A LARCIANO SCHACHMANN HA ANCORA LA MEGLIO SU CATTANEO
Con un duello tra Schachmann e Cattaneo si è concluso il GP Industria e Artigianato di Larciano. La seconda prova della Ciclismo Cup, disputatsa con il maltempo, ha avuto come fulcro le ultime due ascese del San Baronto. Il podio è stato completato da Andrea Vendrame che ha regolato il gruppo inseguitore.
Come a Prato Nevoso in occasione della 18ª tappa dell’ultimo Giro d’Italia, Maximilian Schachmann, nel frattempo passato intanto dall’ex Quick-Step Floors alla Bora-Hansgrohe, e Mattia Cattaneo (Androni Giocattoli-Sidermec) si sono ritrovati a giocarsi il successo. Oggi come allora il successo è andato al tedesco, ma per il bergamasco è comunque rimasta la soddisfazione di salire sul secondo gradino del podio, a Prato Nevoso ceduta a Rubén Plaza. Tornando al presente, anche
in questa edizione del GP Industria e Artigianato il San Baronto è stato il punto focale di tutta la gara, stavolta compliice pure un meteo poco benevolo con i ciclisti.
Il tedesco della Bora-Hansgrohe dopo la sfortuna di ieri alla Strade Bianche, che lo ha visto chiudere in 29ª posizione, si è preso la sua personale rivincita. A farne le spese è stato , come detto, il bergamasco Cattaneo che, dopo aver tenuto una condotta di gara quasi perfetta, aveva allungato in occasione dell’ultimo passaggio sulla salita di San Baronto. Caso ha voluto che alla sua ruota si portasse il tedesco, autore già di un precedente recupero che lo aveva riportato sulla decina di unità che conduceva la gara.
La discesa dopo lo scollinamento sembrava dire bene al ragazzo in maglia Androni, molto più a suo agio quando la strada punta verso il basso. Nonostante le difficoltà dimostrate in discesa, il tedesco è stato però capace a tenere a distanza di sicurezza l’avversario per poi fulminarlo in una crudele volata a due.
La delusione per la mancata vittoria in casa Androni è stata in parte attenuata dalla terza posizione di Andrea Vendrame e dall’8ª di Matteo Montaguti, tutti piazzamenti significativi in chiave Ciclismo Cup. Sempre in relazione alla Challenge tanto cara alle squadre Professional italiane c’è da segnalare la buona gara, culminata con un 6° posto, del “ragazzo di casa” Giovanni Visconti (Neri Sottoli-Selle Italia-KTM), altro piazzamento che porta punti preziosi alla squadra dopo la vittoria di Simone Velasco a Laigueglia.
Tornando alla gara odierna, la collocazione in calendario ha di nuovo premiato gli organizzatori della Larcianese che hanno potuto schierare un elenco partenti di tutto rispetto con ben 7 World Team e 10 squadre Professional, con tutte e quattro le italiane al via. A completare la Starting List 6 Team Continental e la nazionale italiana che schierava come capitano Davide Villella, supportato da Marco Tizza, Jacopo Mosca e un manipolo di Under23 di belle speranze.
Per quanto riguarda quanto successo in corsa, la salita di San Baronto è stata per l’ennesima volta teatro delle fasi decisive della gara, nel primo giro per effettuare la necessaria scrematura e negli ultimi due per dare definitiva connotazione alla gara e far emergere chi si sarebbe giocato il successo.
I migliori interpreti di queste ultime fasi sono stati innanzitutto Federico Zurlo (Giotti Victoria), Eduard Prades (Movistar), Manuele Mori (UAE Team Emirates), Davide Gabburo (Neri Sottoli Selle Italia KTM) e Cattaneo. Ai cinque si sono aggiunti strada facendo, prima Cesare Benedetti (Bora-Hansgrohe) e successivamente Krister Hagen (Riwal Readynez), Visconti e José Joaquín Rojas (Movistar), gruppetto ben assortito che aveva tutto il necessario per andare al traguardo, con l’incognita di dover svallicare un’ultima volta il San Baronto.
L’ultima e decisiva salita spegne le velleità di molti e accende quelle di pochi, in un susseguirsi di attacchi e di ricongiungimenti che vedono, tra gli altri protagonisti, anche Michael Albasini (Mitchelton-Scott), Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), Dayer Quintanta (Neri Sottoli Selle Italia KTM) e Schachmann. Proprio quest’ultimo, accodandosi a Mattia Cattaneo, coglie l’attimo decisivo per andare a cogliere il successo regolando in una volata a due l’occasionale compagno di strada.
Va così in archivio la seconda tappa della Ciclismo Cup 2019. Il prossimo appuntamento sarà la Settimana Internazionale di Coppi e Bartali in programma dal 27 al 31 marzo, cinque giorni di gara che dovrebbero dare una connotazione più concreta alle classifiche.
Mario Prato