MILANO-SANREMO 2019: I FAVORITI
La Classicissima non ha bisogno di presentazioni, è da sempre la corsa di un giorno più prestigiosa, famosa e affascinante che si corre sul territorio italiano. Le sue coste, la sua lunghezza, i suoi capi, la Cipressa, i Poggio, l’arrivo a Sanremo, tutto ciò racchiude qualcosa di magico che si chiama MILANO-SANREMO.
20% PETER SAGAN: La Milano-Sanremo è sulla carta la classica monumento più facile da correre, con meno insidie e un’altimetria senza asperità notevoli, ma sicuramente è la più difficile da vincere. Una corsa aperta a tutti, dove i velocisti dovranno controllare gli outsider, i finisseur e i passisti scalatori che puntualmente sul Poggio e sulla Cipressa provano e proveranno a staccarli. Il campione slovacco ad ogni sua partecipazione si è sempre schierato al via come uno dei principali favoriti. Per due volte è salito sul podio. Lui, che ha fatto sue la Parigi-Roubaix e il Giro delle Fiandre, ha tutte le carte in regola per trionfare in Via Roma. Quest’anno ha avuto un inizio di stagione in sordina, con pochi acuti, non al massimo della forma: che abbia puntato tutto per arrivare al top nella Classicissima?
15% ELIA VIVIANI: Sei il gruppo mantiene i ranghi compatti, in caso di arrivo in volata il campione italiano sarà uno dei principali favoriti. Non è mai stato un protagonista alla Sanremo ma alla soglia dei trent’anni il veronese sembrerebbe aver raggiunto una forma fisica e mentale tale da abbattere ogni barriera. Già quattro le vittorie conseguite nel 2019, segno di una condizione fisica e psicologica ottimale. Il veronese potrà contare su una Deceuninck Quick-Step in versione corazzata. Da ricordare che il team di Patrick Lefevere ha già monopolizzato le corse del Nord in questa prima parte
di stagione, più le Strade Bianche: praticamente dei cannibali!
15% JULIAN ALAPHILIPPE: Il talentino francese ha tante di quelle qualità che non metterlo tra i favoriti nella Classicissima di Primavera sarebbe una bestemmia. Poggio e Cipressa, salita o discesa, il terreno per attaccare c’è e Julian ci proverà sicuramente. Come fatto nella tappa vinta a Jesi alla Tirreno-Adriatico, il francese potrà usufruire del gioco di squadra della Deceuninck Quick-Step, dove tra lui e Viviani gli avversari non sapevano che pesci pigliare.
10% FERNANDO GAVIRIA: Il velocista colombiano della UAE-Team Emirates ha un talento tale che, in caso di arrivo a ranghi compatti o quasi, diventerebbe d’obbligo uno degli uomini da battere. In questo inizio di stagione, tra la Vuelta a San Juan Internacional e l’UAE Tour, ha battuto i migliori velocisti del panorama ciclistico internazionale. Alla sua prima partecipazione nel 2016 rimase col gruppo dei migliori sul Poggio prima di essere coinvolto in una caduta negli ultimi 300 metri. Da tenere d’occhio.
10% VINCENZO NIBALI: Il siciliano, ultimo vincitore della Sanremo, non sembra avere la forma e le gambe dell’anno scorso anche se, trattandosi di un campione del suo calibro, mai dire mai. Ha terminato la Tirreno-Adriatico in crescita, ma vederlo staccare tutti sul Poggio sabato non sembrerebbe molto ipotizzabile. Nibali, però, ha un talento e un’intelligenza tale che nulla si può dare per certo e scontato, dove meno te lo aspetti lo Squalo c’è. Che a dispetto di tutti possa ripetere uno storico bis?
10% CALEB EWAN: Il velocista della Lotto Soudal è un osso duro, difficile da staccare, sempre pronto a lottare e a dire la sua nelle volate. L’anno scorso fu il primo del gruppo, il primo alle spalle dello Squalo. L’australiano ha un feeling speciale con la Milano-Sanremo, gli si addice, un giorno la vincerà molto probabilmente. Che sia già questo sabato?
5% MICHAŁ KWIATKOWSKI: Il vincitore del 2017 ha tutte le carte in regola per ripetere l’impresa di due anni fa. Il Team Sky non ha un velocista in grado di primeggiare coi già citati Sagan, Viviani, Gaviria ed Ewan, per questo proverà in tutti i modi a supportare il suo capitano, capitano dal talento cristallino e polivalente. Alla Parigi-Nizza il polacco ha mostrato una buona forma fisica e sicuramente proverà ad inventarsi qualcosa.
5% ARNAUD DÉMARE: Sicuramente in un arrivo in volata, il vincitore della Classicissima del 2016 potrà dire la sua. Ancora a secco di vittorie in questa stagione, sbloccarsi sabato sembrerebbe cosa ardua. Ma nel ciclismo le sorprese non finiscono mai.
5% GREG VAN AVERMAET: Il campione belga del CCC Team ha un palmarès da far invidia a molti ma la Milano-Sanremo ancora gli manca. In passato, nonostante le numerose partecipazioni, non ha mai mostrato un particolare feeling con la corsa lombardo-ligure; eppure mai dare nulla per scontato quando si parla di un campione come lui.
1% MATTEO TRENTIN: Il corridore trentino è reduce da una prima parte di stagione molto positiva, con già ben tre successi sulle spalle. Oltre alla buona forma fisica, Trentin avrà a disposizione una Mitchelton-Scott agguerrita e tutta incentrata su di lui.
1% MICHAEL MATTHEWS: “Bling” non è nelle migliori condizioni fisiche, reduce da un infortunio. Vederlo lottare per la vittoria in Via Roma sarà difficile, ma se la corsa non sarà dura sarà sicuramente lì tra i primi.
1% NACER BOUHANNI: Il velcista francese della Cofidis ha mostrato in passato un certa affinità con la Milano-Sanremo. Che sia la volta buona per lui?
1% DYLAN GROENEWEGEN: Il velocista del Team Jumbo-Visma sarà alla prima partecipazione alla Classicissima di primavera, dove si scontrerà con l’Olimpo del ciclismo mondiale. L’olandese ha dimostrato l’anno scorso al Tour de France di non avere timori reverenziali e, se dimostrerà di avere il fondo necessario, in caso di arrivo in volata sarà da non sottovalutare.
1% ALEXANDER KRISTOFF: Il norvegese ha già vinto alla Milano-Sanremo e, anche se la gamba non sembrerebbe quella dei giorni migliori, non è da sottovalutare. Sulla carta il capitano della UAE-Team Emirates sarà Gaviria ma, se il colombiano non sarà della partita, Kristoff avrà carta bianca per far male. Attenzione a crederlo finito.
Luigi Giglio