COPPA SABATINI, LOBATO TORNA AL SUCCESSO

settembre 20, 2018
Categoria: News

Juan José Lobato (Nippo Vini Fantini) ha vinto la Coppa Sabatini anticipando lo sprint finale di Sonny Colbrelli (Bahrain Merida) e di Gianni Moscon (Team Sky).

La 66esima edizione della Coppa Sabatini – Gran Premio Città di Peccioli presentava un percorso classico di 196 chilometri con una sequenza di circuiti che prevedeva inizialmente un lungo anello di quasi 60 km, seguito da un circuito intermedio di 22 km da ripetere tre volte e nel finale un circuito di 12 km da ripetere sei volte, contenente lo strappo in vetta al quale era previsto l’arrivo. Il campione uscente era Andrea Pasqualon (Wanty – Groupe Gobert) ed era presente alla partenza dopo un’ottima stagione che lo ha visto piazzarsi più volte anche al Tour de France. Il favorito d’obbligo era, però, Sonny Colbrelli (Bahrain Merida), coadiuvato da Enrico Gasparotto, mentre i principali outsiders potevano essere Gianni Moscon (Team Sky), Edvald Boasson Hagen (Dimension Data) e Diego Ulissi (UAE Emirates Team).
La fuga di giornata era formata da Fausto Masnada (Androni Giocattoli – Sidermec), Eduard Michael Grosu (Nippo Vini Fantini), Emmanuel Morin (Cofidis, Solutions Credits), Nikolay Cherkasov (Gazprom-Rusvelo), Edoardo Zardini e Sebastian Schönberger (Wilier Triestina – Selle Italia). Il vantaggio massimo di questi sei fuggitivi raggiungeva quasi immediatamente i sei minuti; dopo tre quarti di corsa riuscivano a mantenere ancora un paio di minuti quando, su uno dei passaggi sullo strappo finale, Zardini provava ad accelerare: gli resistevano i soli Cherkasov e Masnada, formando un terzetto in testa alla corsa. Una decina di chilometri più tardi era Masnada a liberarsi di tutti i compagni di avventura, per poi essere ripreso a 22 chilometri dalla conclusione. In quel momento dal gruppo iniziavano a partire diversi tentativi d’attacco con l’AG2R tra le squadre più attive. Solo Giuseppe Fonzi (Wilier Triestina – Selle Italia) riusciva ad avvantaggiarsi seriamente, resistendo al ritorno del gruppo fino agli ultimi 13 chilometri, quando sotto il forcing ancora della AG2R il gruppo si allungava; non appena si transitava per la penultima volta sulla linea d’arrivo era Romain Bardet (AG2R) ad attaccare e dopo il suo tentativo riuscivano a riportarsi sotto Sebastián Henao (Team Sky), Xandro Meurisse (Wanty – Groupe Gobert) e Giovanni Visconti (Bahrain Merida), quando al traguardo mancavano 10 chilometri. Il Team Dimension Data chiudeva sui fuggitivi un paio di chilometri più avanti e provava a controllare i chilometri conclusivi per prendere al meglio lo strappo finale, ma veniva scavalcato dal Team Sky e dalla UAE Emirates Team negli ultimi 3 km. Non appena iniziava l’ultimo chilometro in salita era Vincenzo Albanese (Bardiani – CSF) ad attaccare e riusciva subito a guadagnare qualche metro, senza però incrementare maggiormente il gap, anche perchè a 500 metri dalla conclusione finiva a terra in un tornante, gettando al vento le proprie chances. In quel momento la testa del gruppo provava a riorganizzarsi e Juan José Lobato (Nippo Vini Fantini) sfruttava il momento d’indecisione per partire con un’azione di potenza sulla quale non riuscivano a chiudere immediatamente gli uomini della Bahrain-Merida, con Colbrelli che provava a prendere in mano la situazione. Il corridore spagnolo era, però, ormai troppo lontano e riusciva così ad imporsi sul traguardo di Peccioli. Colbrelli si classicava al secondo posto battendo in volata Moscon e Marco Canola, compagno di squadra di Lobato. Si tratta della quindicesima vittoria in carriera per Lobato, che mancava dal gradino più alto del podio da più di un anno.

Carlo Toniatti

Lo spagnolo Lobato spezza un digiuno lungo un anno sul traguardo della Coppa Sabatini (foto Bettini)

Lo spagnolo Lobato spezza un digiuno lungo un anno sul traguardo della Coppa Sabatini (foto Bettini)

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