DENNIS STRAPPA L’IRIDE A UN DUMOULIN IN AFFANNO
Rohan Dennis è il nuovo campione del mondo di specialità della corsa contro il tempo su strada. L’australiano ha coperto i 52,5 Km previsti dal tracciato in 1 ora, 3 minuti, 2 secondi e 57 centesimi, infliggendo addirittura un distacco di 1′21″ al campione uscente Tom Dumoulin, che è riuscito per soli 53 centesimi a conquistare la medaglia di argento ai danni di Victor Campenaerts che, nonostante l’eccellente prestazione, si è dovuto accontentare (si fa per dire) della medaglia meno prestigiosa.
Il tracciato sembrava strizzare decisamente l’occhio a Tom Dumoulin (Team Sunweb), soprattutto per via della parte centrale che presentava una ascesa di ben 5 Km con pendenze fino al 14%. Nella mente dell’olandese proprio questa parte dei 52,5 Km del percorso sarebbe stata quella decisiva per prevalere su un Rohan Dennis (BMC Racing Team) che quest’anno si è dimostrato il più forte nelle prove contro il tempo dei grandi giri. Se, infatti, l’olandese vincitore del Giro d’Italia del 2017 non è riuscito quest’anno a prevalere proprio a causa dell’ingombrante presenza dell’australiano, è anche vero che il nuovo campione del mondo di specialità non ha mai avuto particolare feeling con i tratti di strada che puntano verso l’alto. Dumoulin invece, non solo è un signor passista, ma ha anche dimostrato di essere in grado di mantenere in salita un ritmo tale da mettere in croce i più blasonati scalatori, grazie proprio alla regolarità . Come si è visto al Giro d’Italia e al Tour de France staccare Dumoulin in salita è impresa molto difficile e anche quando ci si riesce, il più delle volte, l’olandese riesce a rifarsi sotto.
Forse proprio l’aver disputato le due maggiori corse a tappe ai massimi livelli, cercando la vittoria e centrando due podi, ha inciso sulla brillantezza di Dumoulin che oggi si è dovuto confrontare non solo con un agguerritissimo avversario, ma anche con uno che nei grandi giri ha puntato solo a vincere le cronometro, risparmiandosi nella altre tappe.
Quello che salta all’occhio è il distacco di 1 minuto e 21 secondi inflitto dall’australiano all’olandese e che si traduce anche in un secondo e mezzo al chilometro, che – in una prova contro il tempo come quella che i corridori hanno affrontato oggi e considerate le caratteristiche dei primi due – è un gap decisamente alto.
A conferma della non eccezionale prestazione di Domoulin va registrato il tempo di Victor Campenaerts (Lotto Soudal), che ha mancato l’argento per soli 53 centesimi ed ha quindi viaggiato sugli stessi tempi dell’ex iridato. Campenaerts è certamente un buon passista potente, ma non è certamente paragonabile a Dumoulin, specialmente in prove lunghe ed insidiose come quella di oggi. Tutti sopra i due minuti gli altri favoriti: MichaÅ‚ Kwiatkowski (Sky) ha accusato 2′04″ di ritardo, Nelson Oliveira (Movistar) 2′14″, Jonathan Castroviejo (Sky) 2′17″, Tony Martin (Team Katusha – Alpecin) 2′25″, Patrick Bevin (BMC Racing Team) 2′34″ mentre l’inossidabile trentasettenne Vasil Kiryienka (Sky), che nelle prove contro il tempo a lungo chilometraggio risponde sempre presente, ha concluso in nona posizione a 3′07″ da Dennis.
Tra la prova di oggi e quella di domenica le differenze sono enormi, ma vista la prova di un passista abbastanza allergico alle montagne come Dennis chissà che Sagan non si senta rafforzato nel proposito di tentare il poker iridato.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Rohan Dennis (Australia) 1:03:45.53
2 Tom Dumoulin (Netherlands) 0:01:21.09
3 Victor Campenaerts (Belgium) 0:01:21.62
4 Michal Kwiatkowski (Poland) 0:02:04.58
5 Nelson Oliveira (Portugal) 0:02:14.34
6 Jonathan Castroviejo (Spain) 0:02:17.53
7 Tony Martin (Germany) 0:02:25.23
8 Patrick Bevin (New Zealand) 0:02:34.78
9 Vasil Kiryienka (Belarus) 0:03:07.54
10 Martin Toft Madsen (Denmark) 0:03:23.39
11 Maximilian Schachmann (Germany) 0:03:39.95
12 Stefan Kung (Switzerland) 0:03:44.23
13 Alexey Lutsenko (Kazakhstan) 0:04:07.98
14 Jan Barta (Czech Republic) 0:04:08.15
15 Joseph Rosskopf (United States Of America) 0:04:20.09
16 Wilco Kelderman (Netherlands) 0:04:21.09
17 Maciej Bodnar (Poland) 0:04:22.47
18 Soren Kragh Andersen (Denmark) 0:04:28.86
19 Matthias Brandle (Austria) 0:04:31.20
20 Jos Van Emden (Netherlands) 0:04:33.61
21 Benjamin Thomas (France) 0:04:44.96
22 Tanel Kangert (Estonia) 0:04:45.14
23 Marc Soler (Spain) 0:04:47.78
24 Bob Jungels (Luxembourg) 0:04:47.94
25 Josef Cerny (Czech Republic) 0:04:49.29
26 Hamish Bond (New Zealand) 0:04:50.45
27 Tejay Van Garderen (United States Of America) 0:04:53.58
28 Alessandro De Marchi (Italy) 0:05:05.54
29 Alex Dowsett (Great Britain) 0:05:24.70
30 Fabio Felline (Italy) 0:05:25.71
31 Jan Tratnik (Slovenia) 0:05:38.14
32 Hugo Houle (Canada) 0:05:39.52
33 Pavel Sivakov (Russian Federation) 0:05:49.99
34 Yoann Paillot (France) 0:05:57.58
35 Tao Geoghegan Hart (Great Britain) 0:06:03.37
36 Georg Preidler (Austria) 0:06:12.60
37 Rodrigo Contreras Pinzon (Colombia) 0:06:20.28
38 Andrey Grivko (Ukraine) 0:06:22.11
39 Tsgabu Gebremaryam Grmay (Ethiopia) 0:06:23.36
40 Kristoffer Skjerping (Norway) 0:06:24.48
41 Domingos Goncalves (Portugal) 0:06:29.11
42 Anton Vorobyev (Russian Federation) 0:06:34.19
43 Ignatas Konovalovas (Lithuania) 0:06:47.52
44 Toms Skujins (Latvia) 0:06:47.80
45 Eduardo Sepulveda (Argentina) 0:06:49.23
46 Nicolas Roche (Ireland) 0:07:03.69
47 Silvan Dillier (Switzerland) 0:07:03.85
48 Tobias Ludvigsson (Sweden) 0:07:05.22
49 Ryan Mullen (Ireland) 0:07:17.92
50 Laurens De Plus (Belgium) 0:08:14.20
51 Gediminas Bagdonas (Lithuania) 0:08:16.52
52 Marek Canecky (Slovakia) 0:10:50.19
53 Ahmad Badreddin Wais (Syrian Arab Republic) 0:15:30.45
54 Dealton Nur Arif Prayogo (Indonesia) 0:17:33.55
55 Ho San Chiu (Hong Kong, China) 0:18:05.50
56 Darel Christopher Jr (British Virgin Islands) 0:28:41.30

Rohan Dennis frantuma la concorrenza nella crono iridata di Innsbruck (foto Bettini)