ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI BRUXELLES

luglio 5, 2010
Categoria: Approfondimenti

Torna la rubrica giornaliera che ci aveva accompagnato durante il Giro d’Italia, caratterizzata dagli stessi appuntamenti: la rassegna stampa, i pareri dei tifosi, lo spazio umoristico, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti. In aggiunta la presentazione della tappa del giorno dopo e, in occasione delle frazioni di montagna, il commento tecnico di un ex professionista di “lusso”, che proprio sulle strade di Francia ci offrì un successo particolarmente “palpitante”

Foto copertina: la Grand Place di Bruxelles (www.virgilio.it)

PROCESSO ALLA TAPPA
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Chi vince oggi?

Vedo23: Volatona tra Cavendish, Petacchi e Hushovd…
Stando a quanto visto prima del Tour è difficilissimo fare pronostici, ma da oggi capiremo se c’è un possibile dominatore delle volate o se effettivamente manca.

Salitepuntocià: Ottima strategia di Saronni per Petacchi, anche se aiutato dalle 3 cadute che han fatto fuori Cavendish, Freire e altri. Petacchi deve dimostrare nelle prossime tappe che non è stata solo una casualità

Lancestrong: come preventivato si è dimostrata una tappa non influente per la classifica dei big.
Come al solito tante cadute e un Cavendish inguardabile. Non si capisce che cosa gli stia accadendo, oggi ha raddrizzato una curva e mi ha dato l’impressione che sia stato dovuto dal fatto che ha cercato di appoggiarsi al ciclista che aveva di fianco…non so, non capisco…
Petacchi che centra già una vittoria e credo che sarà lui il velocista principe di questo tour. Bentornato!

Antares86: Bravo… però direi che è meglio aspettare…
magari avrebbe vinto ugualmente… però senza Freire, Cavendish e Farrar risulta tutto più facile……

Scattista: Beh, Farrar c’era, ma ha preso posizione male ed si è pure agganciato con un altro ciclista. Non sono sicuro che avrebbe vinto, anzi. E’ vero, dobbiamo aspettare conferme, ma Petacchi ha fatto una signora volata, prendendosi pure il giusto rischio di partire presto. Ha battutto gente del calibro di Renshaw (apripista di Cavendish, ma secondo me fortissimo lui stesso) e Hushovd (non c’è bisogno di dire chi è).
Penso che, più di Cavendish, Freire avrebbe potuto dire la sua. Alejet, se è in forma, dovrebbe puntare alla maglia verde. Quando sta bene, va forte anche in salita, e questo verrebbe utile per buttarsi in qualche fuga e racimolare punti. Certo, per la maglia verde, Freire e Hushovd sono due clienti belli scomodi..

Scattista: Ah, dimenticavo… peccato che non ci siano gli abbuoni! Petacchi è andato molto bene nel prologo e, con gli abbuoni, puntare alla gialla non sarebbe stato impossibile, per lui o un altro sprinter… Allo steso modo gli abbuoni avrebbero reso ancora più interessante la tappa di oggi, che sulla carta mi sembra bella difficile: una bella classichetta!!!

Gibosimoni: Quoto Antares.. sono giustissimi i complimenti, ma aspettiamo la volatona di gruppo.. Renshaw è pur sempre un apriprista e Hushovd non è più quello dei tempi migliori.. Certo è che quando c’è una caduta, bisogna dire che Petacchi è molto bravo a scansarla e a vincere (vd. Svizzera)

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

TOUR DE FRANCE, TOUR DU MONDE

Petacchi, gioia verde “Non mi pongo limiti” (Gazzetta dello Sport)

Prima tappa a Petacchi. Il Tour è subito italiano(Corriere dello Sport – Stadio)

Mark Cavendish and David Millar in Tour de France crashes(The Times)

Cycling: Cavendish left to lick his wounds after tumble on Tour’s day of crashes (The Independent)

Alessandro Petacchi emerges winner from the carnage(The Daily Telegraph)

Petacchi dans le chaos(L’Equipe)

Lors du prologue, l’UCI tente d’étouffer la rumeur du “vélo à moteur” (Le Monde)

Todos al suelo (AS)

Petacchi vuelve por sus fueros en
un final de etapa plagado de caídas (Marca)

Petacchi se lleva la etapa (El Mundo Deportivo)

Petacchi évite les chutes et gagne à Bruxelles (Le Soir)

Petacchi fait rimer chance, puissance et expérience (La Dernière Heure/Les Sports)

Tour zorgt voor verkeershinder in Brussel (De Standaard)

Succès de Petacchi à Bruxelles (actu24.be)

Chutes monstres à Bruxelles, Petacchi gagne (Sud Presse)

Cavendish maakt opnieuw brokken (Het Nieuwsblad)

Crashes Become the Talk of the Tour After a Treacherous First Stage (The New York Times)

Lance Armstrong trailing after first stage of Tour de France (USA Today)

Day of carnage (The Age)

Riders slam ‘crazy’ crowds (Herald Sun)

