) Androni Giocattoli-Sidermec 0:08:40
30 Andrea Bagioli (Ita) Team Colpack 0:11:08
31 Pierpaolo Ficara (Ita) Amore & Vita-Prodir 0:12:44
32 Paul Double (GBr) Team Colpack 0:14:11
33 Fabien Doubey (Fra) Wanty-Gobert 0:14:49
34 Sergei Shilov (Rus) Gazprom–Rusvelo 0:15:43
35 Bart De Clercq (Bel) Wanty-Gobert 0:16:38
36 Colin Joyce (USA) Rally UHC Cycling 0:17:19
37 Rob Britton (Can) Rally UHC Cycling 0:17:45
38 Delio Fernandez Cruz (Spa) Delko Marseille Provence KTM 0:18:14
39 Javier Moreno Bazan (Spa) Delko Marseille Provence KTM 0:18:59
40 Alessandro Tonelli (Ita) Bardiani CSF 0:19:00
41 Oscar Adalberto Quiroz Ayala (Col) Coldeportes Bicicletas Strongman 0:20:07
42 Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy 0:20:32
43 Matteo Montaguti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:20:47
44 Ivan Martinelli (Ita) D’Amico Um Tools 0:21:12
45 Krister Hagen (Nor) Riwal Readynez Cycling Team 0:21:13
46 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:22:53
47 Emanuele Onesti (Ita) Giotti Victoria 0:23:11
48 Diego Fernando Cano Malaver (Col) Coldeportes Bicicletas Strongman 0:23:13
49 Antonio Puppio (Ita) Kometa Cycling Team 0:24:07
50 Sebastian Schönberger (Aut) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM 0:24:12
51 Andreas Nielsen (Den) Riwal Readynez Cycling Team 0:25:16
52 Isaac Canton Serrano (Spa) Kometa Cycling Team 0:25:17
53 Andreas Lorentz Kron (Den) Riwal Readynez Cycling Team 0:25:51
54 Edwin Avila (Col) Israel Cycling Academy 0:26:07
55 Wesley Kreder (Ned) Wanty-Gobert 0:26:46
56 Denis Marian Vulcan (Rom) Giotti Victoria 0:26:57
57 Kyle Murphy (USA) Rally UHC Cycling 0:27:48
58 Marco Minnaard (Ned) Wanty-Gobert 0:27:50
59 Petr Rikunov (Rus) Gazprom–Rusvelo 0:28:03
60 Diego Pablo Sevilla Lopez (Spa) Kometa Cycling Team 0:28:32
61 Ivan Rovny (Rus) Gazprom–Rusvelo 0:29:47
62 Marco Bernardinetti (Ita) Amore & Vita-Prodir 0:30:46
63 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:31:15
64 Marco Maronese (Ita) Bardiani CSF 0:32:01
65 Vincenzo Albanese (Ita) Bardiani CSF 0:32:02
66 Davide Baldaccini (Ita) Team Colpack 0:32:43
67 Antonio Di Sante (Ita) Sangemini-Trevigiani-Mg.K Vis 0:33:44
68 Damiano Cima (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane 0:34:00
69 Sho Hatsuyama (Jpn) Nippo-Vini Fantini-Faizane
70 Federico Burchio (Ita) D’Amico Um Tools 0:34:32
71 Hamish Schreurs (NZl) Israel Cycling Academy 0:36:17
72 Kristijan Durasek (Cro) UAE Team Emirates 0:36:49
73 Viesturs Luksevics (Lat) Amore & Vita-Prodir 0:37:56
74 Umberto Orsini (Ita) Bardiani CSF 0:37:58
75 Lucas De Rossi (Fra) Delko Marseille Provence KTM
76 Dario Puccioni (Ita) Sangemini-Trevigiani-Mg.K Vis 0:38:54
77 Franco Orocito (Arg) D’Amico Um Tools 0:51:24

LEtna è oramai alle spalle e Brandon McNulty può festeggiare: la prima edizione del nuovo corso del Giro di Sicilia è sua (foto Bettini)

L'Etna è oramai alle spalle e Brandon McNulty può festeggiare: la prima edizione del nuovo corso del Giro di Sicilia è sua (foto Bettini)

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