LA MITTELEUROPEA TRIESTE LANCIA IL GIRO DONNE
È scattato dal Friuli il Giro d’Italia “in gonnella”, con una facile frazione che il gruppo ha potuto agevolmente controllare. Come da previsioni si è arrivati ad uno sprint “mitteleuropeo”, così come la città che ha accolto il primo traguardo: a segno la tedesca Teutenberg davanti alla nostra Bronzini e all’olandese Wild. Oggi si replica: a Riese Pio X, è attesa la rivincita tra le velociste del gruppo.
Foto copertina: la tedesca Teutenberg a segno sul traguardo di Trieste (www.girodonne.it)
È cominciato sotto il segno della tedesca Ina Yoko Teutenberg il Giro d’Italia femminile.
La corsa a tappe dedicata al gentil sesso è giunta alla sua XXI edizione e ha preso il via dalla punta orientale dell’Italia, ricca di bei nomi del pedale e di un tracciato insidioso, che porterà le atlete sino ai 2758 metri dello Stelvio.
Le sedici squadre ai nastri di partenza sono Cervelo Test Team, Team Htc Columbia, Lotto Ladies Team, Team Valdarno Umbria, Gauss Rdz Ormu, Safi Pasta Zara Manhattan, Fenixs Petrogradets, Michela Fanini Record Rox, Top Girls Fassa Bortolo Ghezzi, Chirio Forno D’asolo, Debabarrena Kirolgi, Vaiano Tepso Solaristech e le nazionali statunitense, olandese ed australiana. Un totale di centoventuno atlete si giocheranno i sogni di gloria lungo i quasi 914 km della gara, distribuiti in 10 tappe tracciate attraverso Friuli Venezia Giulia, Veneto, Piemonte e Lombardia, dove la corsa si concluderà a Monza l’11 p.v.
La frazione che ha dato l’avvio alla manifestazione è stata una classica tappa d’avvio, con poche asperità e con un circuito finale atto a calamitare l’attenzione del pubblico e ad alzare la “temperatura agonistica” delle partecipanti. Le ben attente squadre delle velociste non hanno avuto così problemi a controllare la corsa e a tenere nelle prime posizioni le più accreditate al successo finale. A prevalere sulle diverse ruote veloci del gruppo è stata una delle velociste più quotate del panorama internazionale, la trentaseienne tedesca Ina Yoko Teutenberg, ben pilotata dalle compagne della Htc Columbia, che hanno tenuto le redini della corsa in particolare nei chilometri conclusivi. La tedesca ha avuto ragione dell’italiana Giorgia Bronzini, che ha tentato sino all’ultimo metro di contendere il successo alla fuoriclasse tedesca. A testimonianza del livello qualitativo di prim’ordine al via, completa il podio l’olandese Kirsten Wild, in un festival triestino delle velociste che ha entusiasmato i numerosi sportivi presenti in Piazza Unità d’Italia.
“Una volata regolare – ha detto raggiante la Teutenberg dopo l’arrivo – condotta in testa sin dall’inizio, stando ben attenta ad avversarie come Bronzini e Wild, molto veloci. Torno a vestire la maglia rosa al Giro d’Italia, che è sempre une bella soddisfazione, dopo averla vestita già nel 2008, quando vinsi ben quattro tappe. Questo è un Giro difficile, con tante salite, ma ogni occasione valida per le mie caratteristiche cercherò di non farmela sfuggire”.
Determinata alla rivincita anche l’italiana della Gauss Rdz Ormu Giorgia Bronzini, non paga del secondo posto allo sprint: “Difficile battere Ina Teutenberg – ha detto la piacentina – ma ci proverò almeno in un altro paio di occasioni in questo Giro”. Per la portacolori della Gauss Rdz Ormu c’è comunque la soddisfazione di vestire la maglia blu Geox in qualità di miglior italiana in classifica generale.
L’ordine d’arrivo caratterizza anche le varie classifiche, tranne quella della “maglia bianca” delle giovani, che vede in testa l’olandese Marianne Vos, e quella della “maglia verde” dei GPM che vede in “vetta” un’altra atleta proveniente dai Paesi Bassi, Martine Bras della Gauss Rdz Ormu.
La tappa odierna prevede 130 chilometri che porteranno la carovana dal Friuli Venezia Giulia fino alla Marca Trevigiana, da Sacile fino a Riese Pio X. Una tappa in linea fino al primo passaggio dalla sede di Pasta Zara, dove avrà inizio il circuito finale da ripetere tre volte. Si ritorna dunque a gareggiare sulle strade trevigiane, dove pochi giorni fa Monia Baccaille ha conquistato per la seconda volta consecutiva la maglia tricolore. Tappa dedicata alle passiste veloci, con l’inserimento delle colline dell’alto trevigiano prima del circuito finale, completamente pianeggiante.
Mario Prato