Tour riders stunned by ‘crazy’ fans (The Daily Telegraph – Australia)

Mayhem ends Hansen’s Tour (The Australian)

LA TAPPA CHE VERRA’
È la tappa altimetricamente più impegnativa della prima settimana di Tour, ma non dovrebbero fare tantissima selezione i colli inseriti negli ultimi 100 Km di gara e che faranno di questa Bruxelles – Spa una sorta di Liegi – Bastogne – Liegi in miniatura. Sempre che non vada in porto una fuga o non scoppi la bagarre tra i big, sotto lo striscione steso nel cuore delle celebre stazione termale belga dovrebbe presentarsi un gruppo moderatamente folto, composto al massimo da una sessantina di unità e con dentro quegli sprinter resistenti che saranno riusciti a restare a galla dopo le asperità del finale. Non ci saranno le ascese più celebri e temute della “Doyenne”, come la Redoute e la recente Roche-aux-faucons, ma sicuramente ci sarà garanzia di spettacolo grazie a sei côtes, sulle quali spiccano i colli di Stockeu e Rosier. Il primo è decisamente il più aspro, con i mille metri al 10,5% che condurranno il gruppo dinnanzi al monumento dedicato ad Eddy Merckx. Più pedalabile il Rosier (media del 4%), che impegnerà però i corridori per quasi 6 Km e sul quale si scollinerà quando mancheranno 12 Km all’arrivo.
Nel tratto iniziale, questa tappa sfiorerà la celebre Huy, cuore della Freccia Vallone e, poco prima, transiterà per Perwez dove il primo dei tre traguardi volanti di giornata sarà collocato nel comune che, quattro anni fa, accolse la partenza di una delle frazioni belghe del primo Giro d’Italia di Ivan Basso, scattato da Seraing.
Da notare, infine, che anche quest’oggi verrà abbattuto, anche se per soli 1000 metri, il tetto dei 200 Km, che sarà sforato complessivamente in 6 delle 21 giornate di gara.

RADUNO DI PARTENZA: Place des Palais (partenza ore 12.10)
VIA VOLANTE: ore 12.30, Avenue de Tervuren
MEDIE PREVISTE: 40 – 44 Km orari
SPRINT: Perwez (Km 39,5), tra le 13.24 e le 13.29; Seny (Tinlot) (Km 112), tra le 15.03 e le 15.18; Coo (Stavelot) (Km 177), tra le 16.31 e le 16.56
ZONA RIFORNIMENTO: Ampsin (Amay), attorno al 89° Km
GPM: Côte de France (244m – 4a cat. – 2,2 Km al 6,2% – Km 98) tra le 14.44 e le 14.57; Côte de Filot (297m – 4a cat. – 3,9 Km al 4,5% – Km 128,5) tra le 15.25 e le 15.43; Côte de Werbomont (368m – 4a cat. – 4,5 Km al 3,5% – Km 136) tra le 15.35 e le 15.54; Côte d’Aissomont (488m – 3a cat. – 4,5 Km al 5,2% – Km 161,5) tra le 16.10 e le 16.32; Col de Stockeu (509m – 3a cat. – 3 Km al 5,9% – Km 167,5) tra le 16.18 e le 16.41; Col du Rosier (557m – 3a cat. – 6,4 Km al 4% – Km 189) tra le 16.48 e le 17.14
ARRIVO: a Spa, in Avenue Reine Astrid, tra le 17.04 e le 17.32
Siti dedicati: www.bruxelles.be/5648, www.villedespa.be/jahia/Jahia/site/spa/accueil/actu/kepress/arriveetourdefrance2010

METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della frazione Bruxelles – Spa

Bruxelles: cielo coperto, temperatura 19,8°C, venti deboli da WSW (10-12 Km/h), umidità al 72%
Spa: pioggia debole (0,8 mm), temperatura 20,6°C, venti moderati da W (19-23 Km/h), umidità al 73%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA

Televideo RAI (prologo): “7° Levi Leipheimer, 8° Tyler Farrar” (è il contrario)
Televideo RAI (prologo): “Andreas Kloeden” (Klöden)
De Luca: “Ivan Basso cambia bici al volo, un cambio di ordinaria ammistrazione” (la causa era stata una caduta)
Cassani: “Abbiamo parlato che una bicicletta”
Cassani (sul caso Cancellara): “è stato ingiusto questo battage pubblicitario”
Cassani: “Perchè sono partiti al chilometro 0″ (generalmente da dove partono? dall’arrivo?)
Televideo RAI: “I fuggitivi guadagnano circa 4′” (7′30″)
Televideo RAI: “Joaquin Rojas” (Jose Joaquin Rojas Gil)
Televideo RAI: “Juergen Roelandts” (Jurgen)
Segnaliamo, infine, un errore di Cassani nel riferire l’episodio del pugno a Merckx, avvenuto nella tappa del Puy de Dome del 1975. Cassani ha parlato prima di pugno al rene, poi alla schiena: in realtà, Merckx fu colpito al fegato.

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